- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1979
- Superficie vitata: N/A
- Bottiglie prodotte: 50
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: Giuliano Paulin
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: N/A
Su questi terreni Giuseppe piantò alcuni vitigni : era una terra vergine , mai coltivata , sedimento di secoli di depositi delle foci dei fiumi che dalle Alpi scendono verso l’Adriatico. Era una terra fertile , situata in una zona beneficiata dall?osmosi fra il clima Mediterraneo ed umido della vicina Laguna ed il clima Nordico e secco delle vicine montagne : la Beligna era la terra ideale per una produzione rigogliosa di uve.
Giuseppe crebbe Vincenzo nelle vigne della Beligna , facendolo diventare un ottimo coltivatore di viti , nonché un provetto produttore di barbatelle. Così quando Giuseppe abbandonò l’incarico di Gastalt presso l’azienda Agricola , il suo posto venne naturalmente preso dal figlio.
Vincenzo continuò l’attività paterna in azienda , dirigendola con grande passione , dedicandosi comunque nel “tempo libero” alla propria vigna della Beligna.
Vennero anni terribili per la mia terra : la prima guerra Mondiale , la conquista italiana , il fascismo , ……..,anni di miseria e di fame , durante i quali Vincenzo ebbe modo di riflettere e di comprendere quanto importante fosse avere una formazione scolastica ed un titolo di studio da spendere in un mondo che stava velocemente trasformando la civiltà contadina arcaica e tradizionale della mia terra secondo i binari di una civiltà industriale e di alta specializzazione.
Fu così che quando nacque mio padre (Giorgio),mio nonno Vincenzo si ripromise di farlo studiare.
Giorgio Paulin si diplomò in agraria e fu gastalt-Fattore di importanti aziende Vitivinicole del Collio Goriziano e dei Colli Orientali del Friuli , continuando comunque a gestire ed a guardare con un occhio di riguardo i terreni della “Beligna”.
Finchè , nel 1971 , non decise di rinnovare quei vigneti , oramai vecchi e poco produttivi. Passarono quattro anni in cui la famiglia Paulin non produsse vino , mentre Giorgio verificava le esigenze del mercato e quale tipo di produzione fosse la più interessante dal punto di vista economico , per poter lanciare una propria azienda.
Nel 1975 , alla prima raccolta delle uve dei nuovi vigneti della “Beligna”, Giorgio aveva stipulato importanti contratti per la vendita all’ingrosso del vino prodotto nella propria cantina a grandi ditte di imbottigliamento.