L’annata 2004 segna il ritorno alla tradizione in vigna e in cantina: un’estate mite e piovosa ha determinato, nelle viti, un ciclo vegetativo regolare con invaiatura e soprattutto vendemmia nelle date “storiche” - ultima settimana di settembre e prime due di ottobre - alla fine un’uva ricca di polifenoli estraibili e un Brunello elegante e longevo.
Il Casato Prime Donne, la cantina dove il Brunello affina nelle botti di rovere, è ora circondata, da i nuovi vigneti di Sangiovese che si integrano perfettamente con quelli già esistenti. Davanti c’è il “vignone” l’appezzamento più grande e più vecchio, a destra il Sant’Antonio e sulla collina i due vigneti della Vacca Ardita e del Pero.
La cantina ha due tinaie per la vinificazione del Brunello, una tradizionale e la “tinaia del vento” che servirà per vinificare in condizioni di grande ossigenazione naturale e con l’uso dei lieviti indigeni. Sul muro esterno delle tinaie è visibile una fila di mattonelle con le date delle vendemmie e le stelle assegnate a ciascuna di esse. Il 2004 ha le 5 stelle delle vendemmie migliori. Poco distante c’è il cippo di travertino con la dedica di Josefa Idem, la canoista medaglia d’argento alle Olimpiadi di Pechino, a cui è stato assegnato il Premio Casato Prime Donne 2008. Questo premio viene assegnato ogni anno a una donna che è di esempio o di aiuto alle altre donne.
La cantina, che da il nome all’iniziativa, è la prima in Italia con un organico interamente in rosa ed ha, nel Brunello “Prime Donne”, il suo fiore all’occhiello. Questo vino è selezionato da un pannel di 4 assaggiatrici la Master of Wine inglese Maureen Ashley, l’enotecaria tedesca Astrid Schwarz, una delle migliori sommelier italiane Daniela Scrobogna e la Pr italo americana Marina Thompson.
Tipologia: rosso secco.
Zona di produzione: Toscana, Montalcino, Casato Prime Donne
Clima: primavera tiepida e regolare, estate calda interrotta da piogge.
Uvaggio: 100% Sangiovese (Brunello).
Vendemmia: dal 25 settembre al 15 ottobre. Raccolta manuale e attenta scelta delle uve. I grappoli sono arrivati in cantina in cassette da 20 kg.
Vinificazione: la temperatura di fermentazione si è mantenuta spontaneamente bassa e l’uso dell’impianto di raffreddamento dei tini di acciaio ha lavorato pochissimo. La macerazione delle bucce dell’uva a contatto con il mosto è durata 16 giorni.
Invecchiamento: uso di tonneaux da 5 hl del massiccio centrale francese per il primo anno di affinamento e successivamente botti più grandi di rovere Allier e della Slavonia da 15 hl.
Quantità prodotta: 13.000 bottiglie
Colore: rosso rubino intenso e brillante
Profumo: Ricco, pulito, complesso con chiaro riferimento ai frutti rossi maturi e alle spezie.
Gusto: elegante, pieno, armonico, persistente, caldo. Ottimo equilibrio fra acidità e alcool e frutto.
Analisi: antociani acilati 2,7%; alcool 14; ac. Tot 5 g/l; ac volatile 0,57 g/l; so2 libera 38 mg/l; so2 tot 111 mg/l; estratti 29,6 g/l: pH 3,36.
Abbinamento gastronomico: piatti importanti di carne e formaggi stagionati.
Servizio in tavola: Temperatura ambiente (18-20°C). Bicchieri a calice di cristallo bianco con coppa “panciuta”. Preferibilmente stappare un’ora prima del servizio.
Capacità di invecchiamento: 20 anni e oltre. Tenere le bottiglie distese, al buio e al freddo. Provvedere alla sostituzione dei tappi nella cantina di Donatella Cinelli Colombini intorno all’anno 2018.