08.08.2006 | Cultura e Tradizioni

Successo per ''La festa del grano'' a Panzano

Panzano (FI). sabato 29 luglio 2006 si e' svolta la giornata della battitura. Nella proprietà circostante la tenuta di Renzo Marinai ha avuto luogo la festa della battitura del grano varietà Cappelli che ha visto coinvolte circa 200 persone, tra ospiti, operatori di settore, giornalisti e televisione. Questa giornata, già da due anni, si è investita del ruolo di festa di paese atta a celebrare un antico rito che era andato scomparendo con il tempo.

Nel Chianti conosciuto in tutto il mondo per l'olio, ma soprattutto il vino, si è voluto dare dimostrazione della qualità di prodotti ancora poco conosciuti e delle capacità della terra, promuovendo una pasta da agricoltura biologica, lavorata artigianalmente, trafilata artigianalmente ed essiccata lentamente come in passato.

I lavori di raccolta del frumento si sono svolti con l’impiego di macchinari d’epoca, gli unici ancora oggi in grado di raccogliere una varietà di grano che supera spesso il metro e mezzo di altezza.

Via via che il grano è stato raccolto Giovanni Fabbri, proprietario del "Pastificio Fabbri" di Strada in Chianti (FI), azienda con oltre cento anni di storia, ha mostrato l'antico procedimento di fabbricazione della pasta: il frumento è stato macinato per mezzo di un'antica macina in pietra e la farina ottenuta è stata impastata con la "madre", il lievito utilizzato in passato. Gli spaghetti ottenuti in seguito sono stati fabbricati con l'ausilio di torchi risalenti alla metà del 1900 e sono stati serviti nel pranzo che è stato offerto dal titolare.

Nel pomeriggio si è svolta una conferenza stampa di presentazione dell'azienda ai giornalisti presieduta da Renzo Marinai, dall'agronomo Fabrizio Balò e da Giovanni Fabbri. Sono state spiegate le coltivazioni, i terreni, il sistema biologico scelto, i vini, l'olio, la grappa e, naturalmente, la pasta con le sue caratteristiche e proprietà. La coltivazione biologica operata dall'azienda è stato l'argomento principale della discussione dalla quale è emersa la difficile scelta del titolare di non ricorrere a nessun concime chimico e di svolgere un lavoro nei campi che sia nel pieno rispetto della natura.

Verso le 20 ha avuto luogo una degustazione con l'assaggio dei vini dell'azienda. La sera si è svolta la cena con la presenza di 200 commensali e la musica offerta dalla banda del paese, La Bandaccia di Marcialla. I piatti si sono rifatti alla tradizione del Chianti con antipasti toscani, gli "straccetti" di Renzo Marinai e la carne di Dario Cecchini, titolare dell'omonima macelleria a Panzano.

Nel corso della cena sono stati mandati in onda filmati dello scorso anno sulla giornata della mietitura e sull'originale "Funerale della bistecca" ideato e presieduto dal Cecchini e che ebbe luogo il 31 marzo 2005 in commemorazione della povera fiorentina "esiliata". Dario Cecchini ha, inoltre, intrattenuto gli ospiti con divertenti canti paesani e con spassose poesie da lui stesso composte. Una tale giornata è stata specchio della passione di antichi bottegai fortemente uniti al passato e di giovani agricoltori alla ricerca di un rapporto stretto e saldo con le tradizioni e la loro terra.


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Ufficio Stampa dell'evento
Roberta Perna
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