Questa importante “tre giorni”, con base nel capoluogo toscano e
varie tappe in giro per la regione, ha visto riuniti i
componenti dell’Arca del Gusto
internazionale ed i fiduciari-referenti dei Presìdi Slow Food di
tutto il mondo. I partecipanti sono stati in tutto 35, in
rappresentanza di ben 22 paesi e 4 continenti nei quali la
Fondazione è attivamente impegnata nella sua opera di tutela e
salvaguardia delle piccole produzioni locali a rischio di
estinzione.
L’incontro è stata un’importante occasione per approfondire le
singole esperienze maturate in tutto il pianeta. A ciò si sono
affiancati aggiornamenti pratici e teorici con interventi di esperti
di vari settori (si è parlato di carne, formaggi, orto-frutta, norme
igieniche, e non solo).
Sono inoltre seguite visite ad affermate realtà produttive toscane
tutelate dai Presìdi Slow Food: il pollo
del Valdarno, il fagiolo Zolfino di Pratomagno, il salume Tarese del
Valdarno, la vacca Maremmana, la bottarga di Orbetello.
L’evento è stato possibile grazie al sostegno della
Regione Toscana (Cooperazione
allo Sviluppo) e alla collaborazione dell’
Istituto Agronomico d’Oltremare di Firenze, ente di
ricerca del Ministero degli Affari Esteri che collabora a diversi
progetti al fianco di Slow Food, nella cui sede alloggeranno i
convegnisti e sarà svolta la maggior parte dei lavori.
Alla cerimonia di venerdì 2 settembre 2005, che ha segnato
l’apertura dei lavori, sono intervenuti:
FRANCO SCARAMUZZI
Presidente dell’Accademia dei Georgofili di Firenze
SUSANNA CENNI
Assessore all’agricoltura della Regione Toscana
MARIA GRAZIA MAMMUCCINI
Amministratore dell’ARSIA Toscana
JEAN LHÉRITIER
residente Slow Food Francia
PIERO SARDO
Presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità
PAOLO DI CROCE
Presidente del Comitato di Terra Madre |