07.07.2002 | Cultura e Tradizioni

Vino e Jazz, la stessa meditazione

MONTALCINO — La quinta edizione del «Jazz & Wine» propone due novità: l'esibizione — nelle sere del 17 e 18 luglio in piazza del Popolo — di due giovani band senesi scelte dall'organizzazione e il concorso «Premio Castello Banfi per il Jazz», voluto dal mainsponsor della manifestazione — appunto l'importante casa vinicola — per talenti che uniscono la musica elettronica al jazz e che è destinato a scegliere chi il prossimo anno inaugurerà la sesta edizione del festival.

Quella 2002 si svolgerà dalll'11 al 21 luglio in Fortezza (e a pagamento, ad eccezione dei due concerti in piazza), diretta com'è ormai tradizione da Giampiero Rubei, che è il curatore della rassegna di Villa Celimontana, che «nobilita» le serate romane. Nella presentazione di ieri in Provincia, l'assessore Sergio del Ciondolo non ha esitato a dire che si tratta di una rassegna di grandissimo valore assoluto e che la nostra provincia è onorata di ospitare; il direttore marketing di Villa Banfi, Rodolfo Maralli, ha ricordato che l'accoppiamento vino-jazz non è casuale: «Sono uguali perché entrambi vivono col tempo, il ritmo, l'ascolto e la meditazione»; l'assessore ilcinese Franco Pazzaglia ha sottolineato che si tratta di un veicolo pubblicitario e culturale straordinario perché mette in evidenza l'accoglienza, la bellezza con lo scenario della Fortezza e ricorda che la musica è di casa: c'era la stagione lirica e la banda ha 200 anni. Un'iniziativa nata quasi per caso, quindi, che ha invece varcato molti confini e che ora si presenta, parola di Rubei, «fra le nuove realtà italiane». Aumenta la qualità degli ospiti, aumenta anche il numero di spettatori, attestatisi sui 200 paganti di media con punte a 700 (Gato Barbieri lo scorso anno), aumentano anche i costi — sopportati soprattutto dalla Banfi, oltre che da Comune e Provincia —, ma si cercherà di dare, oltre a uno sguardo generale sul mondo jazz, prevalenza a un settore, ad esempio la contaminazione etnica. Il programma prevede l'11 luglio il quartetto di Enrico Rava in un omaggio a Mulligan e Baker; il 12 «Jazz Tribe» di Ray Mantilla e Bobby Watson; il 13 Cinzia Tedesco e Solis String; il 14 Roberto Gatto e Danilo Rea in «Improvvisi»; il 19 Jack Walrath e Piero Odorici in un omaggio a Mingus; il 20 lo «Sweet Revelation» di Lorenzo Tucci; il 21 conclusione con la voce magnetica di Sarah Jane Morris. Riccardo Jannello

FONTE: LA NAZIONE

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