La competizione, giunta alla quinta edizione, dopo l'ospitalità
offerta dai comuni di Siena, Conegliano, Alba e Roma, è approdata in
Abruzzo, in provincia di Chieti nella città del vino di Ortona. E si
avvale, per il suo carattere internazionale, della collaborazione
del Recevin e del patrocinio scientifico è dell'O.I.V., che mette a
disposizione la propria metodologia concorsuale ed esercita la
funzione di monitoraggio delle operazioni.
"Questa triplice affermazione - ha sottolineato Libero Rillo -
premia una strategia aziendale rivolta alla produzione di vini di
qualità e che ben esaltano le peculiarità di un di un vitigno di
gran pregio qual è l'aglianico. Quindi, più che a Fontanavecchia, i
riconoscimenti vanno ad un vino da sempre espressione di un
territorio dalle grandi potenzialità".
I nettari premiati, in sintesi, hanno le seguenti caratteristiche.
L'Orazio è ad indicazione geografica tipica ricavato da uve
Aglianico e Cabernet Sauvignon, con una vinificazione a temperatura
controllata con fermentazione di circa 20 giorni ed invecchiamento
in barriques di rovere francese. Il Vigna Cataratte, invece, è un
d.o.c. di aglianico in purezza ed invecchiato due anni di cui 6/9
mesi in barriques di rovere francese; mentre, l'Aglianico del
Taburno, anch'esso in purezza, prevede un invecchiamento di due anni
di cui 6/9 mesi in botte di rovere.
ufficio stampa:
Azienda agricola Fontanavecchia
tel. 0824876275
e-mail: info@fontanavecchia.info |