Il dato รจ emerso da un'analisi della Coldiretti su base Ismea
www.agroalimentarenews.com - Gli acquisti familiari di vino a denominazione di origine (Doc/Docg) sono aumentati nel 2008 del 7% in netta controtendenza rispetto ai consumi generali. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea dalla quale si evidenzia che con una vendemmia nazionale attorno ai 45 milioni di ettolitri (+ 5%) si e' verificato uno "storico sorpasso quantitativo dell'Italia sulla Francia" dove la raccolta dell'uva e' stata stimata in calo del 5% per un quantitativo di 44 milioni di ettolitri. "Il 2008 - sottolinea la Coldiretti - si e' chiuso con le esportazioni di vino italiano nel mondo che hanno raggiunto per la prima volta, secondo dati Istat, un valore di circa 3,5 miliardi di euro (+ 5%) grazie soprattutto alla domanda di Stati Uniti e Germania che sono i principali acquirenti, anche se la distribuzione del vino Made in Italy e' in crescita soprattutto nei nuovi Paesi emergenti". "Un risultato che - precisa la Coldiretti - e' il frutto anche di una crescita qualitativa della produzione Made in Italy con circa il 60% dei raccolti destinati alla produzione di vini Docg, Doc e Igt". Sono 477 i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 41 Docg e 120 Igt). Negli Stati Uniti, nonostante il tasso di cambio sfavorevole, circa un terzo delle bottiglie di vino consumate dagli americani e' arrivata dall'Italia che si conferma leader davanti ad Australia e Francia. "Negli Usa - precisa la Coldiretti - si bevono i vini rossi Doc/Docg della Toscana come il Chianti e il Brunello di Montalcino, ma anche i rossi piemontesi Barolo, Barbaresco, Barbera e Grignolino. Vini consumati anche in Germania dove si dirige una percentuale elevata delle spedizioni estere dei bianchi Doc/Docg del Veneto, come il Prosecco".
Tag: vino, enologia, alimentare, agroalimentarenews