09.05.2006 | Eventi

Vinum: successo per la 30° edizione

La 30° Edizione di Vinum si è conclusa con una partecipazione di pubblico record rispetto alle precedenti edizioni. La punta massima di presenze si è registrata nella giornata di domenica 30 aprile: 10% in più di visitatori rispetto al 2005, con una presenza complessiva di pubblico che sfiora le 40.000 unità. Piace la formula della manifestazione: il percorrere la città nell'incontro con gli uomini del vino, la formula delle Piazze dedicate alle denominazioni e alle aree di produzione ha consolidato il successo del 2005.

Fra i dati più significativi si registrano quelli delle provenienze: con un'azione di monitoraggio svolta durante la manifestazione a cura di Go Wine, si è interpellato un campione di visitatori. E' emerso un pubblico variegato, proveniente sia dalle diverse Regioni italiane che dall'estero. In sintesi: Dall'Italia: Sardegna - Sicilia - Puglia - Campania - Lazio - Umbria - Toscana - Molise - Emilia Romagna - Veneto - Alto Adige - Friuli Venezia Giulia - Lombardia - Liguria - Valle d'Aosta

Dall'estero: Stati Uniti (Florida, South Carolina, Napa Valley, Kansas, Menphis, Minnesota, Mitchigan, Tennesse, Washington, Denver, California, Chicago, Virginia); Canada (Montreal, Vancouver); Giappone (Tokyo);Austria - Danimarca - Francia - Germania - Inghilterra - Scozia - Irlanda - Norvegia -Spagna - Svizzera - Svezia.

E' il segno che il messaggio cresce come prodotto turistico, cioè come evento in grado di "spostare" anno dopo anno un numero crescente di turisti che scelgono un evento top per una breve vacanza, per conoscere Alba e le sue Colline. Vinum non è stata soltanto una grande kermesse con migliaia di degustazioni.

Vinum è stata anche occasione di confronto e di dibattito. Dall'inchiesta sull'enoturismo 2006 in Italia con l'Università Bocconi di Milano, alla tavola rotonda con le organizzazioni di settore e l'Assessore Regionale Mino Taricco per discutere sulle strategie del vino piemontese nel 2006 dopo le Olimpiadi.

Vinum è stato anche l'incontro fra uomini e donne del vino e molti consumatori, è stato il racconto di tante esperienze. Dalle aspettative dei produttori emergenti, all'incontro con le nuove annate di Barolo, Barbaresco, Barbera, Dolcetto, Roero e Moscato. Dal racconto di Francesco Moser - oggi produttore in Val di Cembra - in bicicletta nelle Langhe (durante i giorni di Vinum), al Prof. Calabrese a difendere il ruolo e la cultura del vino fra i giovani.

Vinum è stato anche un grande gioco di squadra che ha coinvolto Enti, Associazioni, le Enoteche Regionali, molti volontari. In questa direzione le ultime due giornate hanno segnato un rapporto più stretto con la città, con l'intervento dei borghi e il richiamo delle tradizioni contadine.

"Il bilancio è nel complesso positivo - dicono da Go Wine - con buoni margini di crescita. Le attenzioni sulla manifestazione hanno stimolato anche dibattito e critiche. Ogni argomento deve essere considerato per fare un'analisi costruttiva e di consenso, ma non va dimenticato il successo della rassegna che è nei fatti."

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