25.10.2004 | Eventi

Successo per Ruralia, Vinum Loci e Vite

Latteria di Fagagna, peperone di Senise, pesto genovese di Prà, formaggio inbriago del Veneto, aglio della Val Resia, salumi di Norcia, mostarda del Piemonte. Sono solo alcuni delle decine di prodotti che hanno incuriosito migliaia di visitatori che hanno scelto Gorizia per recarsi alla rassegna Ruralia, il 7° Salone delle specialità agroalimentari Dop e Igp e Mostra mercato dei prodotti alimentari di qualità che si è concluso nei padiglioni della Fiera del capoluogo isontino.

Ma non c’è stato spazio solo per le golosità della gastronomia nazionale. Quest’anno per la prima volta a Ruralia si sono affiancate altre due importanti manifestazioni, realizzate con la partnership di Banca Popolare FriulAdria: la 4° rassegna nazionale dei vini antichi e autoctoni “Vinum Loci” con circa 200 etichette in degustazione e l’11° edizione del salone biennale della barbatella “Vite” che, oltre al Salone delle selezioni clonali microvinificate, ha offerto un’ampia panoramica della filiera vigneto-cantina per i tecnici di settore.

Grande successo ha ottenuto il Palacinca Day che in occasione dell’edizione 2004 di Ruralia ha raddoppiato la propria presenza, proponendo nei pomeriggi di sabato e domenica oltre 500 crespelle farcite con miele, marmellata, crema di cioccolato e noci. Lunghe file anche nel padiglione del Festival della pizza napoletana, tutelata dal marchio europeo STG (specialità tradizionale garantita) nella versione “classica” della margherita, guarnita con mozzarella di bufala campana dop, pomodoro San Marzano dop e olio d’oliva extravergine. Per la gioia dei visitatori i forni (rigorosamente a legna) dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani hanno sfornato 3000 pizze e centinaia di “montanare”, sfiziosi bocconcini di pasta fritta guarniti con pomodoro, mozzarella e basilico.

Per gli amanti del pesce la proposta di “Tirreno e Adriatico: cucine tradizionali a confronto” ha fatto invece conoscere i sapori di due diverse tradizioni marinare con il “boreto” alla gradese e il caciucco alla versiliese. Infine, tra le iniziative del padiglione “Vinum Loci”, tutto esaurito nello stand del Vigneto Chiamato Friuli (dove si trovavano riuniti i vini dei 9 Consorzi tutela doc e docg del Friuli Venezia Giulia) che ha proposto degustazioni guidate di vini autoctoni regionali con il coordinamento della Federdoc FVG.

Importante anche la serie di incontri convegnistici che si sono svolti nelle quattro giornate di Ruralia. Dopo le tavole rotonde dedicate ai vini autoctoni e al vivaismo viticolo, è toccato al tradizionale appuntamento con il XXII Convegno internazionale di apicoltura chiudere la rassegna. L’incontro, dedicato alle nuove norme sulla produzione e commercializzazione del miele introdotte dalla direttiva comunitaria 2001/110/CE, ha offerto un’interessante confronto tra normative vigenti in Italia, Austria, Slovenia e Croazia in materia di produzione e commercializzazione del miele, evidenziando la necessità di un’etichettatura trasparente che tuteli i consumatori, ma anche i produttori, dalle importazioni di miele di qualità inferiore da paesi extra-comunitari.


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tel. 0481-520430, fax 0481-520279
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Vinum Loci

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