La nuova denominazione dell’area storica di produzione del Prosecco, Conegliano Valdobbiadene, nasce sotto i migliori auspici. L’andamento climatico favorevole nella stagione estiva ha permesso di ottenere uve perfettamente sane. I viticoltori, infatti, hanno eseguito ben il 20% in meno dei trattamenti antiparassitari in vigneto rispetto alla media. E i produttori garantiscono stabilità al mercato: i rincari dei costi di produzione saranno assorbiti dalle aziende.
Sole, caldo, buone escursioni termiche fra giorno e notte stanno caratterizzando le giornate nei vigneti di Conegliano Valdobbiadene, dove la raccolta inizierà alla fine della prossima settimana dall’area est del territorio. Una condizione ottimale, che ha permesso ai viticoltori di ridurre l’uso dei fitofarmaci in vigneto di ben il 20% ottenendo ugualmente uve perfettamente sane. La prima vendemmia DOCG si presenta dunque sotto i migliori auspici a coronare un momento che, per gli oltre 3000 viticoltori e 166 imbottigliatori dell’area di Conegliano Valdobbiadene, sarà davvero storico. Si tratterà, infatti, della prima vendemmia DOCG, che promuoverà il vino di queste colline facendolo entrare nel gotha dei 41 vini migliori d’Italia. Oltre ad essere controllato, il vino di queste colline diverrà anche garantito e, a partire dall’1 aprile 2010, riporterà in etichetta il contrassegno di Stato a sancire questa ulteriore garanzia per il consumatore.
Ieri a Valdobbiadene e questa sera a San Pietro di Feletto, sotto il coordinamento del Consorzio di Tutela, produttori, tecnici della Regione Veneto e associazioni di categoria agricola e industriale si riuniranno per concordare le linee guida della vendemmia 2009. La raccolta si presenta anticipata di circa 10 giorni e di qualità paragonabile al 2007, annata davvero da ricordare. Avrà infatti buon equilibrio fra zuccheri e acidi e profumi molto interessanti, grazie a escursioni termiche fra giorno e notte che la sera di circa 10 – 13 gradi°.
“Siamo soddisfatti di come si presenta la situazione in campagna – afferma il Direttore Giancarlo Vettorello - le uve sono sane e i grappoli hanno acini distanziati, spargoli, condizione che permette la perfetta maturazione. Avremo inoltre un ottimo equilibrio fra quantità e qualità. Dopo annate abbondanti, si registra un leggero calo di produzione, dovuto all’andamento della primavera. Dopo l’avvio difficile, però, le piogge cadenzate e regolari hanno permesso di ridurre i trattamenti in vigneto di circa il 20%. Ora in vigneto è auspicabile l’arrivo di qualche precipitazione, prevista per fine settimana."
L’analisi dell’andamento in campagna da parte del Consorzio di Tutela è divenuta in questi anni molto precisa. Dopo ben 11 anni di storico di dati raccolti, il Consorzio effettua oggi 26 campionamenti delle uve per monitorare l’andamento della maturazione.
E i prezzi? “I consumatori non devono temere rincari.- Afferma il presidente del Consorzio Franco Adami - La DOCG, infatti, non cambierà le quantità di uva prodotta a ettaro e i prezzi rimarranno quindi costanti. Inoltre, i produttori sono pronti a farsi carico di tutti gli aumenti di costi di produzione avuti tra 2008 e 2009, consci delle difficoltà del mercato. La situazione congiunturale impone infatti a tutti gli operatori della filiera produttiva di lavorare per mantenere stabilità. Questa riunione è la dimostrazione della volontà di tutti i soggetti di condividere una strategia.”
Consorzio per la Tutela del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene
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