Il mondo del vino si è nuovamente riunito a Magrè sulla Strada del Vino (BZ) in occasione della 21^ edizione della attesa kermesse enoica della Bassa Atesina - Raccolti per la Casa della Solidarietà circa 11.200 euro
Si è chiusa domenica 15 aprile Summa 2018, la "non-fiera" del vino ideata dalla mente eclettica del vignaiolo Alois Lageder – oggi affiancato dal figlio e sesta generazione Clemens Lageder – che si tiene tutti gli anni nel piccolo borgo di Magrè, sulla Strada del Vino altoatesina, presso la Tenuta Lageder stessa.
Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang hanno accolto quest'anno oltre 80 aziende vinicole provenienti da Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia, Nuova Zelanda, Australia e Kazachstan, chicche certamente interessanti per un pubblico di eno-appassionati.
Numeri incoraggianti quelli registrati a chiusura di questa ventunesima edizione – un totale di circa 2.000 visitatori e circa 130 ospiti della stampa italiana e internazionale nelle due giornate di sabato 14 e domenica 15 aprile – che dimostrano ancora una volta quanto sia forte il desiderio, e un po' anche il bisogno, di dialogare e di condividere idee e opinioni in materia di vino, ma anche di scoprire ciò che sta dietro all'etichetta: il produttore e la sua filosofia.
Momenti preziosi che Lageder, con la sua iniziativa, ha creato e intende mantenere ancora per molti anni. "A mio avviso, sono soprattutto la calma e la sensazione di piacevole estraniazione che i nostri ospiti apprezzano particolarmente qui a Magrè. La possibilità di entrare in contatto diretto con i proprietari delle Tenute e le loro famiglie, assaggiare ottimi vini, parlare di vino soprattutto, godersi questo luogo davvero unico e suggestivo è senz'altro una caratteristica distintiva di questa manifestazione" dichiara Clemens Lageder.
Interessanti e originali i seminari che hanno animato la due giorni altoatesina, dedicati alla sperimentazione e all'innovazione, temi discussi attraverso wine tasting fuori dagli schemi, come "We are not ready yet", dedicati alle componenti del vino e alle prove di botte, "Oops! Error. Wine mistakes" – quando in cantina non sempre c'è l'happy ending – e ancora, i tasting "Hidden Treasures", tesori della tradizione enoica dimenticati e recentemente riemersi.
Un argomento molto caro ad Alois Clemens Lageder che a tal proposito, in occasione di Summa 2018, ha presentato in anteprima ai giornalisti presenti le "Nuove Comete", in uscita a giugno, progetto di sperimentazione che, da molti anni, fa leva sul potenziale dell'Alto Adige in vista dei cambiamenti climatici, con l'intento di mantenere - e migliorare - la qualità dei vini.
Affollatissime anche le degustazioni verticali dedicate ai capolavori indiscussi: "The first 30 years of Granato" (Foradori), "Grüner Veltliner Der Ott" (Tenuta Bernhard Ott), "30 years LÖWENGANG Cabernet" (Tenuta Alois Lageder), "Slate extreme Marienburg Fahrlay-Terrassen" (Clemens Busch), "Bòggina" (Petrolo) ed "Etna Rosso DOC San Lorenzo" (Tenuta Terre Nere). Un momento esclusivo è stato dedicato anche alle bollicine, con "We love bubbles", condotto da Christine Mayr di AIS Alto Adige.
Come sempre gli ospiti di Summa sono stato deliziati da una proposta gastronomica di pregio realizzata in collaborazione con il catering Hannah&Elia – che ha fatto incetta di commenti positivi da parte di stampa specializzata e pubblico – e il pastificio trentino Monograno Felicetti.
I visitatori hanno inoltre potuto gustare prodotti tipici di affezionati partner regionali, come i formaggi di Karl Telfser feinkost & catering e del caseificio Englhorn, il pane biologico di Profanter, lo speck dell'Alto Adige della macelleria Schrott e, dulcis in fundo, le amatissime frittelle di mele delle contadine di Magrè.
New entry molto apprezzate dell'edizione appena conclusa di Summa 2018 sono state il partner Beestro, ragazzi che portano in giro per il mondo con il loro furgoncino i cibi della Romagna, ma anche le birre tedesche 100% Bio di Neumarkter Lammsbräu.
A chiudere il cerchio della qualità, i calici Riedel – The Wine Glass Company, che ha accompagnato gli assaggi al banco e tutte le degustazioni guidate.
Infine, grazie a Summa anche quest'anno sono stati raccolti circa 11.200 euro che saranno devoluti alla Casa della Solidarietà di Bressanone, che da oltre quindici anni aiuta aiuta persone in difficoltà: anziani, bambini e giovani provenienti da situazioni familiari difficili, adulti condannati ed ex-detenuti, senzatetto e disoccupati, persone con problemi psichici o con dipendenze, cittadini stranieri o rifugiati trovano nella CdS un aiuto e un posto dove vivere.
Silvana Albanese
Luciano Pavesio
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