19.12.2003 | Eventi

Slow Food premia Livio Felluga

Assegnata a Livio Felluga l’Onorificenza al Merito Agroalimentare di Slow Food. “Un amore smisurato per la natura e per le viti, la convinzione che la qualità paga - è da cinque generazioni che il vino ci dà il pane è il suo motto preferito - sono alcuni dei segni distintivi che Livio Felluga ha saputo trasmettere ai propri figli”.

Questa la motivazione dell’ Onorificenza al Merito Agroalimentare con cui Livio Felluga, storico pioniere dell’enologia in Friuli, è stato premiato dalla prestigiosa organizzazione mondiale Slow Food domenica 14 dicembre nella sede dell’Università di Udine dai vertici dell’organizzazione: Gigi Piumatti, presidente di Slow Food Editore, Carlo Petrini, presidente del movimento internazionale e Giulio Colomba, vicepresidente mondiale Slow Food.

“Dentro la bottiglia finiscono il lavoro, la passione, l’impegno del vignaiolo, ma anche le avversità”, citando le stesse parole di Livio Felluga, Giulio Colomba ha ricordato come questo grande vignaiolo ha caparbiamente puntato sulla qualità, dimostrando a tanti suoi colleghi (“lui non li chiama mai concorrenti”, spiega il vicepresidente Colomba) che la collina, apparentemente povera, può essere una risorsa per chi la lavora, ma anche per tutti coloro che amano la natura.

Una serata importante organizzata da Slow Food Friuli in cui sono stati assegnati i nuovi riconoscimenti: le Onorificenze al Merito Agroalimentare, attribuite agli uomini che si sono distinti in questo campo.

“Premiando queste persone si afferma la dignità culturale materiale e si rende omaggio a chi l'ha promossa nel corso della vita lavorativa” hanno spiegato i vertici Slow Food, che hanno colto l’occasione per ricordare la straordinaria vita di Livio Felluga, nato a Isola d’Istria (Impero Austroungarico) il 1 settembre 1914.

Se infatti la famiglia Felluga era impegnata da diverse generazioni nella produzione e commercializzazione del vino istriano, a Livio Felluga si deve il trasferimento dell’ attività in Friuli alla fine degli anni Trenta.

Intuendo il pregio della produzione collinare, nel 1956 fonda la propria cantina di Cormons e successivamente compera il primo podere di circa 28 ettari nella zona di Rosazzo, nucleo dal quale si espanderà l’azienda fino agli oltre 170 ettari attuali.

Sempre nel 1956 procede al primo imbottigliamento con la famosa etichetta della “carta geografica” che ancora oggi distingue gli eccellenti vini Livio Felluga in tutto il mondo.

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