Nonostante indagini dimostrino come gli italian winers siano ancora legati ad un'immagine tradizionale del confezionamento del vino, le ultime tendenze della ricerca si spingono sempre più verso un concetto di sostenibilità, riciclaggio e riulizzo. E' su questi aspetti che nei prossimi mesi si concentranno 30 giovanissimi designer provenienti dallo IED. I nuovi concept saranno visibili dall'11 al 14 giugno 2013 all'interno di Packology, la nuova idea di fiera-evento realizzata da Ucima in collaborazione con Rimini Fiera.
Da sempre oggetto di assiduo confronto tra esperti in materia di confezionamento, aziende vinicole e designer, il packaging del vino assume oggi una connotazione sempre più "eco". ll packaging ecosostenibile risponde oggi ad una triplice esigenza: produrre meno rifiuti possibili, utilizzare materiali naturali facilmente disponibili ed essere biodegradabile.
Nonostante indagini dimostrino come gli italian winers siano ancora legati ad un'immagine tradizionale del confezionamento del vino (legata alla bottiglia in vetro ed al tappo in sughero), le ultime tendenze della ricerca si spingono sempre più verso un concetto di sostenibilità, riciclaggio e riulizzo, proponendo chiusure alternative e packaging più pratici. Tre concetti che guardano tutti verso la medesima direzione: la salvaguardia del nostro futuro.
Durante la fase di progettazione di un packaging ecosostenibile, cioè di un pack con limitato impatto sull'ambiente, si devono tenere in considerazione diverse variabili:
1) L'utilizzo di materiali a basso impatto ambientale
2) La possibilità di ridurre lo spreco di spazio durante la fase di trasporto
3) La riduzione degli scarti di materiale in fase di produzione
4) L'impiego di inchiostri o elementi naturali
5) Il limitato utilizzo di colle (a favore di fustellature)
E' su questi aspetti che nei prossimi mesi 30 giovanissimi designer provenienti da tutto il mondo concentreranno i loro sforzi. Coordinati dai docenti Massimo Duroni e Nicola Lainu, gli studenti di Product Design della sede milanese dello IED, saranno impegnati nel progetto "Save The Pack", un'iniziativa che prevede lo studio e l'individuazione di concept di packaging alimentari riutilizzabili o realizzabili con materiali ecosostenibili.
I progetti degli studenti dello IED saranno visibili dall'11 al 14 giugno 2013 all'interno di Packology, il concept di fiera-evento organizzata da Ucima e Rimini Fiera per essere un punto di riferimento per tutti gli operatori che ruotano attorno al settore del confezionamento e dell´imballaggio. I nuovi concept saranno collocati all'interno di una sezione appositamente dedicata al design ed alla ricerca di nuovi materiali, formati e confezioni, al fine di offrire agli operatori del settore del confezionamento nuovi stimoli lontano da condizionamenti dettati da logiche produttive e di mercato.
Sono molte le aziende vinicole che abbracciano già la causa della sostenibilità ambientale alla ricerca di un rapporto con l'ambiente sempre più sano. Una di queste è la nota casa produttrice di Champagne Vueve Clicquot. Ma se tappi di vetro o a vite sono riusciti a fare presa sul mercato perché più pratici e veloci, per quanto riguarda il pack del vino il binomio con l'ecosostenibilità risulta ancora difficile o realizzabile solo in parte, in quanto il peso della tradizione è ancora troppo forte e difficile da comprendere ed accettare nell'ambito del vino di alta qualità.
Chissà se la garanzia di conservazione dell'aroma, del sapore e del colore basteranno a convincere i più riluttanti al cambiamento, in un settore dove parole come "classicità" e "tradizione" rappresentano un vero e proprio valore aggiunto. I ragazzi dello IED riusciranno a proporre qualcosa in grado di scardinare queste resistenze? La parola adesso spetta a Packology.
Francesca Docali
Tag: packaging, ied, sostenibilità, confezionamento, Packology, packaging ecosostenibile