All'Anguillara, sul lago Sabatino, appuntamento con la tradizionale sagra arrivata al suo quarantunesimo compleanno. Il Nuovo.itconsiglia qualche ricetta essenziale.
ROMA-Con il tradizionale "cottio" di pesce fresco organizzato dai pescatori a partire da stasera, fino a domenica, va in scena la 41° edizione della Sagra del Pesce. In un'enorme padella, larga oltre due metri, i pescatori faranno i turni per assicurare agli ospiti un'eccezionale frittura di pesce di lago. Tra le diverse specie che finiscono nel calderone, come il persico reale, il persico sole, il luccio e la tinca, la regina è sicuramente il piccolo lattarino, vero e proprio pezzo pregiato della gastronomia lacustre.
Se la forza della sagra risiede nella varietà del pesce proposto al pubblico, sembra invece limitata la presentazione di ricette che possano valorizzare al meglio il pescato. Perché accanto alle specie che fanno la miglior figura proprio fritte in padella, ce ne sono altre, come il coregone, l'anguilla, la tinca e la carpa, che sono maggiormente apprezzabili trattati in altri modi.
È il caso dell'anguilla marinata. Una volta pescata, l'anguilla va fritta e immersa in olio e aceto con rosmarino, bacche di ginepro e timo per poi essere conservata dentro recipienti di vetro. Si tratta di un piatto che nella vicina Trevignano viene celebrato anche nel corso della Processione di San Bernardino, il Santo Patrono.
Altrettanto famoso è il coregone, che cotto al forno è stato definito per secoli, intorno al lago, la "carne dei poveri". Per prepararlo basta un contorno di patate, un ripieno fatto di pane bagnato, prezzemolo e capperi e una spruzzata di finocchio, tradizionale aroma della Tuscia.
Altro piatto forte è la tinca in umido con i piselli. Il sugo una volta veniva fatto con la bollitura delle teste del pesce, mentre ora viene utilizzato il fusto. Ma sopra a tutti c'è sicuramente il persico reale, pesce dalle carni delicatissime che hanno stimolato la fantasia per numerose ricette. Sul Lago di Vico, ad esempio, questo pesce viene usato come base per una buonissima zuppa, mentre a Bracciano e Bolsena è l'ingrediente principe di risotti deliziosi.
Nata per promuovere i prodotti ittici del lago Sabatino, la Sagra di Anguillara mantiene intatte le sue caratteristiche originali e potrebbe essere l'itinerario ideale per un week end all'insegna dei tuffi e della sana gastronomia.