- Dati di produzione e vendita
- Anno di fondazione: N/A
- Superficie vitata: N/A
- Bottiglie prodotte: N/A
- Vendita diretta: No
- Reperibilità dei prodotti: N/A
- Export: N/A
- Contatti e Ospitalità
- Referente: N/A
- Visite in azienda: Si
- Lingue parlate: Inglese, Italiano
Nei primi anni del 1700 una ricca famiglia di nobili cosentini decide di costruire una masseria nei suoi possedimenti alle falde del Pollino, nasce cosi' la masseria Falvo. Il nucleo architettonico viene ultimato nel 1727 e la data impressa in modo indelebile sulla parete della facciata principale del caseggiato padronale: il "Casino". Intorno la masseria prende forma con la costruzione degli edifici essenziali alla vita dell'epoca: fienili, granai, stalle, il pozzo, il forno e la chiesetta.
Il primo piano del "Casino" viene destinato a residenza padronale, mentre il piano inferiore è destinato ai tesori della Masseria: l'olio ed il vino. Ancora oggi sono visibili: l'antico frantoio a vite, risalente ai primi anni del XVIII sec. e le cisterne interrate, destinate a conservare in luogo sicuro e riparato l'olio ed il vino; provenienti dai possedimenti posti sui primi contrafforti del Pollino, lontano dalle zone ancora malariche della pianura di Sibari. Ulivi secolari fanno, ancora, bella mostra di se nella Masseria, mentre gli antichi vitigni sono stati perpetuati attraverso una sapiente selezione: la lacrima del Pollino, il Moscatello di Saracena, la guarnaccia, la malvasia. Attraverso alterne vicende la Masseria Falvo arriva agli inizi del secolo scorso conservando ancora tutto il suo splendore; la vita e le attività agricole vengono svolte e vissute intensamente, introdotte anche altre colture: l'arancio ed il mandarino, che con il tempo costituiranno un'altra importante fonte di reddito per l'azienda.