15.02.2013 | Eventi Inserisci una news

S.OSVALDO: NUOVA SALA DEGUSTAZIONI DEDICATA AL FONDATORE

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Inaugurata insieme alla ristrutturazione del punto vendita e della bottaia storica. Creato un percorso fotografico sugli ottant’anni di gloriosa storia aziendale.

È stata inaugurata alla cantina S.Osvaldo a Loncon di Annone Veneto la nuova sala degustazioni intitolata al fondatore, il barone ungherese Lajos Babos. Ricavata grazie alla parziale ristrutturazione dell'edificio storico, sarà adibita a meeting e incontri con il pubblico.

Oltre alla nuova sala sono stati rinnovati i locali del punto vendita diretto ed è stata restaurata l'antica bottaia. Quest'ultima è un ambiente di grande fascino, profondamente intriso di storia, nel quale si trovano 27 botti in legno, oggi non più utilizzate, ma adibite a scenario di un percorso storico e fotografico con una serie di pannelli che raccontano le vicende che hanno animato la S.Osvaldo nei suoi gloriosi ottant'anni di vita. Trovano spazio qui anche alcuni tra i numerosi premi e un repertorio di utensili d'epoca utilizzati in cantina.
"La Cantina S.Osvaldo – spiega Armando Serena, presidente dell'azienda e del gruppo Montelvini, a cui la S.Osvaldo fa capo – è stata la grande protagonista della valorizzazione vitivinicola della zona DOC del Lison Pramaggiore e di tutto il veneto orientale. Si deve a questa azienda, e in particolare al suo fondatore, se il territorio ha assunto rilevanza nazionale e internazionale, contribuendo a diffondere la coltivazione di vitigni come il Tocai di Lison e il Refosco dal Peduncolo Rosso, che rischiavano invece di essere perduti".
Il barone Lajos Babos, ammiraglio in congedo della marina austro-ungarica fondò l'azienda nei primi anni Trenta, gestendola con piglio autoritario e intuito per gli affari sino al 1950. In quegli anni S.Osvaldo divenne una delle più note aziende vinicole a livello nazionale, fama che mantenne e incrementò ulteriormente nei decenni successivi quando il testimone passò agli industriali degli elettrodomestici Zoppas. Le sue bottiglie dall'inconfondibile forma curva si potevano trovare in tutti i migliori ristoranti.
Quelle stesse bottiglie sono state oggi recuperate e utilizzate per due vini che – al pari della sala degustazioni e della bottaia – celebrano i fasti dei primi anni di vita dell'azienda: sono il Lison Classico DOCG Lajos Babos e il Malanotte del Piave DOCG Bibi.


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