17.04.2011 | Eventi Inserisci una news

7 Magnifici Amaroni volati in Sicilia

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La sala dell‘ Hotel NH di Palermo, sede della delegazione Ais, gremita da oltre 65 partecipanti alla serata organizzata da chi Vi scrive, di concerto con gli amici palermitani, ha visto la presentazione in terra sicula di 7 magnifici amaroni della Valpolicella.

Sommelier, appassionati, ristoratori ed enotecari non hanno resistito al richiamo di Sua Maestà l'Amarone della Valpolicella, ed altri 30 richiedenti non hanno trovato posto, segno evidente dell'appeal che questo stupendo vino veronese esercita oggi sugli appassionati di ogni parte d' Italia ed oserei dire del mondo, un fenomeno come pochi altri.

Ho selezionato personalmente le aziende da invitare a Palermo, dopo molte partecipazioni all' Anteprima Amarone e dopo diverse degustazioni effettuate in diverse cantine ed a casa mia.

La serata si è svolta con la proiezione di slide su grande schermo, che ho commentato ed illustrato ai partecipanti, con il supporto dell'amico e bravo collega Ais siciliano Luigi Salvo.

Dopo una panoramica esaustiva sui numeri raggiunti oggi dall'Amarone, che ha visto nel 2010 il rilascio di oltre 13.328.000 di fascette , siamo passati ad illustrare i temi della serata.

1) Il nome Valpolicella

2) La suddivisione territoriale

3) Le vallate

4) Il clima

5) La vera storia dell'amarone

6) La tecnica dell'appassimento

7) I vini in degustazione

IL NOME VALPOLICELLA

Diverse sono le teorie sull'origine del nome Valpolicella, vediamo ora le principali.

Situata nella regione Veneto, a nord-ovest della citta' di Verona, ( ad est rispetto al lago di Garda ) essa e' profondamente legata alla vite ed al vino fin dai tempi antichi, come conferma l'etimologia del suo stesso nome: "val polis cellae" significa infatti "la valle delle molte cantine".

La Valpolicella e' inoltre terra privilegiata per i suoi scenari naturali, per i monumenti storici, i contesti culturali e le originali tradizioni gastronomiche, che consentono a chi la visita di vivere un'esperienza di forte impatto emozionale.

Vi è poi un'altra teoria secondo la quale il nome Val Polesela appare per la prima volta in un documento ufficiale della seconda metà del secolo XII. E' un decreto datato 24 agosto 1177 e porta il sigillo di un celebre personaggio storico : Federico Barbarossa.

LA SUDDIVISIONE DELLA VALPOLICELLA

Molti di coloro, e sono i piu', che della Valpolicella conoscono soltanto il marchio vinicolo, sono portati a credere che questo termine indichi una sola vallata.

Invece le valli sono tre e ben distinte una dall'altra :

1 ) la Valpolicella Classica

2) la Valpantena

3) La Valle d' Illasi / Tramigna ad est di Verona ( in direzione Vicenza )

1 ) la Valpolicella Classica

Si distingue in cinque aree ben distinte geograficamente, ciascuna in grado di produrre vini ben caratterizzati.

A ) L' areale di Sant'Ambrogio di Valpolicella

Il 40% dei vigneti sono in zona pianeggiante e per un 60% in zona pedemontana, l'altitudine varia dai 180 ai 450 mt s.l.m.

I suoli di origine sedimentaria, sono calcarei, ed i vini che ne derivano risultano molto tipici, di acidità contenuta, dall'ottima struttura e tenuta nel tempo;

( Eleganza e finezza di gusto per l'Amarone di Sant'Ambrogio di Valpolicella )

B ) L' areale di San Pietro in Cariano

E' il comune che chiude a sud la Valpolicella classica e confina a nord con i monti Lessini. Pur a prevalenza pianeggiante, abbiamo alcuni rilievi collinari , tra i quali il piu' importante è Castelrotto a 172 mt. s.l.m.

I suoli di questa area sono di origine alluvionale, mentre i vini sono caratterizzati da una buona struttura e da note speziate e balsamiche ;

C ) La Vallata di Fumane

In questa zona i vigneti si collocano per un 60% nella zona pianeggiante e per il restante 40% nelle zone collinari, con un'altitudine media di 200 mt.

La vallata di Fumane esprime vini " corposi " e dal leggero residuo zuccherino, con note floreali, morbidi e di buona longevità;

( esprime freschezza e valori giovanili del frutto e della spezia è della vallata di Fumane )

D ) La Vallata di Marano

La parte bassa della vallata comprendente la frazione di Valgatara, è una delle aree viticole piu' sviluppata. Nella zona collinare si incontrano suoli costituiti da vulcaniti basaltiche, denominati " Toari ".

La maggior parte dei vigneti è collocata ad altezze tra i 300 ed i 400 mt, implica forti escursioni termiche autunnali, e produce vini eleganti dai sentori di ciliegia e prugna secca, di elevata intensità aromatica e di buona acidità.

( Ciliegia croccante per l'Amarone di Marano di Valpolicella, più floreale se del versante orientale, più denso e fruttato se del versante occidentale )

E ) La Vallata di Negrar

In questa vallata la parte pianeggiante, che inizia da una quota di 90 mt, è caratterizzata da suoli argillo-limosi. E' una valle che offre vini eleganti, di grande struttura, sapidi e dall'ampio potenziale di invecchiamento.

( A Negrar l'Amarone è strutturatato, il frutto è più denso con sensazioni speziate più penetranti )

Usciamo ora dalla zona classica di produzione e prendiamo in esame la zona della " Valpolicella DOC ", che come già accennato, comprende la Valpantena con le valli di Squaranto e di Mezzane,

e l'est veronese, con le valli di Illasi e di Tramigna.

2 ) La Valpantena

Questa vallata prende il nome dall'omonimo progno ed è caratterizzata per un'elevata biodiversità.

(I "progni" sono frequenti in alcune zone della Valpolicella dove tra numerose colline di modesta altura, si trovano queste insenature. )

Accanto alla vite troviamo le colture, sempre tradizionali, di ulivo e ciliegio che, oltre a migliorare la coltivazione della vite, rendono il paesaggio piu' vario.

Il clima della Valpantena presenta notevoli escursioni termiche tra giorno e notte, la prolungata esposizione giornaliera della valle, al sole consente una maturazione delle uve anticipata , ma anche ottima. Tutte caratteristiche queste, che danno origine a quelle note speziate e minerali che bene distinguono le sue uve da quelle delle altre vallate della Valpolicella.

Per questi motivi all'interno della " Denominazione di origine controllata Valpolicella " è ufficialmente riconosciuto alla Valpantena lo status di vero e proprio " Cru ".

In queste zone la viticoltura è collinare per circa l' 80% e le due tipologie di substrato piu' diffuse sono la Scaglia ed il Biancone.

( la Valpantena dà vini con sensazioni di amarena in confettura, secchi e predisposti per lunghi affinamenti )

3 ) La Valle d' Illasi / Tramigna ad est di Verona ( in direzione Vicenza )

In Val d' Illasi e nella vicina e parallela Val Tramigna ( che è quella piu' ad oriente in cui si produce il Valpolicella Doc ) prevalgono suoli carbonatici. I vini che ne derivano sono di colore intenso, hanno una buona struttura, ed una certa morbidezza, qualità accompagnate da forti e persistenti sensazioni speziate, di fragola e frutti di bosco.

( L'ottava valle è quella d'Illasi , dove l'Amarone è muscolare e allo stesso tempo elegante con frutto croccante e speziato, adatto al lungo affinamento di pregio )

IL CLIMA

In tutta la Valpolicella, nel complesso dell'anno, il clima è prevalentemente buono, inteso nel senso di mite e non eccessivamente piovoso. Lo è però in modo particolare durante la stagione invernale. Godendo dell'ottima protezione dei monti Lessini a nord, e di felici esposizioni collinari e di fondovalle a sud, il clima di questa " Contea " si avvicina molto a quello mediterraneo.

A testimonianza di ciò nelle zone pedecollinari e di bassa e media collina troviamo, specie presso i terreni coltivati a vite e ciliegio, piante mediterranee come olivi e cipressi, ma anche fichi, mandorli, peschi e melograni cui si accompagnano, nei luoghi piu' soleggiati e riparati dai venti, il rosmarino, la salvia, il timo ecc. La vegetazione spontanea è rappresentata invece dall'alloro, dal frassino, dalla roverella, dalla farnia, dal pungitopo ecc.

Le stagioni piu' indicate per una visita turistica alla " Splendida Contea " ed alle alter zone di produzione del Valpolicella Doc, sono comunque la primavera, l'autunno, e naturalmente l'estate, specie se oltre alla Valpolicella si vuole estendere la conoscenza di questo territorio anche alla vicina Lessinia.

LA VERA ORIGINE E NASCITA DELL'AMARONE RACCONTATA IN QUESTA VIDEO INTERVISTA, DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE, RILASCIATAMI DALL'ENOLOGO DELLA CANTINA DI NEGRAR , NONCHE' V.PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI TUTELA, DANIELE ACCORDINI.

BUONA VISIONE E BUON ASCOLTO.

http://www.youtube.com/watch?v=kqLlnP8VrKU&feature=player_embedded

 


I VINI IN DEGUSTAZIONE

Sono stati serviti in ordine decrescente in base all'annata, ed a parità di millesimo in ordine di gradazione alcolica crescente :

Azienda Zeni- Amarone Doc Classico 2007 Vigne Alte gr. 15,5

Zenato Amarone Doc Classico 2006-gr.16,5

Antolini Pierpaolo- Amarone Doc Classico Cà Coato 2006-gr.17

Azienda Damoli- Amarone Doc Classico Checo 2005- gr. 16

Azienda Gnirega di Clementi- Amarone Doc Classico 2005-gr.16

Azienda Venturini Massimino-Amarone Doc Classico Campo Masua 2005 gr. 16,5

Corte San Benedetto- Amarone Doc Classico 2004 gr. 16

1 ) ZENI

Amarone Valpolicella Vigne Alte 2007

L' Azienda Zeni si trova a Bardolino, ma i vigneti sono anche nella zona classica della Valpolicella.

La presenza della giovane e preparata produttrice Elena Zeni ha dato un bel contributo alla riuscita della serata, e se non si fosse concluso il Vinitaly solo il giorno prima, avremmo avuto la presenza di qualche altro produttore.

SCHEDA TECNICA

I vini della Valpolicella sono il risultato di uvaggi che vedono intervenire le uve in percentuali diverse. Il Disciplinare di produzione stabilisce infatti che questi vini siano ottenuti da Corvina veronese per il 40-70%, da Rondinella per il 20-40% e da Molinara per il 5-25%. In particolare, la Corvina è molto apprezzata per il suo forte potere colorante, per la concentrazione e per la sua grande capacità di adattamento all'appassimento. Non a caso è considerato il vitigno principale per importanza soprattutto ai fini della produzione di Amarone e Recioto della Valpolicella. La Rondinella invece si caratterizza per la naturale capacità zuccherina e la vocazione aromatica che ne fanno il vitigno ideale per la produzione di Recioto. Possono poi concorrere alla produzione anche altri vitigni a bacca rossa tipici dell'area veronese in percentuale inferiore.

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI R. GATTI

( ZENI- Amarone Doc Classico Vigne Alte 2007- gr. 15,5 )

Al colore si presenta di un bel granato chiaro e limpido ; naso intenso, pulito e franco con note che ci ricordano il cioccolato, il cacao e leggere sfumature di cannella, in rotazione emergono note eleganti che ci ricordano fiori appassiti ; in bocca è caldo, con tannini fini bene integrati, ritornano le note intercettate al naso, chiude con una Pai molto lunga.

Un prodotto destinato a migliorare con la permanenza in bottiglia, a mio avviso già godibile oggi, ma tra 4/5 anni sarà al Top. Consiglio la decantazione almeno un' ora prima per fare evaporare i fumi dell'alcol.

2 ) ZENATO

La sede principale dell' Azienda si trova a Peschiera del Garda, con una cantina anche a San Benedetto di Lugana. Nel 2010 ha festeggiato il 50° anniversario con una grande festa alla quale sono stato invitato, con degustazione di 5 annate storiche : 1995- 1990-1988-1985-1980

Il vigneto di proprietà della famiglia Zenato è situato in zona Sant'Ambrogio di Valpolicella, è frutto di un importante investimento e ha un'estensione pari a 20 ettari. Le varietà presenti sono quelle tipiche della Valpolicella: Corvina e Rondinella. L'impianto risale al 1975 e il sistema di allevamento utilizzato è il Guyot

Amarone della Valpolicella Doc Classico 2006- gr. 16,5

L'Amarone è il piccolo gioiello della produzione: nasce dalla selezione delle migliori uve della Valpolicella classica, (Corvina, Rondinella e Sangiovese) raccolta nei comuni di Sant'Ambrogio, Negrar, Pedemonte, Fumane, San Pietro In Cariano e Marano.

Le uve dopo la raccolta con piccole cassette da 2,5 chili, vengono mondate e poste in appassimento su graticci per 4 mesi in locali asciutti e ben arieggiati. Solo a gennaio si inizia la pigiatura, alla quale segue una lenta fermentazione sulle bucce e quindi l'affinamento per 30 mesi in tonon francesi da 300 litri e botti di rovere di Slavonia; successivamente alla maturazione in bottiglia per un anno è pronto per il consumo.

Vino di grande intensità e sapore maestoso.

L'estremo equilibrio di tutte le sue componenti lo rendono adatto al lungo invecchiamento.

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI R. GATTI

Granato scuro ; al naso ciò che spicca è la frutta matura, la confettura di ciliegia , accompagnate da note mentolate ; entra in bocca denso, con tannini vellutati bene amalgamati al frutto, ritorna la frutta matura, giustamente caldo, chiude con una lunga Pai. Un grande Amarone classico ( in ogni senso ) della Valpolicella.

Evolve positivamente e continuamente nel bicchiere.

3 ) ANTOLINI PIERPAOLO E STEFANO

L'Azienda dei F.lli Antolini si trova a Marano di Valpolicella, ma hanno piccoli appezzamenti di vigneto sparsi per la Valpolicella Classica. L' Amarone di questa sera si chiama Cà Coato, dall'omonima località.

LA STORIA

Amarone della Valpolicella DOC Classico "Ca' Coato "- 2006- gr. 17-

Nell'anno 2000 Pier Paolo e Stefano acquistano in località Ca' Coato 3 ettari di terreno nel vicino comune di Negrar, la posizione è splendida ma il suolo è per lo più incolto e le poche viti superstiti sono trascurate.

Con un duro e lungo lavoro ristrutturano le vecchie "marogne" – i muri a secco – rispettando l'antica tecnica di costruzione che non prevede l'uso di cemento, poi piantano i nuovi vigneti con le varietà tipiche della zona, vale a dire Corvina, Corvinone e Rondinella

Questo Amarone è ottenuto dai soli vigneti a guyot impiantati dal 2001 al 2004 nel versante a est di San Vito di Negrar. Il terreno è argilloso-calcareo, gode dell'esposizione sud-ovest, è posto tra i 170 e i 220 m ed è privo di impianto di irrigazione.

L'uva, accuratamente cernita a mano, viene messa a riposare in piccole cassette e pigiata in Dicembre.

Il vino così prodotto rimane per 24 mesi in barrique, parte di primo, secondo e terzo passaggio. Le bottiglie restano poi almeno sei mesi in affinamento prima dell'immissione al consumo.

Gradazione 17° alcolici.

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI R. GATTI

Granato in tonalità chiara ; al naso è molto intenso, fresco, note mentolate, in sottofondo una leggera nota di cuoio ; in bocca è caldo, sapido, elegante, tannini in fase di integrazione, spicca una bella acidità/sapidità., unita ad un leggero residuo zuccherino.

Buona la Pai finale .

Questo vino è giocato piu' sulla finezza, bevibilità ed eleganza, piuttosto che sulla forza e muscolosità pur dall'alto dei suoi 17 gradi alcolici.

4 ) Azienda Damoli-

Amarone della Valpolicella Classico- Doc- " Checo " annata 2005- gr. 16

Si trova a Negrar, Tipologia: Amarone della Valpolicella Classico D.O.C.

Zona di produzione: cuore della Valpolicella Classica. Vigneti situati a partire da 200 m.s.l.m. fino a 400 m.s.l.m.

Vitigni: Corvinone 45%, Corvina 30%, Rondinella 25%

Resa per ettaro: vigneti con sistema d'impianto a pergola veronese: resa 100q/ha; vigneti con sistema d'impianto a guyot: resa 80-85q/ha

Vinificazione: le uve raccolte nel mese di ottobre, leggermente sovra mature , vengono adagiate in cassettine e appassite in fruttaio per circa 100-120 giorni. Trascorso questo periodo avranno perso il 40% del loro peso e guadagnato una maggiore concentrazione. Pigiate e messe in vasche di acciaio, fermentano per circa 30-35 giorni. Durante il periodo di fermentazione, si eseguono rimontaggi e follature giornalieri e delastage.

Affinamento: il 70% del vino riposa, invecchia e matura per circa 5 anni in botti di rovere di Slavonia da 8 e 12 hl, il restante 30%, invece, viene messo in barrique di secondo e terzo passaggio.

Note organolettiche: Checo alla vista presenta un colore rosso granato. Al naso è elegante e robusto con note di prugna passita, ciliegia sotto spirito e confettura. Al palato, si distinguono le spezie, il caffè, il cacao, la frutta surmatura e note balsamiche. Vino decisamente maestoso e complesso, rotondo, con finale molto persistente.

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI R. GATTI

Consiglio una decantazione qualche ora prima, per avere il meglio da questo nettare :

granato scuro con riflessi ancora rubini; note di amarene e mirtilli, con richiami alla prugna secca, leggere note di cacao e caffè in sottofondo ; il meglio lo esprime sicuramente in bocca, il classico " vino dal pugno di ferro in guanto di velluto " o " una carezza in un pugno " : tannini amalgamati e ben fusi, generosamente avvolgente ; un amarone di qualità, misurato e mai eccessivo nelle sue espressività. Lunga la Pai finale , un grande rappresentante della tipologia.

5 ) AZIENDA AGRICOLA GNIREGA DI PIETRO CLEMENTI

Nel 2003 l' Azienda Agricola Gnirega di Clementi Pietro, dopo 30 anni di produzione di vino per uso familiare, comincia a produrre vino Valpolicella per la vendita.

La sede dell'azienda è in loc. Gnirega, in Comune di Marano Valpolicella (VR), a 300 metri di altitudine, ove si trovano la casa padronale e la cantina.

La cantina è stata costruita negli anni 2002/2003 ed è costituita da un piano terra per appassimento uve, un piano interrato ove avviene la lavorazione in contenitori d'acciaio a temperatura controllata, e un secondo piano interrato ove si trovano le barriques (150) e le botti di rovere da 30 hl (20).

La campagna si trova in zona collinare, in parte attorno alla casa e alla cantina, in parte in loc. sotto Masua, e in parte sulla Masua (300 metri), collina che divide il Comune di Marano dal Comune di Negrar.

Il terreno è prevalentemente calcareo.

I vitigni sono quelli tradizionali (Rondinella, Corvina, Molinara e poca Croatina) e le viti sono impostate a pergola semplice; gli impianti più recenti hanno 3.300 viti per ettaro.

Il titolare dell'azienda non è molto amante delle innovazioni, e crede che il mantenimento delle tradizioni, non solo a parole, possa dare ugualmente buoni prodotti, per cui, almeno per ora, preferisce la pergola semplice ad altri tipi di impianto. La concimazione è ridotta al minimo, per evitare eccesso di produzione.

L 'uva dell'azienda viene venduta per circa il 50% mentre l'altro 50% viene vinificato dal titolare con l'aiuto di un amico e, a volte, dei figli.

VINO AMARONE CLASSICO DOC PIETRO CLEMENTI 2005- gr. 16- Valgatara di Marano-

Dati Tecnici :

Alcol svolto 16,11

Zuccheri riduttori gr/lt 5,9

Titolo alcolometrico totale 16,46

Estratto secco totale 38,7

Acidita' totale 6,95

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI R. GATTI

Anche in questo caso consiglio una decantazione qualche ora prima, per questo Amarone che si è rivelato il piu' " difficile " da capire ed interpretare tra i presenti, un Amarone " Old Syle " :

colore granato scuro ; al naso è un mix di frutta e fiori, con una leggerissima nota di smalto/ acetone ; in bocca è elegante, molto caldo, ha una spiccata acidità in evidenza, tannini in integrazione, soffre di " gioventu' " , è ancora esuberante e " scalcitante come un puledro , è caldo ed ha una buona persistenza finale.

Se dovessi conservare in cantina un amarone per molti anni, opterei per questo, vista la sua elevata acidità che gli consentirà di mantenersi integro e pimpante per molti anni a venire.

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6 ) AZIENDA VENTURINI MASSIMINO

Amarone Classico Doc- Campo Masua 2005- gr. 16,5

L'azienda si trova in San Pietro in Cariano

L'Azienda, a conduzione familiare: Daniele, Mirco e Giuseppina, produce e vinifica solo uve proprie: Corvina Veronese 70%, Rondinella 20%, Molinara 10%. Dalla vinificazione di queste uve i Venturini ottengono i pregiati vini della Valpolicella Classica a Denominazione di Origine Controllata: Amarone, Recioto, Valpolicella e Valpolicella Superiore.

Una attenta selezione delle uve e dei vigneti ha portato la famiglia Venturini a realizzare alcuni "cru" che prendono il nome dal podere nel quale vengono prodotti: Campomasua, Semonte Alto, Le Brugnine e Il Castelliere.

L'Azienda ha iniziato la sua attività nel 1963 mettendo a frutto l'esperienza e l'amore per la terra di almeno tre generazioni.

L'Amarone Campomasua nasce da una selezione di un vigneto particolarmente vocato, con un'esposizione e una giacitura del terreno ideali per renderlo uno dei vini più interessanti della produzione. Viene prodotto solo in annate eccezionali; si ottiene da una accurata e rigorosa selezione delle uve in campagna, da un periodo di 5 mesi di appassimento e da un affinamento di 3 anni in botte ed 1 anno in bottiglia. Sintesi di creatività e stile nel rispetto della tradizione. Vino dall'intrigante veste cromatica, al naso esprime profumi intensi, eterei. Gusto di carismatica personalità, con tannini vellutati ed un lungo eco di avvolgenti morbidezze. Si abbina alla selvaggina, carne alla brace, ai brasati ed ai formaggi stagionati. E' gradevole anche fuori pasto nei momenti di meditazione. Degustare alla temperatura di 18-20°C, in ampi calici, per ascoltarne la voce.

SCHEDA TECNICA AMARONE CAMPO MASUA

VITIGNI:Corvina Veronese 70% Rondinella 20 - 25% Corvinone 5 - 10% CONTENUTO: 750ML

GRADAZIONE ALCOLICA: 16,5 %vol.

COLLOCAZIONE GEOGRAFICA E CARATTERISTICHE DEI VIGNETI: Situati nella Valpolicella Classica, zona collinare: Monte Masua. Altimetria: media 250 mt. s.l.m. Esposizione prevalente Sud-Ovest Tipologia del terreno: molto leggero, calcareo, ricco di scheletro.

SISTEMA DI ALLEVAMENTO E DENSITA' DELL'IMPIANTO: Pergola trentina, circa 3000 viti per ettaro. Età media delle viti in produzione: 30 anni. Carico di gemme per ceppo: 20.

RESA PER ETTARO ALLA RACCOLTA DI UVA: 60 quintali.

EPOCA E CONDUZIONE DELLA VENDEMMIA:Seconda quindicina di settembre, raccolta e cernita manuale.

TECNICA DI PRODUZIONE:Si scelgono i grappoli più belli e più sani e si ripongono in plateaux in appositi locali, la cui caratteristica essenziale è di essere asciutti e ben aerati. Ivi riposano sino al mese di Febbraio, perdendo circa il 40% del loro peso.

VINIFICAZIONE: Fine Febbraio. Pigiatura: tradizionale.

Temperatura di fermentazione: tra i 10-20°. Durata della macerazione: 45 giorni. Rimontaggi giornalieri periodici. Trasferimento in legno immediatamente dopo la svinatura. Maturazione in legno per 36 mesi in botti di rovere e tonneaux. Affinamento in bottiglia per 12 mesi

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI R. GATTI

Bel rubino chiaro, con leggerissimo riflesso aranciato sull'unghia ; al naso è leggermente etereo ( per questo ne consiglio la decantazione ), di primo impatto a bicchiere " fermo " emerge una elegante nota di cioccolato, mentre in rotazione le sensazioni olfattive si completano con note di " macchia mediterranea ", note di cuoio, il tutto connotato da una estrema " pulizia, franchezza, intensità ed eleganza olfattiva " ;

in bocca il sorso è caldo, pieno, glicerinoso, ritornano le note intercettate al naso, piena corrispondenza Naso/ Bocca , grande bevibilità e " souplesse ", molto lungo il finale di bocca :

" un vino dal pugno di ferro in guanto di velluto " , ottimo oggi ed eccellente domani.

7 ) CORTE SAN BENEDETTO

Amarone classico 2004 Doc gr. 16-

Ricordo che questo stesso millesimo si è aggiudicato la Gran Medaglia d'Oro al Concorso Internazionale del Vinitaly 2010.

STORIA

L'Azienda Agricola Corte San Benedetto ha sede in Arbizzano di Negrar nell'antica corte rurale da cui ha preso il nome.

E' da tre generazioni che nella famiglia Lavarini si coltivano le terre per farne del buon vino.

L'attività iniziò nel secondo dopoguerra dal nonno Angelo in una piccola località posta sulle colline di Marano di Valpolicella chiamata "Camporal".

L'attività è oggi continuata con passione dai nipoti Angelo e Loris che con il sapiente aiuto del padre Mariano coltivano e vinificano in proprio tutta la loro produzione. Loris, laureato in enologia, lavora in cantina e si occupa della vinificazione, Angelo cura la parte contabile e i rapporti con la clientela, mentre Mariano, forte della lunga esperienza maturata negli anni, segue la coltivazione della vite in tutte le fasi della produzione, dalla potatura alla raccolta delle uve.

L'azienda attuale è composta da 12 ettari di vigneto dislocati in quattro comuni: Negrar, Marano di Valpolicella, San Pietro in Cariano e Verona. La cantina e tutti i locali per la vinificazione, stoccaggio, appassimento delle uve si trovano in località Arbizzano nel comune di Negrar.

E' in fase di realizzazione con ultimazione dei lavori previsti per la fine del 2008 un nuovo punto vendita con annessi locali degustazione e ricevimento clienti presso "corte San Benedetto", un antico stabile dei primi dell'ottocento eretto in onore a questo santo e situato nei pressi dell'attuale cantina.

SCHEDA TECNICA

Formato: 750 ml

Vitigni: Corvina Veronese 60%, Corvinone 25%, Rondinella 15%

Caratteristiche e collocazione geografica del vigneto:

Da vigneti siti nel comune di Negrar e Marano di Valpolicella, nel cuore della Valpolicella Classica.

Zona con altitudine compresa tra 100 e 400 m s.l.m.

Terreno argilloso e calcareo.

Sistema di allevamento: Pergola doppia.

Età delle viti in produzione: 30 anni.

Densità di impianto di 3.000 viti per ettaro.

Resa per ettaro: Da una resa di 84 q.li di uva per ettaro vengono prodotti circa 25 ettolitri di vino.

Vendemmia e vinificazione: La raccolta delle uve avviene esclusivamente a mano a partire dalla metà di settembre. Dopo una selezione accurata, le uve vengono poste in cassette e messe a riposo in locali ben arieggiati e asciutti, così da favorire la concentrazione di zuccheri e di altri componenti fondamentali quali estratto, aromi e glicerina (il calo delle uve si aggira intorno al 40-45%). Verso la fine di gennaio si procede ad una pigiatura soffice, cui segue una lenta fermentazione in vinificatori di acciaio inox. La macerazione ha una durata di 30-35 giorni ed avviene alla temperatura di 10°-20° C. Si effettuano rimontaggi giornalieri. L'affinamento avviene in botti di rovere di Slavonia di medie dimensioni ed in parte in tonneax.

Conservabilità: Se ben conservato alla temperatura costante di 14-15 ° C, coricato ed in assenza di luce, può mantenere le sue caratteristiche per 15-18 anni.

Caratteristiche organolettiche:

Colore: rosso granato intenso.

Profumo: grande intensità e persistenza, con profumi eterei, fruttati di amarene sotto spirito e prugna secca, floreali fiori secchi e tutta una gamma olfattiva di spezie dolci.

Sapore: denota struttura e decisa morbidezza, contrappunto di una vellutata tannicità.

Temperatura di servizio: Servire ad una temperatura tra i 19°-20° C .

Gastronomia: : Si abbina tradizionalmente alla selvaggina, alla carne alla brace, a brasati e formaggi stagionati.

Dati analitici del prodotto in bottiglia:

Grado alcolico svolto 16 %

Zuccheri riduttori residui 5,5 gr/l

Acidità totale 5,70 gr/l

Estratto secco netto 31,10 gr/l

NOTE DI DEGUSTAZIONE DI R. GATTI

Colore granato di media intensità ; a bicchiere fermo intense, piacevoli e franche, note di cioccolato e fiori secchi, una leggera nota eterea è percepibile senza decantazione ; in rotazione note " piu' pesanti " di tabacco, leggere note di cuoio, spezie ed ancora fiori, il tutto in un perfetto

" mixage " ;

in bocca entra consistente, caldo nel centro bocca, tannini amalgamati di grana fine, ritornano le note di cioccolato intercettate al naso, una leggera nota di liquirizia nel finale gusto/olfattivo in retrolfazione. Un grande vino che giustamente e meritatamente si è aggiudicato la Gran Medaglia d' Oro.

Molto lunga la Pai finale, Eccellente oggi, e durerà ancora molti anni a venire.

CONCLUSIONI

Alcune considerazioni finali dopo questa entusiasmante degustazione : credo di poter affermare oggi , come l'amarone sia un vino di successo tutto meritato, un vino intenso, complesso, gratificante, capace di raggiungere con la tecnica dell'appassimento e dei " blend " delle diverse uve, vette sensoriali elevate, capace di soddisfare molti palati, anche i piu' esigenti;

Un vino che incontra i gusti del pubblico giovane e meno giovane, indicato in abbinamento a piatti succulenti della nostra cucina italiana, quali carni rosse alla brace, carni condite con sughi ecc., ma anche quanto mai indicato come vino da " meditazione " da sorseggiare a fine pasto con qualche scaglietta di formaggio stagionato, davanti ad un caminetto acceso, meglio se in dolce compagnia.

Personalmente mi sono divertito nel condurre questa serata, cosi' come credo si siano divertiti anche i partecipanti, che ho visto coinvolti ed interessati anche dal numero e dalla qualità delle domande che mi sono state poste. Qualche collega sommelier e/o appassionato ha percorso anche 200 chilometri all'andata ed altrettanti al ritorno, per fare questa esperienza, segno evidente che la passione muove anche " le montagne "oltre alle persone.

Una bella esperienza anche se di brevissima durata, dal momento che il giorno dopo ho dovuto ritornare per altre trasferte di lavoro, diversamente mi sarei fermato qualche giorno per visitare alcune aziende siciliane , per me ancora nuove e semi-sconosciute.

Alla nostra salute, cari amici lettori, con i magnifici 7 Amaroni che ho fatto volare in Sicilia, per la soddisfazione di chi potrà dire : io c'ero , per la mia , ma anche per la vostra seppure solo virtualmente ( per ora ) .

Roberto Gatti

Aprile 2011

P.S. ) Consiglio una lettura al link:

http://www.aispalermo.it/index.php/component/content/article/39-tasting-degustazoni/97-il-12-aprile-2011-7-diversi-amarone-della-valpolicella.html

 


Tag: winetaste, gatti, amarone, clementi, antolini, sicilia, venturini, Ais, zenato, palermo, damoli, salvo, zeni, cortesanbenedetto


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