- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 2015
- Superficie vitata: N/A
- Bottiglie prodotte: N/A
- Vendita diretta: No
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: N/A
- Visite in azienda: N/A
- Lingue parlate: Inglese, Italiano, Spagnolo
15 settembre 2015:
una data che Stefano e Gabriella non dimenticheranno facilmente. In quella cristallina mattina di fine estate, un po’ per gioco e un po’ per sfida, decidono che ogni tanto i sogni devono uscire dal cassetto e sgranchirsi le gambe, magari passeggiando per la Ciociaria alla ricerca di un di un lembo di terra dove poter coltivare, è proprio il caso di dirlo, la passione per le vigne e per il buon vino. E così, quello stesso anno, vengono acquistati i primi 3,5 ettari nel comune di Piglio.
Il sogno comincia a prendere le forme di un progetto. Si delinea, si staglia sull’orizzonte, come gli antichi tetti di coppi che, simili a vecchi cappelli, ricoprono le case medievali del paese. E si decide così di produrre vino cesanese DOCG, Passerina IGT e altre chicche del territorio come il Rosso del Frusinate IGT. Non solo, perché essendo compreso nei terreni un uliveto di circa 120 piante, la seconda linea di produzione, quella dell’olio extravergine di oliva, viene praticamente da sé. Il progetto suscita l’immediata curiosità di amici e familiari, che spingono per salire anche loro sul carro, o meglio sul trattore, e partecipare attivamente a questa avventura.
Ecco, L’Avventura: è proprio questo il nome giusto.
Così Stefano e Gabriella cominciano a prendere in considerazione le proposte di collaborazione e di ampliamento societario, nell’ottica di un piano di sviluppo pluriennale che a questo punto ai sogni deve affiancare la concreta solidità dei numeri. Il primo nuovo socio è la figlia Marta, a cui segue l’ingresso come dipendente del nipote Simone, che ha dato nuova linfa al gruppo col suo entusiasmo e la sua passione. Nel 2016, poi, nuovi terreni nei comuni di La Forma e Gavignano entrano a far parte della disponibilità de L’Avventura. Nel volgere di qualche mese, quindi, i nuovi impianti vengono completati e i vecchi cominciano a dare i primi risultati.
A questo punto i vigneti a produzione sono cinque: uno di Cesanese di Affile, uno di Cesanese comune, uno misto (Sangiovese e Cesanese comune), uno di Pinot Nero (bella scommessa, questa) e per finire uno di Passerina. E dopo tanto impegno, nel 2017 arriva finalmente il momento di raccogliere i primi frutti. O, per essere precisi, di togliere il tappo alle prime bottiglie. Ad aprire le danze è il nostro olio, il Mattolio, che riscuote un immediato e graditissimo successo. Poi, a distanza di qualche mese, anche i primi vini – Saxa, Campanino e Colline Laziali – sono pronti per lasciare la cantina. Altri, come il Picchiatello, stanno per arrivare, e altri ancora vedranno la luce a breve. Oggi l’azienda sta affrontando la conversione all’agricoltura biologica e segue le tecniche dell’agricoltura organica e rigenerativa, affrontando una nuova, straordinaria parte di questa avventura.
Quello che pochi anni fa era solo un progetto, si è trasformato in qualcosa di concreto, di tangibile: in bottiglie che non contengono solamente olio e vino, ma anche passione, dedizione, impegno.
E un pizzico di follia: quella che ci ha permesso di credere che, se ti ci metti davvero, a volte un bellissimo sogno diventa una bellissima realtà.