Il Vinitaly è senza ombra di dubbio la piu’ grande e coinvolgente kermesse del vino italiano, contornata da altri aspetti sempre molto interessanti. ( nella foto il pecorino biodinamico che ha vinto una Grande Medaglia d' Oro al concorso internazionale del Vinitaly, ne scriverò a breve )
Mi riferisco al Sol, salone dell' Olio extra vergine di Oliva, delle birre artigianali, della pasta e dell'enogastronomia in generale, ma la parte del leone è sempre e comunque il vino !
E' stato incoraggiante per certi aspetti vedere la grande marea umana che circolava all'interno e fuori dei padiglioni, come non mi era mai successo negli ultimi 20 anni, sia nelle giornate del lunedi' e martedi' in cui ero presente, mentre nella giornata di chiusura l'affluenza è stata leggermente inferiore !
Bello vedere tanti giovani, ragazzi e ragazze transitare tra gli stand, perchè è un segnale che il vino interessa molto le giovani generazioni, nonostante la crisi, nonostante la stagnazione dei consumi, ma i giovani ed anche i meno giovani hanno " la voglia " di scoprire e conoscere nuovi vini e nuove tipologie. Come sempre affermo, anche dopo 30 anni di frequentazioni c'è ancora tanto da " scoprire " e degustare, forse nemmeno 2 o 3 vite sarebbero sufficenti per provare tutti i vini disponibili sulla faccia della terra !!
D'altro canto però, non posso non soffermarmi sull'aspetto che il Vinitaly " dovrebbe " essere una fiera riservata agli addetti ai lavori, ma se questa regola venisse applicata alla lettera non mi vedrebbe favorevole, perchè privare gli appassionati e cultori della materia di questa unica ed irripetibile opportunità ?
Un suggerimento per migliorare la rassegna potrebbe essere di riservare una giornata per gli appassionati, cultori ecc. insomma lasciare la giornata della domenica aperta a tutti, mentre le restanti 3 giornate dovrebbero essere " blindate " solo per gli addetti ai lavori : rappresentanti, buyer, ristoratori, enotecari, giornalisti ecc., per consentire a questi e soprattutto agli espositori di poter lavorare piu' serenamente e proficuamente !
Ma al di là delle impressioni personali sullo svolgimento dell'evento, devo dire, dopo 3 giorni di intensa attività degustativa, di avere registrato un innalzamento qualitativo senza precedenti, specialmente per quanto riguarda i vini biologici.
Ho trovato vini impeccabili sotto ogni punto di vista, molto spesso ottimi ed eccellenti, cosa impensabile solo pochi anni fa, ultima scommessa da vincere oggi resta la tenuta e durata nel tempo !
Ritorno a casa stanco, ma soddisfatto per le tante aziende nuove " scoperte " ( almeno per me...!! ) che non conoscevo, per i tanti vini provati, senza registrare difetti anche minimi, se non una bottiglia con il sentore di tappo sulle circa 80 ed oltre provate in tre giorni di fiera !
Per concludere : grandi segnali positivi in termini di partecipazione ed interesse nei confronti del magnifico mondo del vino, grande innalzamento qualitativo del vino italiano, in ogni regione italiana ed in ogni tipologia, ora gli sforzi dovranno concentrarsi per promuovere il vino italiano in patria, ma ancora di piu' all'estero, perchè il vino potrebbe essere anche il migliore del mondo, ma se non lo facciamo conoscere lontano dai luoghi di produzione e non lo proponiamo alle persone giuste in ogni dove, per i nostri pur bravi produttori non ci potranno essere quelle soddisfazioni economiche, oltre che morali, che i loro sforzi e sacrifici meritano !
Un grande Vinitaly 2014 appena concluso che mi lascia ben sperare per i prossimi anni !!
Roberto Gatti
( http://www.winetaste.it/vinitaly-2014-prime-impressioni-a-caldo/)
09 Aprile 2014