Un crescita sia dal punto di vista dell'offerta che da quello della domanda, tanto che un vino biologico viene premiato con 2 bicchieri da una delle più autorevoli guide enologiche italiane: la "Guida ai Vini d'Italia 2004" del Gambero Rosso, una vera e propria Bibbia in materia.

Terre dal sapore antico, attraversate dalla ormai dimenticata Strada del Muraglione, che tra borghi rinascimentali di incomparabile bellezza conduce direttamente a Firenze. Terreni questi che da secoli appartengono alla famiglia, diretti discendenti di quel Giovan Battista Giulianini che nel 1485 venne posto da Cosimo dei Medici a capo di un esercito di soldati chiamati a difendere la più bella delle 5 città ideali fondate da Cosimo, Terra del Sole, la vecchia Eliopolis.

Dopo un' attenta vinificazione in cantina e sei mesi di invecchiamento in barriques di rovere, nasce il vino "Tito", un Sangiovese DOC in purezza di ottima struttura, dai marcati tannini e dai profumi complessi. Il sapore fruttato, il gusto armonico e gradevolmente amarognolo, fanno di Tito un prodotto adatto all'invecchiamento in bottiglia. L'ente certificatore dell'intero processo biologico è l'AIAB (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica).

Nel 2003 dopo avere superato l'esame di un'apposita e severa commissione giudicante, "TITO" viene ammesso a far parte dell' Enoteca Regionale dell'Emilia Romagna, dove vengono accolti solo quei vini che fanno parte del Gotha enologico regionale. Una prima grande soddisfazione che ha preceduto solo di pochi mesi l'attribuzione dei due bicchieri da parte della Guida del Gambero Rosso.

Nelle prossime settimane "TITO" verrà presentato ai più qualificati importatori e ristoratori di Berlino (27 ottobre), Londra (6 novembre) e New York ("SANA" 3-4 ottobre).

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