- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: 1960
- Superficie vitata: N/A
- Bottiglie prodotte: N/A
- Vendita diretta: Si
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: Luciano Garofoli
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Inglese, Italiano
L'Azienda Agricola Colombina nasce nel 1960 quando Garofoli Orazio rileva il podere a quel tempo ancora denominato Colombarina e i suoi terreni nelle colline bertinoresi.
L'inizio delle attività ha una grossa caratterizzazione romagnola e contadina: infatti, oltre alle viti sono coltivati frutti (pesche, albicocche, ecc...) e seminativi.
Presto, però, prende corpo l'idea di vinificare e quindi di fare cantina: è Luciano Garofoli, il figlio, che si preoccupa di gestire la trasformazione e di creare una cantina moderna.
Col passare del tempo l'azienda assume un profilo sempre più vitivinicolo: oramai l'uva è coltivata nella maggioranza dei terreni, i vigneti sono gradualmente iscritti all'Albo dei Vigneti DOC o DOCG, iniziano collaborazioni con enologi professionisti capaci di costruire vini eleganti. Escono le prime Riserve di Sangiovese Superiore a dimostrazione di una decisa volontà di creare vini che sappiano esprimere il proprio "terroir".
Con gli anni 90 inizia l'ultima fase della storia dell'Azienda, l'obiettivo è la qualità massima sia nella vigna che in cantina; sono sostituiti gradatamente i frutteti con filari di viti, gli impianti nuovi di vigna sono concepiti in modo tale da favorire la produzione di bassissime rese per pianta (si passa dalle 1600 piante per ettaro alle attuali 4800 e da una produzione media per pianta di 7 Kg ad una di 2,5 Kg), s'investe in attrezzature tecnologicamente all'avanguardia e si parte a collaborare con un enologo trentino di primo piano Vito Piffer che consente all'Azienda di produrre vini dalla grossa personalità. Dal 1999 l'azienda ha scelto di aderire alle misure agroambientali del Regolamento CEE 2078/92 che nella pratica si traducono nella fine dell'utilizzo di veleni di sintesi, nell'uso razionale di fitofarmaci e in quello limitato di fertilizzanti.