Dal 25 aprile al 1
maggio, la Città di Alba, l'Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero e
l'Associazione GO WINE proponevano di camminare per le strade del
centro storico con un calice in mano, come rinunciare?
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Stiamo parlando di
VINUM, evento, che non è al suo rodaggio e dedicato all'enologia
d'autore delle Langhe e del Roero. Quest'anno si è |
concentrato sulla
presenza dei produttori nelle vie e nelle piazze del centro storico.
Produttori, vignaioli, che hanno presentato ed illustrato, con la
complicità di chi il vino lo vive, i loro nettari. |
All'interno del Cortile
della Maddalena si sono alternati, a seconda del vino protagonista della
giornata, i suoi artefici. Si è iniziato venerdì 25 con il Barolo,
sabato 26 è stata la volta del Barbaresco. Domenica 27 ha visto
protagonisti Barbera, Roero e Roero Arneis e giovedì 1 maggio si è
concluso con il Dolcetto e con il Moscato.
Ma non finiva qui: circa
700 le etichette in degustazione al Centro Congressi, tra cui i
vini "rari", vere perle enologiche.
In centro poi, in un apposito spazio, era possibile degustare i vini del
Mondo, per farsi così un'idea di come la vedono gli altri Paesi, con
interessante possibilità di verificare, oltre ai vini europei, forse a noi
più noti, quelli di altre parti del pianeta, dall'Oceania all'Africa,
dall'Asia all'America.
Al Moscato era dedicato uno spazio apposito nella Piazza Garibaldi. Nei
giorni caldi della kermesse (dal 25 al 27 aprile ed il 1 maggio) inoltre
era possibile accrescere il proprio sapere grazie a degustazione guidate,
convegni specifici ed addirittura con un tour al vigneto sperimentale
di Grinzane Cavour. Non sono poi mancate esposizioni ad hoc, il tutto
per assicurare un giusto successo a questa edizione di VINUM.
Ma ora due chiacchiere su chi, come noi, ha visitato da enoturista
curioso, l'evento, che era aperto a tutti, previo pagamento di un
ticket di ingresso, il cui costo era in gran parte legato alla tipologia
dei vini in degustazione (25 EURO un tutto compreso di degustazioni per le
giornate di Barolo e Barbaresco o 15 EURO nelle altre, con possibilità di
riduzioni, con diminuzioni delle degustazioni). Sui numeri il Comunicato
Stampa conclusivo di Vinum 2003 parla di 90000 degustazioni con un
afflusso nella città langarola di circa 30mila visitatori, di cui
parecchi provenienti dall'estero (Germania e Svizzera soprattutto)
Come anticipavamo, un breve diario della nostra giornata a Vinum di
domenica 27 aprile:
Gradevole è stato passeggiare per le vie del centro, parlare con i
produttori fino a metà pomeriggio, in un clima di gradevole relax, quasi
un sogno, se si pensa ad altre manifestazioni vinicole, che spesso
diventano degli assalti alla diligenza! L'afflusso di pubblico è poi
aumentato nel proseguo della giornata, senza creare, tuttavia, situazioni
di ressa.
Stimolante il Convegno "Il
Bere … sociale" , tenuto dal Prof. Meluzzi, Direttore scientifico
della Scuola di Umanizzazione presso l'ASL 18 - Alba, Bra, che ha toccato,
tra gli altri, il discorso relativo all'influsso benefico, che il vino ha
sull'organismo umano. Questo naturalmente relazionando la bevanda alla
civiltà occidentale e alle condizioni (di clima, etc.) in cui questa vive
e, naturalmente, consumata in "dosi" adeguate (due bicchieri a pasto).
Il vino porta effetti positivi sul nostro sistema cardiovascolare,
contiene inoltre (il rosso) gli antiossidanti, che contrastano la
formazione dei radicali liberi e si rivela utile dal punto di vista
stomatico, grazie alle sue proprietà digestive. Ma il vino ha anche un
certo potere ansiolitico, legato alle sue proprietà di stimolare la
socializzazione. "Bevi che ti passa" (in dosi moderate) contiene quindi
una vera verità.
Dopo il convegno, abbiamo ripreso il cammino per le vie di Alba,
verificando l'avvicinamento al vino da parte dei giovani, anche se non
sempre "attenti" nei confronti di un suo consumo ragionato, più portati a
degustare per il piacere in se e per se. A nostro modesto avviso il
contatto giovane-produttore, con quest'ultimo cicerone della cultura,
della civiltà, che porta il bicchiere del suo vino, potrebbe stimolare la
curiosità del pubblico under 25. E' vero che ci sono le degustazioni
guidate, alle quali gli appassionati si avvicinano con estremo interesse,
ma che per i neofiti (giovani e meno giovani) danno spesso l'idea di un
ritorno, non proprio gradito, tra i banchi di scuola.
Viaggiando in queste manifestazioni stiamo notando, e Vinum ce lo ha
confermato, il desiderio dei produttori di parlare e confrontarsi con
il pubblico, in un contatto di reale umanità. A Vinum abbiamo
incontrato, tra gli altri, un produttore della zona di Colosso, che oltre
ad averci parlato dei suoi vini, ci ha raccontato di aver scritto un
libro, che documenta la storia di quest'area vitivinicola, libro, che ha
scritto scartabellando e recuperando documenti, creduti perduti per non
perdere e per non dimenticare le nostre tradizioni e la nostra storia.
VINUM ha confermato l'interesse, che sta riscuotendo il turismo del vino,
che deve assolutamente essere legato alla qualità del vino e a quella
dell'offerta turistica.
Se dobbiamo essere sinceri qualche raffronto con eventi analoghi,
organizzati da altre organizzazioni attive nel campo dell'enoturismo, lo
abbiamo fatto. Ma VINUM ci è piaciuta per il suo
essere a misura d'uomo, per il suo scenario en plein air in un
centro storico ad hoc contornato da una zona vitivinicola grande e per la
sua organizzazione agile. Certo, tante in una giornata le cose da vedere,
i vini da degustare e tutto non siamo riusciti a fare: vorrà dire che
l'anno prossimo metteremo nella nostra agenda una giornata in più, da
dedicare a VINUM!
Per informazioni:
Gowinet.it
Foto tratte da
Barbera.it
Mirka Frigo - Giorgio Luppi |