MA COME FANNO
Ma come fanno, o sono bravi loro e gli altri ………………. Oppure si accontentano, eppure fanno una vendemmia tardiva, la mettono in fruttaio ad appassire per qualche mese, la pigiano e la lasciano fermentare per otto mesi in cisterne di acciaio e poi il vino ottenuto viene lasciato per atri due anni in botti di legno, ed ancora, imbottigliato in eleganti bottiglie ingentilite da bellissime etichette e lasciato ad affinare ancora per qualche mese. Eppure nonostante tutte queste traversie lo trovi in commercio ad un prezzo a dir poco strabiliante, € 13 in cantina al pubblico, anche una bottiglia .
Ora parliamo del prodotto vino, è bello quando lo versi nel bicchierone, ha un colore rosso scuro importante, sanguigno, sprigiona immediatamente dei profumi gradevolissimi e soprattutto odora di vino, in bocca al primo sorso lo senti caldo vellutato quasi ruffiano, tanto che deglutisci quello che hai in bocca per berne subito un'altra sorsata, se lo tieni li per qualche istante e chiudi gli occhi ti suggerisce dei ricordi remoti di aromi e profumi di campagna, i fiori i frutti le spezie. Riapriamo gli occhi dopo queste sensazioni e ne bevi subito un altro sorso.
A…. dimenticavo, scusate, il vino si chiama Friularo Ambasciatore – doc Bagnoli – vendemmia tardiva dell’azienda Sansovino di Conselve in provincia di Padova.
Io ristoratore, me ne sono accorto solamente da qualche anno, finalmente potevo proporre un grande vino del mio territorio, al prezzo di un qualsiasi altro normalissimo vino, i mie clienti ne sono entusiasti. Ma allora come fanno i conti in cantina? Quest’anno mi sono riproposto che al vinitaly passerò un paio di giorni a fare ricerca ed individuare quelle aziende che adotteranno strategie commerciali che vadano incontro al consumatore, con una politica commerciale coerente con il periodo di difficoltà che si attraversa.
Chissà, io sono fiducioso, molti preferiranno abbassare i prezzi e vendere, piuttosto di ritrovarsi migliaia di bottiglie ferme, e allora che figura faranno quei produttori che fino ad oggi hanno sfruttato l’onda della moda vinaiola applicando ricarichi esagerati, ma certo, basterà cambiare il nome ed etichetta, vedrete, alla fine dell’onda c’è la spiaggia, e speriamo non sia l’ultima.
Renzo Galeazzo