Per crescere richiede terreni fertili, ricchi di
sostanza organica, come i terreni bonificati del ferrarese, fra i
quali spiccano quelli della Valle Mezzano, dove la varietà più
rappresentativa è la cosiddetta “violina”,
con la quale si prepara il ripieno (insieme a parmigiano reggiano e
diverse spezie) dei famosi cappellacci di zucca ferraresi da sempre
in “gioiosa lotta” con i cugini
mantovani, i quali si differenziano per la presenza di amaretti nel
ripieno.
Occorre inoltre ricordare che anche i fiori ed i semi vengono
utilizzati in diversi modi in cucina. Ma passiamo all’abbinamento
con una considerazione preliminare legata alla composizione che è in
gran parte costituita da acqua (circa l’80 %), quindi grassi (circa
9%), carboidrati (circa 8%)e proteine (circa 3%) per un apporto
calorico di appena 10 Kcal per 100 grammi di prodotto edibile. Ciò
suggerisce che la zucca piuttosto che essere consumata in quanto
tale si presta come ingrediente di una preparazione, tra l’altro un
ingrediente versatile visto il suo contenuto in zuccheri semplici
inferiore a quello degli altri frutti.
La possiamo ritrovare quindi ne pane alla zucca, di un risotto, in
un secondo accompagnata ad altre verdure, ed anche nella
preparazione di un dolce. Tornando in modo più specifico ai
cappellacci alla ferrarese, nella loro versione burro e salvia,
potremmo pensare per l’abbinamento ad un vino bianco di medio corpo,
dai profumi delicati, sapido per contrastare la tendenza dolce della
preparazione, ma dotato di buona morbidezza… ampia quindi la scelta
che in un ipotetico crescendo può prevedere:
un Sauvignon del Bosco Eliceo DOC, un Tocai
del Collio DOC, un Vermentino di Sardegna DOC, un Verdicchio di
Matelica DOC, o un Soave Superiore DOC. Ad ogni modo si
richiede un vino bianco maturo, come lo stesso colore della zucca ci
suggerisce…
Ecco la ricetta degli splendidi cappellacci alla ferrarese (a cura
degli Istituti Alberghieri di Ferrara e Lido degli Estensi):
Ingredienti per 6 persone: Per il ripieno:
800 gr. di zucca cotta al forno, 300 gr. di parmigiano reggiano
grattuggiato, una piccola noce moscata. Per la sfoglia: 600 gr. di
farina, 6 uova, un pizzico di sale. Per il condimento: 100 gr. di
burro, 60 gr. di parmigiano reggiano grattuggiato, qualche
fogliolina di salvia.
Preparazione: preparare il monte della
farina, versate il sale e le uova nella cavità ed impastare la
sfoglia che lascerete riposare in una terrina coperta. Pulire la
zucca dalla scorza e dai filamenti, mettetela in una terrina con gli
ingredienti sopra indicati e preparate il ripieno, che deve
risultare ben amalgamato, morbido, ma non acquoso. Tirare la sfoglia
con il mattarello e ritagliare con la rondella dentata dei quadretti
sui quali distribuirete il ripieno a cucchiani. Unite le punte di
ciascun quadretto in modo da formare un triangolo imbottito, premete
bene e saldate ad anello le punte libere. Cuocere i cappellacci in
abbondante acqua bollente, facendo attenzione a spegnere il fuoco
quando sono ancora sodi, scolateli e conditeli con burro fuso e
salvia, e serviteli con abbondante parmigiano grattuggiato.
Mirco Mariotti
axemir@libero.it |