«Se avessimo una produzione doppia di pinot grigio finirebbe tutta in America». Trecento i vini presenti alla Mostra dei Vini di Bolzano edizione numero 80 che aprirà il 7 maggio.
BOLZANO. «Le medaglie e gli attestati che il vino altoatesino raccoglie in tutte le più importanti rassegne vinicole internazionali sono la conferma dell' alta qualità raggiunta della produzione locale». Così Benedikt Gramm, presidente della Mostra dei Vini di Bolzano, in occasione della presentazione della rassegna espositiva ha sottolineato l'importanza che il comparto ha nell'economia locale. Un comparto che vanta ben 180 miliardi di fatturato e che interessa ben 5 mila aziende individuali.
«Nonostante una produzione estesa su soli 5 mila ettari di superficie, che a livello mondiale non ci annovera certo tra i più grandi, grazie all'altissima qualità raggiunta - ha osservato ancora Gramm - possiamo dire che la nostra produzione non ha nulla a che invidiare con i vitigni più rinomati di tutto il mondo. La produzione mondiale di vino è assai maggiore alla richiesta e quindi per aver successo non c'è altra strada che la qualità».
«Premesso che lo standard dei vini del 2001 è molto buono, i nostri produttori - ha sottolineato Martin Foradori, presidente dell'Unione vini altoatesini - devono mettersi bene in testa che la qualità inizia nel vigneto. La situazione imposta dal mercato non è più quella di vent'anni fa. Molti l'hanno già comperso, ma si può fare ancora meglio».
Per quanto riguarda gli sbocchi di mercato al momento attuale il vino altoatesino è in testa a tutte le hit parade nazionali. «Quasi il 60% della produzione viene commercializzata in loco. Ora in abbinata anche con la gastronomia locale. Si tratta di una strada molto interessante. Restando buono l'assorbimento dei mercati tradizionali di Austria e Germania con i vini prodotti con uva Schiava, ottima è ora la richiesta degli Stati Uniti - osserva Heinz Terzer, presidente del Consorzio cantine sociali altoatesine - Tanto per fare un esempio: se avessimo il doppio di produzione di pinot grigio lo si potrebbe vendere tutto e subito, e con un'ottima remunerazione, sul mercato americano».
La Mostra Vini di Bolzano, giunta quest'anno alla sua 80 esima edizione, aprirà le porte agli assaggi martedì 7 maggio 2002 a Castel Mareccio. Per quattro giorni, fino a venerdì 10 maggio incluso, la più importante per l'economia vinicola altoatesina, permetterà di conoscere il variegato mondo dei vini altoatesini e i loro produttori. Saranno in vetrina infatti circa 300 vini di 69 produttori di vino (tra cui 16 cantine sociali) e spumante di tutta la provincia. I vini bianchi saranno 128, i rossi 147, i rosè 7, 1 vino da dessert e 10 spumanti. Disponibili alla degustazione saranno anche oltre i 176 vini d'annata, anche 107 vini d'annate più vecchie, tra cui soprattutto i Riserva 1999.
Anche quest'anno la Mostra Vini di Bolzano sarà accompagnata da altre numerose manifestazioni. Degustazioni guidate con accreditati specialisti del settore (Francesco Arrigoni in lingua italiana venedì 10 maggio) offriranno una rassegna dei vini altoatesini. Infine per chi ama il vino dolce l'appuntamento è per mercoledì 8 maggio 2002. Con il biglietto d'ingresso (10 euro) si avrà a diritto ad alcuni assaggi dei vini in mostra.