29.04.2004 | Itinerari del Gusto

Un fine settimana al lago (di Garda)

Con la bella stagione diventa più piacevole prevedere di trascorrere dei fine settimana all’aria aperta, anche se, a dire il vero, dal racconto che stiamo per farvi, l’idea potrebbe solleticare anche quando il tempo è meno invitante...

Un paio di settimane fa siamo stati invitati a partecipare ad un progetto, a cui l’Assessorato al Turismo della Regione Lombardia collabora: quello di visitare la zona del Garda, non solo con un occhio da turista, ma anche da attento viaggiatore.

Il viaggio, a cui ci siamo uniti nella sua seconda parte, ci ha permesso di visitare sia alcune cantine della zona del Garda, che di recarci in uno dei Monumenti di spicco del nostro patrimonio artistico ed architettonico : il Vittoriale.

La prima cantina, toccata dal nostro percorso, è stata la giovane CA LOJERA, nei pressi di Sirmione, giovane, in quanto solo da una decina d’anni i suoi proprietari hanno pensato di dedicare le loro attenzioni alla produzione del vino. Fatto curioso questo e, nel contempo, stimolante, vedere che i signori Tiraboschi, dopo un percorso di lavoro e di vita dedicato ad altri ambiti, hanno scelto di stare a contatto con la terra e con uno dei suoi prodotti. Da Ca Lojera, oltre a degustare i vini (consigliamo, in particolare il loro Lugana), è possibile trascorrere momenti di relax nell’agriturismo, dove la proposta di piatti tipici locali (da non perdere il luccio) è in perfetta simbiosi con la gentilezza dei padroni di casa.

La mattina seguente il viaggio ci ha portato a conoscere il Vittoriale, tempio, dove Gabriele D’Annunzio ha trascorso molti anni della sua vita, portandovi i suoi ricordi, le sue innumerevoli esperienze ed arricchendolo di quella personalità, che uomini del suo calibro posseggono. Il Vittoriale, donato da D’Annunzio al popolo italiano è Monumento Nazionale e fa parte della Fondazione Vittoriale. Noi siamo stati entusiasti di questa visita, che integreremo volentieri in uno dei prossimi fine settimana, perché il Monumento è una sorta di scatola cinese, ricca di episodi, di oggetti da andare ad esplorare e conoscere un po’ più a fondo. A nostro vantaggio viene la piacevole occasione che il Vittoriale è aperto tutto l’anno (per informazioni il telefono è 0365 296511)

Dopo il Vittoriale il tour ci ha portato nella cantina Costaripa, situata a Moniga del Garda. Qui abbiamo incontrato una delle eccellenze della nostra enologia, Mattia Vezzola, che oltre ad operare in questa cantina di famiglia, è enologo in un’importante casa spumantistica della Franciacorta. L’appeal di Vezzola è veramente significativo, ci ha illustrato la tipologia dei suoi vini, mettendo in risalto la nobiltà dell’autoctono Groppello. Di interesse poi la produzione dei rosati, ottenuti con un processo che li rende più complessi, di come eravamo abituati a conoscere quelli prodotti in questa zona d’Italia.

Mattia Vezzola ha, inoltre, lavorato fianco a fianco con il cardiochirurgo Christian Barnard nella messa a punto del “vino del cuore”, una sfida, come ci ha raccontato il nostro anfitrione, che molti vignaioli, avevano preferito non raccogliere. Ne è nato un vino rosso, a base di Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera, che dopo un percorso in barrique, viene ad avere le caratteristiche idonee a diventare un toccasana per chi soffre di disturbi cardiaci : da non confondere e da non sostituire alla medicina deputata, a cui tuttavia si integra con risultati soddisfacenti.

Dopo il pranzo in un tipico locale della zona : il Grillo Parlante, il viaggio è proseguito con l’incontro di due giovani produttori di olio, i signori Manestrini, che ci hanno ricordato che il Garda è la zona più settentrionale dove l’ulivo trova il suo habitat ideale. Gli oli del Garda sono noti per la loro leggerezza e per la loro finezza ed eleganza.

Un fine settimana fuori porta, per noi della città, che può essere ristretto ad una sola giornata, se il tempo a disposizione è limitato e che ci ha fatto riflettere sulla ricca proposta turistica, che ogni angolo del nostro Paese offre e, che si sposa perfettamente con il vino e con gli altri prodotti della terra e soprattutto con i loro artisti. Ci è dispiaciuto quindi non poter essere presenti alla prima parte del percorso che prevedeva la visita di San Martino della Battaglia, dell'Azienda Agricola Provenza e della Cascina Capuzza.

Un invito per noi a ritornare sui nostri passi per approfondire l’esperienza di questo weekend ed una proposta, che siamo certi incuriosirà i lettori di Vinit, che per informazioni possono rivolgersi alla Strada dei Vini Bresciani del Garda al nr. 030 990402, signora Barbara Gargano.

px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?