Un paio di
settimane fa siamo stati invitati a partecipare ad un progetto, a
cui l’Assessorato al Turismo della Regione
Lombardia collabora: quello di visitare la
zona del Garda, non solo con un
occhio da turista, ma anche da attento viaggiatore.
Il viaggio, a cui ci siamo uniti nella sua seconda parte, ci ha
permesso di visitare sia alcune cantine della zona del Garda, che di
recarci in uno dei Monumenti di spicco del nostro patrimonio
artistico ed architettonico : il Vittoriale.
La prima cantina, toccata dal nostro percorso, è stata la giovane
CA LOJERA, nei pressi di
Sirmione, giovane, in quanto solo da una decina d’anni i suoi
proprietari hanno pensato di dedicare le loro attenzioni alla
produzione del vino. Fatto curioso questo e, nel contempo,
stimolante, vedere che i signori Tiraboschi,
dopo un percorso di lavoro e di vita dedicato ad altri ambiti, hanno
scelto di stare a contatto con la terra e con uno dei suoi prodotti.
Da Ca Lojera, oltre a degustare i vini (consigliamo, in particolare
il loro Lugana), è possibile trascorrere momenti di relax
nell’agriturismo, dove la proposta di piatti tipici locali (da non
perdere il luccio) è in perfetta simbiosi con la gentilezza dei
padroni di casa.
La mattina seguente il viaggio ci ha portato a conoscere il
Vittoriale, tempio, dove Gabriele
D’Annunzio ha trascorso molti anni della sua vita,
portandovi i suoi ricordi, le sue innumerevoli esperienze ed
arricchendolo di quella personalità, che uomini del suo calibro
posseggono. Il Vittoriale, donato da D’Annunzio al popolo italiano è
Monumento Nazionale e fa parte della Fondazione Vittoriale. Noi
siamo stati entusiasti di questa visita, che integreremo volentieri
in uno dei prossimi fine settimana, perché il Monumento è una sorta
di scatola cinese, ricca di episodi, di oggetti da andare ad
esplorare e conoscere un po’ più a fondo. A nostro vantaggio viene
la piacevole occasione che il Vittoriale è aperto tutto l’anno (per
informazioni il telefono è 0365 296511)
Dopo il Vittoriale il tour ci ha portato nella cantina
Costaripa, situata a
Moniga del Garda. Qui abbiamo
incontrato una delle eccellenze della nostra enologia,
Mattia Vezzola, che oltre ad
operare in questa cantina di famiglia, è enologo in un’importante
casa spumantistica della Franciacorta. L’appeal di Vezzola è
veramente significativo, ci ha illustrato la tipologia dei suoi
vini, mettendo in risalto la nobiltà dell’autoctono
Groppello. Di interesse poi la
produzione dei rosati, ottenuti con un processo che li rende più
complessi, di come eravamo abituati a conoscere quelli prodotti in
questa zona d’Italia.
Mattia Vezzola ha, inoltre, lavorato fianco a fianco con il
cardiochirurgo Christian Barnard
nella messa a punto del “vino del cuore”, una sfida, come ci ha
raccontato il nostro anfitrione, che molti vignaioli, avevano
preferito non raccogliere. Ne è nato un vino rosso, a base di
Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera, che dopo un percorso in
barrique, viene ad avere le caratteristiche idonee a diventare un
toccasana per chi soffre di disturbi cardiaci : da non confondere e
da non sostituire alla medicina deputata, a cui tuttavia si integra
con risultati soddisfacenti.
Dopo il pranzo in un tipico locale della zona :
il Grillo Parlante, il viaggio è
proseguito con l’incontro di due giovani produttori di olio, i
signori Manestrini, che ci hanno ricordato che il Garda è la zona
più settentrionale dove l’ulivo trova il suo habitat ideale. Gli oli
del Garda sono noti per la loro leggerezza e per la loro finezza ed
eleganza.
Un fine settimana fuori porta, per noi della città, che può essere
ristretto ad una sola giornata, se il tempo a disposizione è
limitato e che ci ha fatto riflettere sulla ricca proposta
turistica, che ogni angolo del nostro Paese offre e, che si sposa
perfettamente con il vino e con gli altri prodotti della terra e
soprattutto con i loro artisti. Ci è dispiaciuto quindi non poter
essere presenti alla prima parte del percorso che prevedeva la
visita di San Martino della Battaglia, dell'Azienda Agricola
Provenza e della Cascina Capuzza.
Un invito per noi a ritornare sui nostri passi per approfondire
l’esperienza di questo weekend ed una proposta, che siamo certi
incuriosirà i lettori di Vinit, che per informazioni possono
rivolgersi alla Strada dei Vini Bresciani
del Garda al nr. 030 990402, signora
Barbara Gargano. |