E la borsa dei viaggi in Fiera offre "tranquillità". Dopo i mesi choc seguiti agli attentati dell'11 settembre si tornano a programmare vacanze.
Ripartire da Milano con un turismo meno esotico e più rassicurante. Per cinque giorni, da oggi e fino a domenica, la Fiera sarà la capitale internazionale del turismo. Un mondo che s'interroga e cerca di rialzarsi nella Bit, la Borsa internazionale del turismo, giunta alla ventidueesima edizione, primo grande appuntamento di settore dopo la crisi verticale seguita all'attentato alle Torri Gemelle. Non il solito appuntamento, ancorché di rilievo, per programmare e lanciare la stagione estiva, ma stavolta un passaggio delicato nel quale chi a vario titolo di turismo vive, dalle agenzie di viaggio agli alberghi, fa i conti con quattro mesi di tabula rasa e cerca di immaginare e abbozzare una ripresa: «Il fatto che la superficie espositiva occupata sia aumentata del 3% rispetto all'edizione dello scorso anno, è un indizio del fatto che il peggio è passato e che si sta tornando alla normalità», sottolinea Simon Paolo Buongiardino, consigliere delegato dell'Unione del commercio, che figura tra gli organizzatori della manifestazione.
C'è voglia di normalità, di ripresa e di sorrisi tra gli operatori, ma anche l'ansiosa curiosità di capire sino a che punto i guai siano finiti e i profitti possano tornare una realtà. Per questo uno dei momenti forti di Bit sarà il Forum Internazionale del Sistema Turismo, in programma da domani (giorno di apertura) a venerdì, una sorta di autoanalisi del settore, con la partecipazione di esperti e futurologi come l'economista Jeremy Rifkin, a confronto sullo stato di salute del turismo e sulle iniziative possibili contro la paura di volare. I segnali di questo scorcio finale dell'inverno sono, infatti, ancora in chiaroscuro. Secondo il Rapporto di Trademark Italia e Sociometrica, oltre il 50% degli italiani sarebbe intenzionato a trascorrere nel proprio Paese le vacanze estive, con una perdita di appeal delle destinazioni extraeuropee di quasi il 24%.
Dati poco confortanti per i tour operator, che vivono soprattutto di viaggi verso Paesi esotici, ma la Bit non è solo il luogo fisico e simbolico del tentativo di rilancio da parte del turismo. È una fiera che esce dal recinto della specializzazione e si apre al grande pubblico, che diventerà padrone della manifestazione sabato e domenica: «Attendiamo in tutto circa 120 mila visitatori», annunciano gli organizzatori. Con 4500 espositori, 148 Paesi stranieri rappresentati (tra le novità Mozambico, Filippine e Mongolia) ci sarà l'imbarazzo della scelta e forse l'occasione, per molti, di trovare soluzioni nuove in prospettiva delle vacanze estive. Tra le manifestazioni collaterali Bit Neway, dedicata alle nuove tendenze, si concentrerà sul turismo enogastronomico ( con la presenza di chef internazionali) e culturale, secondo gli esperti destinato a conquistare nuove quote di mercato, con la riscoperta dei prodotti tipici, delle radici culturali e anche della vacanza termale. Insomma, un turismo più consapevole. E tra le novità più suggestive il "Museo tra le nuvole", un museo a cielo aperto sulle cime delle Dolomiti, che verrà presentato venerdì da Reinhold Messner.