A soli 3 anni dall'invenzione della stampa litografica ad opera di SENEFELDER ALOYS inventore tedesco (1771-1834) ecco una delle più antiche etichette italiane di un vino vecchio Nebbiolo della vendemmia 1802 e imbottigliato nel 1806 nella cantina Cremisina (Nizza Monferrato - AT) ad opera del Conte Giulio. L'etichetta di carta color paglierino, dai bordi sfrangiati con netti segni d'usura (era sicuramente incollata su bottiglia) porta i segni dello scorrimento di una goccia di vino. Il disegno è semplice e riporta soltanto due tralci di vite, ma interessante è quanto vi è scritto, dove non vengono riportati dati tecnici-enologici, gradi alcolici, contenuto, ecc., ma una semplice descrizione di dati elementari di come il vino veniva preparato in quegli anni. Così leggiamo: "Vino Vecchio Nebbiolo della vendemmia 1802 lasciato diventare amaro. Uve dei vigneti di Val Maggiore e degli Ochetti presso la Vezza, cedute dai Signori Sola, in cambio di nostri Moscati e Brachetti: trasportato dal mezzadro Dionigi e pigiate nella cantina della Cremisina. Dalla Cremisina Nella Settimana Sanat del 1806. Il Conte Giulio". E sulla controetichetta: "Chiuso nei litri sotto le feste di Pasqua del 1806 dal nostro cantiniere Michele dopo tre anni di permanenza nelle vascelle di rovere. Vuota adagio: è un vino vecchio e un poco di fondo può averlo. Alla salute!!". E tanti auguri di buon compleanno a quell'etichetta nata nel 1802. AICEV Associazione Italiana Collezionisti Etichette Vino sito web: www.aicev.it email: collezione@inwind.it giacomo.prato@libero.it |