26.06.2002 | Eventi

Singapore, prima tappa asiatica di Vinitaly

Con "Vino&Olio", dal 26 al 27 giugno 2002, l'agroalimentare made in Italy affascina il Far East. In calendario altre due importanti tappe orientali: dal 12 al 15 novembre 2002 China Winitaly a Shangai, dal 25 al 27 febbraio 2003 Life Style from Italy a Tokyo.

Singapore si aggiunge alle mete prescelte da VeronaFiere nel proprio ruolo di ambasciatore del made in Italy, e di promotore delle eccellenze enogastronomiche, vino, olio e prodotti tipici con importanti manifestazioni iternazionali in Italia ed all'estero. 

Dopo Cina e Giappone (dove sarà di nuovo presente nel prossimo novembre e nel febbraio 2003), infatti, VeronaFiere sceglie di tornare nel Far East con Vino&Olio Singapore, dal 26 al 27 giugno 2002, con wine tasting e degustazioni di olio e prodotti tipici italiani. 

"Veronafiere è presente in Asia da cinque anni - spiega Giovanni Mantovani, direttore generale - con l'organizzazione diretta di manifestazioni in Cina ed in Giappone. L'iniziativa di Singapore si aggiunge per aprire un ulteriore canale commerciale nel mercato dell'area Sud-asiatica, dove il vino ed i prodotti italiani hanno grandi potenzialità di crescita. Anche per questo, VeronaFiere presenta in tale occasione le proprie manifestazioni di punta nel settore agro-alimentare, di cui Vinitaly, con i suoi 4000 espositori da 26 Paesi ed oltre 164.000 visitatori da 84 Paesi, è sicuramente la più conosciuta ed apprezzata a livello internazionale".

La presentazione di Vinitaly da parte di VeronaFiere, il seminario sul mercato vinicolo italiano, a cura di Ice (Istituto Commercio Estero), quello organizzato dall'Unaprol (Unione nazionale associazioni produttori olivicoli) e dall'Ice, dedicato all'olio extravergine d'oliva e la serata di Gala di UniCredito sono alcuni degli appuntamenti più importanti di "Vino & Olio".

"Lo sviluppo del mercato dell'olio d'oliva nel Sud e nell'Est asiatico - dichiara Nicola Ruggiero, presidente dell'Unaprol - apre una grande opportunità, che bisogna cogliere al volo, puntando sulla qualità e non sulle imitazioni. In questa direzione opererà a Singapore "Oliveti d'Italia", società costituita dall'Unaprol". Secondo l'osservatorio dell'Unaprol, la rintracciabilità dell'olio extravergine è la carta vincente da utilizzare negli stati dell'Est asiatico, dove l'Italia, con una quota del 63 per cento circa, è leader nel mercato dell'olio d'oliva.

Singapore costituisce un buon mercato potenziale per il vino italiano, grazie alla sua posizione geografica strategica, che ne fa il centro di distribuzione per tutto il Sud-est asiatico. Inoltre gli abitanti del luogo viaggiano spesso nei Paesi occidentali, tendendo ad assumerne le abitudini, anche alimentari, e per questo stanno nascendo sempre più numerosi Wine bar.

Attualmente il maggiore esportatore di vino a Singapore è la Francia, seguita dall'Australia e dagli Stati Uniti. Ultimamente, inoltre si stanno affacciando sul mercato anche Sudafrica e Cile, che hanno investito consistentemente in campagne pubblicitarie, telemarketing e degustazioni. 

In questa direzione dovrebbe muoversi anche l'Italia, che nel 2000 ha esportato verso Singapore 6,8 milioni di litri, aggiudicandosi una quota di mercato del 3,1 per cento. Nei primi 6 mesi del 2001 ha migliorato la sua posizione,arrivando al 3,54 per cento. 

La complessità dei vini italiani, però, spesso non viene ancora capita ed apprezzata. Inoltre, l'etichettatura non è sempre comprensibile e non indica l'esatta composizione. Nel proporre con successo vini italiani a Singapore si deve tener conto, poi, che i consumatori gradiscono anche che venga loro indicato qual è il momento migliore per gustare un determinato vino, e con quali pietanze si sposi idealmente. 

In questo senso le degustazioni guidate risultano un ottimo investimento promozionale. E proprio in questa direzione ha deciso di procedere VeronaFiere, forte anche del successo di partecipazioni asiatiche al Vinitaly 2002: + 300 per cento di visitatori cinesi rispetto alla precedente edizione, + 46 per cento di giapponesi e + 44 per cento da Singapore. 

Al wine tasting, oltre alla partecipazione di alcune importanti aziende, sono presenti le più rinomate etichette italiane: dal Sassicaia agli spumanti Ferrari, fino alle grappe Nonino, insieme a Valdo Spumanti, Dezzani, Carpené Malvolti, San Pellegrino Unaprol, Livio Felluga, Tenuta di Capezzana, Cantine Planeta, Masi, Badia a Coltibuono, Ca' del Bosco, Angelo Haja, Monfalletto, La Spinetta, Clerico, Maculan, Castello di Ama, Castello di Fonteruoli, Folonari, Montevertine, Lis Neris, Vinnaioli Jerman

Ad accompagnare le imprese, ci sarà anche UniCredito Italiano: "La presenza di UniCredito - dice Egidio Savegnago, responsabile Trade Services UniCredito (area corporate) - vuole essere un sicuro punto d'appoggio per operatori italiani ed esteri. Vogliamo essere sul campo a fianco delle aziende, per comprenderne ulteriormente le esigenze e, quindi, soddisfarne tempestivamente le necessità". 

Alla vigilia della tappa di Singapore, intanto, l'Ente fieristico si sta impegnando nella programmazione degli altri due prossimi appuntamenti in Estremo Oriente. China Winitaly, in calendario dal 12 al 15 novembre 2002, dopo le tre edizioni di Pechino torna a Shangai. 

Dal 25 al 27 febbraio 2003, invece, sarà la volta di Tokyo, con Life Style from Italy . Dopo il successo ottenuto nel 2000, VeronaFiere porta nuovamente in Giappone i prodotti enogastronomici, ma vi affianca anche la moda, il design, l'arredamento ed i gioielli made in Italy.

Fonte: VERONAFIERE - Vino e Olio

Link correlati:
China Winitaly
Life Style from Italy

Ice - Istituto Nazionale per il Commercio Estero
Unaprol - Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori Olivicoli
Oliveti d'Italia

px
px
px
px
px
Web agencyneikos
Entra in MyVinit Chiudi
Email
Password
Mantieni aperta la connessione.
Non sei ancora registrato?