- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1925
- Superficie vitata: 5.00 ha
- Bottiglie prodotte: 80000
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: Locale
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: Chiara Fantesini
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Italiano
L’amore e il vino s’incontrano in un luogo al confine tra il vento e la sera, un posto abitato da fate e da stelle dimenticate. S’incontrano perché solo così possono raggiungere il mondo degli umani e donare loro gioia e allegria, sollievo dal dolore e dal male del mondo terreno. S’incontrano per portare gli uomini per un attimo soltanto, un attimo dolce e breve come un bicchiere di vino, nel luogo al confine fra il vento e la sera.
La nostra passione per il vino è nata col nonno Dante, nel 1905, quando la vite si chiamava “pianteda” e cresceva abbracciata agli olmi.
Dante a 20 anni era già mezzadro e vendeva il suo vino nei mercati di Reggio e Parma. Oggi l’azienda è formata da 5 ettari di vigneti che vengono curati con metodi basati sui ritmi della natura e sull’equilibrio fra uomo e ambiente.
Da un passato ricco di storia e tradizioni abbiamo attinto per trovare i nomi dei nostri vini: Prati della Tomba, come i campi dove sorgono i nostri vigneti, la Molinella, il Vicinale del Malè e del Ceppo, la Tabarrina, sono antichi luoghi, incroci di strade sterrate che riportano indietro la memoria a quando la vite cresceva insieme all’olmo e Dante correva a piedi nudi nell’aia.