Pad. 7B stand H5
E' con grande orgoglio che Fabio Zardetto presenta a Vinitaly 2012 la nuova linea di prosecchi DOCG millesimati provenienti dal cuore dell'area originale e secolare di produzione del Prosecco e da un'esperienza cinquantennale di selezione di vigneti e uve. Una collezione di vini dalla personalità spiccata.
Dopo 10 anni viene rivoluzionata non solo l'immagine, ma l'idea portante stessa che sta dietro alcune tra le più significative produzioni aziendali, ovvero Conegliano Valdobbiadene DOCG, brut, extra dry e dry.
Il concetto di questa vera e propria rivoluzione nell'immagine dei vini Zardetto parte dal trascorso personale e professionale di Fabio. Ogni etichetta racconta una storia, la storia della sua famiglia, dell'azienda e dell'amata Conegliano Veneto. E' qui che si ritrovano in un armonico connubio sia le inconfondibili peculiarità dei vigneti selezionati personalmente da Fabio sia una profonda e tangibile passione per il proprio passato.
La storia racconta che da piccolo, Fabio amava passeggiare in compagnia della nonna lungo le sponde del Monticano, ovvero il fiume che attraversa il centro storico di Conegliano. La famiglia Zardetto, infatti, all'epoca viveva presso la riva del fiume, dove tra l'altro a metà degli anni '60 il padre Pino fondò l'azienda Zardetto. Vivido è il ricordo del vecchio mulino vicino al quale la famiglia abitava e dove Fabio trascorreva gli assolati pomeriggi estivi.
E' da questo racconto che prende forma il nuovo stile dei DOCG Zardetto.
Le etichette:
Refosso Brut: Il Primo vino di Pino Zardetto (fondatore dell'azienda) 40 anni fa, portava il nome Refosso in ricordo dell'importante canale che circonda tutt'oggi Conegliano antica seguendo il percorso delle mura trecentesche (oggi viale del centro cittadino); il tema dell'acqua, sempre presente in questa nuova linea DOCG, è un elemento di primaria importanza per la vita ma anche per lo sviluppo umano e sociale di una comunità; allo stesso modo il Prosecco è stato importantissimo per la società e la cultura di Conegliano.
Caratteristiche: color paglierino platino con riflessi verdolini e perlage sottile e continuo, al naso freschezze di fieno e salvia, sfumature dolci di acacia e toni di cipria e fanno da battistrada al comparto fruttato declinato in pera pesca cedro arancia e limone, fusi a mandorla fresca. In bocca il vino si rivela altrettanto fresco e moto sapido, dotato di buon equilibrio e continuità, con ritorni agrumati e minerali, seguiti da mandorla e pera.
Mòlin Extradry: Un importante momento della giovinezza di Fabio Zardetto è legato al borgo del Mòlin; qui passava i pomeriggi in compagnia della nonna macinando il grano e giocando nei pressi della roggia (piccolo torrente che porta l'acqua al mulino). Questo mulino (una volta in aperta campagna ed oggi conglobato all'interno del tessuto urbano della cittadina), fu costruito nel seicento dalla Serenissima Repubblica di Venezia, all'epoca
signora di Conegliano. A tutt'oggi una delle più autentiche e vissute vestigia del passato agricolo e artigianale della cittadina, e simbolo purtroppo dimenticato della grande operosità dei coneglianesi di tutte le epoche.
Caratteristiche: non si nasconde e dichiara subito la provenienza. Articolato e coinvolgente, passa in bocca senza soluzione di continuità. Platino paglierino con perlage fine e persistente, ha naso fresco e fuso nei bei toni fruttati, vegetali e floreali. Al naso si riconoscono la pesca bianca, glicine, melissa, cedro, salvia, mughetto, arancia, macchia mediterranea, anice, lavanda e mineralità di cipria. Bocca fresca, equilibrata e cremosa, di buona beva, appena severa nel finale, non condiziona il retro olfatto che, in linea con la via diretta, riporta gli aromi con la stessa continuità e fusione.
Fondego Dry: Ripercorrendo il rapporto che lega la Serenissima con Conegliano, con Fondego intendiamo il luogo dove le granaglie (in veneto biade) venivano riposte in attesa di essere utilizzate. Adiacente al mulino di cui sopra esiste ancora il vecchio fondego, un
tempo viavai di traffici e di mercanti. Anche qui ritroviamo l'acqua, elemento tipico della città di Venezia, conosciuta anche per la grande capacità dei suoi mercanti, per i quali i vini delle colline di Conegliano erano tra i beni più preziosi, anche per i loro momenti di spensieratezza.
Caratteristiche: estroverso, articolato, voluttuoso. Platino con riflessi verdolini e perlage fine, fresco, intenso e fuso su note di fiori, erbe e frutti. Felce, erba medica, spunti di fieno, melissa, timo, acacia, fiore di limone, mughetto, rosa e gelsomino. E poi mela, pesca, pera, cedro, banana, ananas, mandarancio, pompelmo, melone bianco, lime, ribes bianco e ancora nocciola, biscotto alle mandorle, torta margherita e miele d'acacia. Bocca fresca, cremosa, polposa, di buon corpo e acidità integrata con stimolanti note sapide che giocano con la morbidezza in una progressione coinvolgente fino a percorrere i toni del naso, appena più dolci e golosi, con l'aggiunta di note tostate e minerali.
Linea di vini: Le Rive
A Vinitaly importanti novità arrivano anche dalla linea di vini Le Rive.
Da un singolo vigneto, il carattere definito di quel terroir. Una bassa resa per ettaro significa preziosità, esclusività, edizioni limitate e millesimate come da Disciplinare DOCG.
Ecco un frutto pregiato della continua ricerca di nuove tipicità nel modo del Prosecco.
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Rive di Ogliano BRUT DOCG-TRE VENTI: Tre Venti, novità dello scorso anno, si presenta a Vinitaly con la sua seconda annata, quella 2011; inevitabile il paragone con quella del 2010.
Vinificato in purezza, il prosecco ha caratteristiche speziate che non si trovano in altri prodotti analoghi.
NOVITA' 2012: La base 2011 di Tre Venti Rive di Ogliano è stata scelta dal Consorzio del Prosecco DOCG, tra centinaia di altre basi, come riferimento per il prosecco e verrà utilizzata ufficialmente nei seminari organizzati dal Consorzio durante il 2012.
Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG: L'etichetta è passata attraverso un lavoro di restyling per uniformarla allo stile della linea "Le Rive". Grigio il colore scelto per l'etichetta, elegante e attuale; argento opaco la nuance della capsula.
Il vino ha un colore giallo paglierino e una limpidezza brillante, con spuma persistente e grana minuta. Il patrimonio aromatico è unico e inconfondibile ed esalta in complessità e finezza tutti gli aromi floreali: dalla mela golden al glicine, fino al tipico bouquet di questo "gran cru" unico al mondo.