Scrivere approfonditamente del Marsala, richiederebbe molte pagine, per raccontarne le origini, la storia, elencarne gli sviluppi, fotografare la situazione attuale della tipologia
Scrivere approfonditamente del Marsala, richiederebbe molte pagine, per raccontarne le origini, la storia, elencarne gli sviluppi, fotografare la situazione attuale della tipologia.
Da parte mia oggi vi voglio scrivere, cari amici lettori, di un marsala che mi è piaciuto molto, prodotto dall’azienda marsalese :
Cantine Vinci Via Marsala, 7 –
Contrada S. Venera - 91025 Marsala (TP)
Tel: 39 0923 989300 / 39 0923 737640
Fax: 39 0923 737303
Sito : http://www.vincivini.it/
Un po’ di storia
( liberamente tratto dal sito aziendale )
Tra ettari ed ettari di vigneto nella provincia più vitata d'Italia, le cantine Vinci hanno selezionato quelli a più spiccata vocazione viticola.
Accanto alle cultivar tradizionalmente autoctone: nero d'avola, perricone, grillo, catarratto, insolia e zibibbo, sono allevate con sorprendente successo varietà "internazionali": chardonnay, cabernet sauvignon, merlot, che hanno trovato in queste zone il terroir più adatto per una loro perfetta acclimatizzazione.
La tradizionale tecnica di vinificazione plurisecolare e propria della nostra zona é stata supportata dalla moderna tecnologia; alla calda identità delle botti in legno di rovere, abbiamo affiancato l'uso delle barriques e delle vasche in acciaio inox. anni di sperimentazione in vigna e in cantina sono stati sostenuti dall'intensità della nostra passione per il vino di qualità.
Un grande entusiasmo ci ha condotti anno dopo anno a traguardi molto ambiti nei diversi concorsi enologici nazionali e internazionali. marsala, malvasia, moscato, zibibbo, passito... i fiori all'occhiello della nostra produzione e figli unici di questa nostra sicilia, terra del sole e del vento e spesso dipinta come l'eden dalle diverse civiltà conquistatrici che si sono susseguite nel corso dei secoli.
Prodotti tradizionali e inconfondibili, strettamente legati alla nostra storia, alla nostra isola e frutto di un lavoro antico ed artigiano; prodotti seguiti con estrema cura, passo dopo passo, in ogni loro fase produttiva, senza sottovalutarne alcun passaggio; perchè è nostra intima convizione che se un ottimo vino nasce già in vigna dovrà di conseguenza crescere in cantina.
Sorseggiando un bicchiere dei nostri vini, ovunque voi siate, verrete immediatamente proiettati in un angolo di Sicilia, il più "vitato" d'Italia, dove clima mite, storia, cultura e tradizioni rurali contribuiscono ad una quotidiana "festa dei sensi".
Note sul Marsala
Il Marsala è forse il più celebre vino fortificato d'Italia, vanto dell'enologia Siciliana, a mio avviso non valorizzato ed apprezzato per quanto è oggi in grado di esprime, e nelle versioni invecchiate e riserve può raggiungere sicuramente vette di eccellenza.
Per troppi anni si è incautamente associato il nome marsala, ai vari “ miscugli “ usati dalle nostre nonne in cucina : infatti ricordo le marsale all’uovo per fare gli zabaioni, oppure quelle usate in cucina per le scaloppine. No , il marsala non è questo, il vero marsala è oggi uno dei migliori vini da meditazione esistenti al mondo, che nelle migliori espressioni non ha nulla da invidiare ai migliori Sherry di Jerez de la Frontera, o ai Porto della regione del Douro.
Il Marsala ha fatto sempre discutere gli appassionati di vino, tanto da creare due schieramenti opposti di sostenitori e detrattori. Sono convinto però che i detrattori, tali sono, in quanto non hanno ancora incontrato i prodotti eccellenti oggi esistenti in Sicilia.
Forte di un passato storico importante - segnato anche da un periodo di declino a causa delle scelte rovinose che ne hanno sminuito l'immagine e il ruolo ( cui accennavo sopra ) - il Marsala si ripropone oggi al pubblico dei consumatori in tutta la sua grandezza. Alcuni produttori attenti e responsabili che - dopo avere compreso gli errori che si sono commessi in tutta la zona di produzione e che hanno influito negativamente sulla qualità e l'immagine di questo vino - hanno adottato tecniche di produzione rigorose, volte alla ricerca dell’aspetto qualitativo, piuttosto che quantitativo.
Il Marsala di qualità è, per il consumatore attento, uno straordinario esercizio sensoriale dove gli intensi e sublimi profumi , e gli intensi sapori di questo vino, non lasceranno certamente indifferenti.
A coloro che sono , a torto convinti, che la qualità del Marsala sia la stessa di oltre 20 anni fa - quando scelte produttive erano fortemente discutibili anche a causa delle improponibili aromatizzazioni - consigliamo di riavvicinarsi a questo vino: siamo certi che nessuno rimarrà deluso.
SCHEDA TECNICA
Marsala Superiore Secco S.O.M. ( Superior Old Marsala ) D.O.C.
Vitigno: Il Marsala viene prodotto mediante vinificazione in bianco di uve da vitigni Grillo, Inzolia, Cataratto ed altri autorizzati dal disciplinare.
Durante la fermentazione si effettuano i travasi che favoriscono l'ossidazione del vino; alla fine della fermentazione si procede all'aggiunta di alcol etilico di origine vitivinicola ovvero di acquavite di vino, al fine di elevare il tenore alcolico. Se non vengono effettuate altre aggiunte di componenti, se il vino è stato ottenuto utilizzando solo uve a bacca bianca, e se si sottopone ad un invecchiamento di almeno 5 anni il Marsala si definisce vergine.
Se si effettua l'aggiunta della cosiddetta concia, miscele caratteristiche di ogni produttore, composte principalmente da mosto cotto, mosto concentrato o mistella (mosto al quale è stata bloccata la fermentazione mediante l'aggiunta di alcol) al fine di accrescere le componenti aromatiche e la dolcezza del prodotto finale, il Marsala si definisce conciato.
Zona di produzione: Territorio di Marsala e parte della provincia di Trapani (Legge 851 del 28.11.84)
Altitudine media: 60 metri s.l.m.
Sistema di allevamento: Spalliera
Età media dei vigneti: 10 anni
Periodo di vendemmia: Fine settembre
Fermentazione alcolica: In silos di acciaio a temperatura controllata, seguita dalla "concia" e cioè l'arresto della fermentazione alcolica con aggiunta di alcol o acquavite di vino e mosto cotto.
Colore: Ambra con riflessi oro
Profumo: Armonico di grande finezza
Sapore: Moderatamente secco, morbido con sentori di frutta secca
Tenore alcolico: 18,00% vol
Tenore zuccherino: 30 gr / lt
Affinamento legno: Oltre 2 anni in botti di rovere di Slavonia
Maturazione in bottiglia: Minimo 2 mesi
Abbinamento: Classico vino da dessert che lo vuole ideale completamento ai dolci più raffinati.
Temperatura di servizio: 16/18 °C
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Riconoscimenti ottenuti:
Tre Grappoli ( Duemilavini A.I.S. ) - Annuario 2002
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Colore ambra, luminoso nel bicchiere; naso tipico di buona intensità: note di ossidazione, sentori netti di mandorle tostate, carruba e fichi secchi; entra in bocca morbido, caldo nel centro bocca, secco, si apre a “ coda di pavone “ e si dispiega a meraviglia nella cavità orale; perfetta la corrispondenza N/B, ci permane sulle papille gustative per un tempo lunghissimo, sembra non finire mai : da qui all’eternità.
Da servire a temperatura ambiente “ da meditazione “, mentre servito piu’ fresco diventa un ottimo aperitivo.
Un prodotto da classificare buono/molto buono, in base alla legenda di cui sotto.
Alla nostra salute, cari amici lettori, con i magnifici marsala dell’azienda Vinci.
Roberto Gatti
0-60
scadente o difettoso
61-70
passabile o corretto
71-75
medio e senza pretese
76-80
piacevole o franco
81-85
buono
86-90
molto buono/ ottimo
91-95
eccellente
96-100
Top Wine
P.S. ) A titolo di informazione ricordo altri produttori di Marsala, i cui prodotti ho già degustato, di cui ne scriverò nel corso dell’anno :
Caruso& Minini ; Cantine Florio; Marco De Bartoli; Casano; Pellegrino; Rallo; Martinez ( di cui conservo ancora gelosamente alcune bottiglie della riserva famigliare 1977 ); Intorcia ecc.
Tag: winetaste, gatti, marsala, vinci