Con i suoi
oltre 4500 espositori, la rassegna
veronese costituita da: S.O.L. –
Salone Internazionale dell’Extravergine d’oliva,
Vinitaly - Salone internazionale
dei vini e dei distillati- ed Enolitech,
è un appuntamento obbligato per conoscere, degustare ed apprezzare
prodotti d'eccellenza provenienti da tutto il mondo. Anche quest’anno
il Salone di Verona apre i suoi spazi alla presentazione degli oli
di qualità, offrendo importanti momenti di approfondimento tecnico,
economico e culturale.
A proposito di cultura è doveroso segnalare la presenza, nel
Padiglione dell’Olio (pad.F, stand
24/B), di un’interessante mostra del pittore veronese
Luigi Scapini: una serie di grandi
pannelli in cui sono riprodotti antichi frantoi, forse progettati da
Leonardo da Vinci. Queste suggestive opere sono affiancate da alcuni
dipinti di Giulia Scapini,
figlia del pittore: in questo caso si tratta di visioni poetiche
legate alla dimensione mitologica dell’olivo, pianta sacra alla dea
Atena e divinizzata nell’inno omerico a Demetra.
La
mitologia greco-romana è il trait-d’union con una sezione
espositiva più ampia: “Tarocchi di
Bacchus”, 78 tavole
a tempera dedicate al
dio del vino, delle quali è appena uscito l’omonimo mazzo di
carte edito dalla Dal Negro di Treviso. Le illustrazioni,
ideate dallo studioso bolognese
Giordano Berti e realizzate da
Luigi Scapini, sono state
pensate per esaltare la cultura
vitivinicola e la
mitologia bacchica e dionisiaca. |
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È un'opera grafica
affascinante, densa di suggestioni mitiche, storiche, poetiche e
artistiche legate ai misteri del vino e alla gioia che la bevanda di
Bacco sa instillare nel cuore degli uomini. I
22 Trionfi, o Arcani Maggiori, si
ispirano ai classici greci e latini per raccontare la nascita del
dio del vino e le vicende che lo portarono a diffondere la
viticoltura e i riti misterici collegati all’uso religioso del vino.
I 56 Arcani Minori, invece,
descrivono i più diversi aspetti della viticoltura e dell’enologia
nelle diverse epoche storiche e in tutti i continenti in cui la
cultura del vino ha preso piede.
In particolare i fanti, i cavalieri, i re e le regine sono allegorie
delle nazioni che vantano la produzione vinicola più rilevante.
Le 40 carte numerali, infine,
illustrano libagioni in taverna, lavori nelle vigne e nelle cantine,
momenti commerciali e festosi di vario genere. La mostra di Luigi e
Giulia Scapini si presenta perciò come un piacevole intermezzo tra
le degustazioni e le visite agli stand tecnologici. L’esposizione
dei “78 Tarocchi di Bacchus” sarà resa itinerante dall’Istituto
Graf di Bologna. Informazioni sul
progetto che ha portato alla creazione di queste carte sono
disponibili al sito di
Giordano
Berti.
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Giordano Berti
giordanoberti@giordanoberti.it
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