Elisa Cilento e Isabella Andrighetti, della Direzione attività associative del Touring, hanno illustrato puntualmente la loro proposta di valorizzazione turistica a cui hanno già aderito 145 località italiane.
Nata nel 1998, la "Bandiera arancione" viene assegnata esclusivamente ai comuni dell'entroterra italiano con un numero di abitanti inferiore a 15 mila e che vengono giudicati su una griglia di ben 135 criteri d'analisi. Si attua così una selezione qualitativa che ha convinto alcune amministrazioni locali (Corno di Rosazzo, Premariacco, Faedis) a manifestare fin da subito una convinta adesione. In questi dieci anni, a fronte di 1.651 candidature, solo nell'8,8% dei casi si è giunti al traguardo della consegna della "Bandiera arancione".
"È la testimonianza - ha affermato il presidente del Consorzio Pierluigi Comelli - che ci troviamo di fronte a una proposta seria effettuata da un sodalizio con 450 mila soci che ha fatto la storia del turismo di qualità in Italia. Logicamente, il mondo del vino farà la sua parte", ha concluso.
I 14 comuni con il territorio inserito nella Doc dei Colli Orientali, sono i primi in Friuli Venezia Giulia a manifestare un convinto interesse all'iniziativa del Touring, soprattutto per ricevere una valutazione indipendente del lavoro fatto finora sull'accoglienza turistica e sulla sostenibilità ambientale e ottenere pure suggerimenti per migliorarle.
Cosa che accade, secondo i dati presentati dal Touring, nella maggior parte dei borghi a cui viene assegnato il riconoscimento della "Bandiera arancione".
Adriano Del Fabro
338/3245229
adf.sfueis@essegipress.it
|