A questo target di turisti è dedicata
Tour.it, il Salone del Turismo itinerante che si sta svolgendo a
Carrarafiere (18 – 26 gennaio). nel cui ambito è stato organizzato un convegno su “Enogastronomia e Turismo itinerante” curato dall'A.c.t.Italia, la Federazione, che raccoglie i Campeggiatori Turistici italiani.
L'argomento scelto dal presidente Camillo Musso ha coinvolto numerosi camperisti che hanno colto l'occasione del convegno per avere informazioni e stimoli per visitare luoghi nuovi conoscendoli anche attraverso i prodotti tipici (i vini in particolare) oltre che per le bellezze storiche e paesaggistiche. Ha coordinato gli interventi il direttore della rivista Turismo all'aria aperta, Giuseppe Continolo che, aprendo i lavori, ha sottolineato che oggi “non è la destinazione a convincere il turista in genere, ed il camperista in particolare, ma le motivazioni relative all'offerta complessiva presente in una città od in una località”.
Muovendo da questa indiscutibile realtà e allo scopo di valorizzare i prodotti locali (fra i quali il vino spicca in assoluto il vino), ma anche per intercettare questo tipo di turismo, si è verificata una vera e propria rivoluzione: sono nate ben 75 “strade del vino” e più di 700 punti di assaggio che propongono in ogni città ed in ogni piazza degustazioni finalizzate alla promozione dei vini locali. Non mancano le associazioni “di settore” che promuovono oltre al vino l'olio, i dolci, i frutti della terra con una incredibile varietà di sollecitazioni per il cosiddetto “turismo dei sensi”. Nelle sole “città del vino” si sono recati lo scorso anno, ben quattordici milioni di turisti con 57 milioni di presenze, dando vita ad un nuovo incredibile business legato al turismo itinerante, con la scoperta di nuovi settori legati all'accoglienza (come gli agriturismi) e la valorizzazione degli immobili storici come i bagli siciliani o le masserie pugliesi.
E' un'utenza spesso esigente e raffinata che chiede di conoscere sapori e luoghi sempre nuovi per provare “sul posto” i sapori tipici e scoprire contemporaneamente le bellezze paesaggistiche che, da sole, non sono più sufficienti.
Ai numerosi presenti è stata perciò presentata una panoramica (con degustazione finale), di prodotti ed opportunità legate a tre regioni: Piemonte, Lombardia e Toscana.
Fonte: La Nazione |