20.10.2005 | Eventi

Vinoro circolo del buon vivere

Protagonista della terza edizione di Vinoro (Marsala 14-16 ottobre 2005) è stato l’olfatto. In particolare l’organizzazione della manifestazione ha pensato di unire i sensi di ciascun enovago concentrandosi con il primo, quello più immediato dopo la vista, quello che permette di valutare la qualità dell’affinamento del vino. Per farlo si è scelta la soluzione dell’interazione. “Verticali d’autore”, all’interno di Villa Favorita, è stato uno dei salotti d’incontro tra produttori e consumatori.

Piccole produzioni di qualità che sono state presentate al fine di divertire il visitatore che ha tentato di esprimere la propria emozione vedendo, sentendo e degustando il vino da meditazione.

L’Enovago con
Giampaolo Ivaldi, produttore piemontese
tra i fondatori dell’Associazione
Produttori Moscato Passito Valle Bagnario di Strevi (Al) dopo la verticale d’autore del moscato passito

Non solo meditazione e olfatto spiegati dai produttori. L’olfatto deve essere allenato, secondo gli esperti, ecco perché a Vinoro è stata creata una palestra in cui farlo. Niente pesi, cari enovaghi, ma solo la magia del vino, dei suoi profumi, delle candele di Tauleto (ricavate dal Sangiovese) e la grande complicità dell’esperto conoscitore di vini, giornalista di Decanter, Filippo Bartolotta.

Anche all’Enovago è capitato di fare un salto nella “Palestra dei Sensi” per vedere come la suspence e la rilassatezza che si sono andate a creare hanno dilettato i molti visitatori che in vari momenti della giornata hanno affollato il laboratorio.

Un momento della “Palestra dei Sensi” condotta da Filippo Bartolotta, a sinistra in piedi

Tra una degustazione e l’altra anche la fantasia e la storia di un posto si sono concretizzati nella presentazione del volume “Vini e Gente di Sicilia”, del prof. Nino D’Antonio. Il terzo volume della collana i Grappoli edita da Ci. Vin, la società editrice di Città del Vino, propone uno squarcio di vita siciliana a partire dall’elemento comune che è il vino.

L’altro senso esaltato non poteva che essere il gusto. Quale migliore situazione allora se non l’incontro tra il sigaro toscano, lo “stortignaccolo”, e i migliori vini da meditazione? Un salotto fatto di luce soffusa con lo sguardo verso il mare ha raccolto tanti neofiti e appassionati che hanno voluto provare, anche solo per la prima volta, il piacere del piacere.

Il Club Amici del Toscano è tornato a Marsala con un fitto programma di incontri durante i quali il padrone di casa, il “Maledetto Toscano” Stefano Fanticelli (grande conoscitore dei sigari toscani ed esperto di vini) ha attirato l’attenzione di molti enovaghi.

Tornando nella sala espositiva perché non fare un salto anche a degustare il migliore cioccolato italiano abbinato ai migliori vini dolci, liquorosi e passiti d’Italia? Grande successo hanno riscontrato anche i laboratori del gusto organizzati per Vinoro dalla Compagnia del Cioccolato.

Adesso? Tutto finito… come fare? E’ domenica 16 ottobre, siamo in prossimità della chiusura della manifestazione. Un anno separerà gli enovaghi da una sensazione magica paranormale.

Nell’attesa non resta che guardare all’orizzonte sperando e immaginando che il tempo si restringa...

L’enocagnolino di Mozia che rimira l’orizzonte cercando nuove mete...

LINK:
Le Baccanti
Amici del Toscano
Compagnia del Cioccolato
Città del Vino

Alessandro Maurilli. Giornalista, toscanaccio purosangue cresciuto tra i filari del nonno dove tra una puntura di ape nel periodo della vendemmia e un acquazzone improvviso a primavera ha scoperto fin da piccolo la passione per il vino. Email: enovago@vinit.net
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