Ma ciò che ha affascinato
i visitatori non sono soltanto i bellissimi dipinti e le stampe antiche,
scelti per illustrare il tema “vino e amore”, e non solo gli
splendidi versi scelti per accompagnare le immagini: parole a volte
commoventi, altre volte venate di intenso erotismo, che letterati di ogni
epoca e luogo hanno scritto per esaltare la consonanza tra l’esaltazione
amorosa e l’ebbrezza del vino.
La mostra allestita dall’
Istituto Graf di Bologna ha riservato
ai visitatori un’altra piacevole sorpresa. Al termine della passeggiata
fra tele, maioliche e scampoli di poesia, ci si imbatte in un grande
scaffale in cui trovano posto decine di bottiglie “albeise”
decorate con etichette degne dei più raffinati collezionisti. Si tratta di
deliziose miniature dedicate, ovviamente, al tema della mostra, e
accompagnate da una ricca scelta di sentenze, motti e aforismi di famosi
scrittori e filosofi.
Frasi brevi, perentorie, schiette, simili a quel vino che, anche dopo un
piccolo sorso, continua a lasciare sul palato un gusto indelebile, com’è
indelebile la saggezza proverbiale che si è tramandata nel corso dei
secoli. Anche per questo la mostra “Le Seduzioni del Vino”, aperta
fin al 1° maggio, rende merito all’Istituto Graf, impegnato da anni nello
studio e nella valorizzazione degli aspetti storico-simbolici, artistici e
spettacolari della cultura popolare, della quale il vino costituisce un
elemento fondamentale.
Per informazioni:
Tel. 051.562863
Istituto Graf
E-mail: graf@istitutograf.org |