La storia dell’azienda ed i vini vengono presentati da
Enrico Vallania, figlio di
Giovanni, la forza giovane della azienda, inizia la sua descrizione
narrando la storia della famiglia, di come il nonno Enrico, medico
di professione, viticultore ed enofilo, ereditando dal padre Eusebio
la tenuta a sola vocazione vinicola, abbia rifondato l’azienda nel
1961 mantenendo in parte anche vecchi ceppi come appunto il
Cabernet il Reasling e la Malvasia,
vitigni prediletti dalla famiglia.
Tutti i vini dei Vallania hanno una caratteristica in
controtendenza, di questi tempi, quella di non usare barrique e
nessun altro legno nell’invecchiamento, orgogliosi della scelta,
sostenendo che non è necessario la barrique, ma solo acciaio per
fare vini importanti e longevi.
Il clima è quello giusto la degustazione prende il via e le persone
guardano sorseggiano con grande attenzione non mancando anche nel
sottofondo qualche suoni vocali di grande approvazione quasi di
stupore. A mio giudizio, partendo dall’alto, il 1985 è risultato il
migliore. Senza ombra di dubbi la migliore annata da loro mai
prodotta. Al naso una fragranza di frutti di bosco, perfettamente
armonico, sottobosco e profumi terziari che i 21 anni di età ha
saputo sviluppare in un vino ancora perfettamente convincente come
se fosse ancora in piena corsa.
Proprio in quel 1985 il Fondatore Enrico scomparve e da quel momento
la moglie Adriana e i figli Giovanni Elisabetta ed Enrico Jr
successivamente hanno portato avanti con grande passione tutti i
vari passaggi del vino fino alla commercializzazione. A seguire
l’annata 1995, anche in questo anno un grandioso vino, ancora in
forte evoluzione e perfetto al palato, armonico e ancora avvolgente
dei sui morbidi tannini.
L’anno 1978 il più vecchio della verticale ha il merito di
confermare la longevità di questo vitigno vinificato nei colli
bolognesi, di sicuro in una fase calante ma comunque ancora valoroso
e colmo di quelle sensazione che rendono emozionante bere un vino
con questa lunga età, ancora un senso erbaceo al palato e
sorprendente la nota ancora viva con una acidità che rende piacevole
la beva.
Per concludere il 1998 vino di grande struttura ma ancora ampia fase
di evoluzione, frutti rossi di bosco, in bocca corposo, tannini
morbidi di ottima consistenza e persistenza un vino che non ci si
stanca a berlo per la sua armonia complessiva. La verticale è stata
un occasione per rendere anche omaggio ad una grande azienda che per
prima ha dato risalto ai vini dei colli bolognesi.
Molto è stato fatto in questi ultimi anni in tutto il comprensorio
da tuuti i produttori dei colli bolognesi... ma Terre Rosse di E.
Vallania... è una altra storia.
VIGNETO DELLE TERRE ROSSE ENRICO VALLANIA
Via Predosa, 83 - Zola Predosa – 40069
BOLOGNA (ITALY) TEL. (+39) 051/75.58.45 - 75.96.49 - FAX
051/61.87.210
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Francesco Carboni
Responsabile Promotore Go Wine Club Bologna
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