Esistono in Italia, come nel Mondo intero, dei grandi vini, che purtroppo ad oggi sono poco conosciuti alla stragrande maggioranza dei consumatori ed appartengono ( come conoscenza ) ad una ristretta categoria di appassionati ed esperti
Sono i vini cosidetti elaborati e pensati con il sistema della " Flor " .
La particolarità di questi vini è dovuta soprattutto al loro invecchiamento o meglio al loro affinamento (come oggi si preferisce definirlo) per mezzo di lieviti FLOR, che li fa collocare nel panorama internazionale al fianco di vini come il Jerez e il Montilla-Moriles dell'Andalusia , il Vin Jaune del Jura, la Vernaccia di Oristano ed il Marsala !
Come si ottengono i vini " Flor " o in " Ossidazione "
Dopo una spremitura soffice ed una fermentazione naturale, il vino è trasferito in botti di media capacità, di castagno o di rovere, riempite al 75-80% della loro capienza. In queste condizioni (scolmatura e quindi presenza d'ossigeno) sulla superficie del vino si forma un velo costituito da lieviti flor, che sono principalmente Saccaromyces cerevisiae che è l'agente fermentante del pane, del vino e della birra ed è pertanto noto anche come "lievito della birra". Il lievito di birra propriamente detto è ottenuto per fermentazione di ceppi selezionati di Saccharomyces cerevisiae in condizioni controllate. Il lievito di birra così ottenuto, disponibile come lievito fresco o secco, contiene molte proteine ad alto valore biologico, tutte le vitamine del gruppo B e alcuni sali minerali fra cui magnesio, potassio, fosforo, ferro, calcio e selenio.
Note tecniche dell'enologo Adele Illotto
Il Saccaromyces cerevisiae razza fisiologica bayanus e prostoserdovii, Zigosaccharomyces bailii e rouxi. Questi si stratificano sulla superficie del vino formando prima delle isole, che poi confluiscono fino a formare un velo che poi gradualmente ispessisce. Questi lieviti utilizzano per il loro metabolismo alcool etilico e acido acetico formando aldeide acetica precursore dei profumi caratteristici di questo vino. La formazione di questo velo è fondamentale per la qualità finale del vino Vernaccia, più la sua formazione sarà veloce, più sarà spesso e compatto, maggiore sarà la qualità del prodotto. Quando il velo è completo e le cellule dei lieviti assumono la caratteristica forma esagonale, si realizza la massima protezione dall'aria e l'isolamento delle componenti olfattive e gustative del vino. Raggiunto un determinato spessore, il velo scende in profondità, depositandosi sul fondo della botte, funzionando così da filtro MOBILE, rendendo il vino limpido e diminuendo l'intensità cromatica. Nonostante i lieviti utilizzino l'alcool etilico per il loro metabolismo, il grado alcolico aumenta di 0,5-0,8% vol. all'anno, questo arricchimento è dovuto al fatto che la molecola dell'acqua più piccola di quella dell'alcool filtra più facilmente dai pori delle doghe sottili delle classiche botti, di consequenza le annate più vecchie (oltre 10 anni) hanno gradi alcolici che superano i 20% vol. Le migliori annate di questo vino acquistano un bouquet complesso e singolare, particolarmente intenso, che in sardo è definito col termine univoco di murruau; al suo interno si possono individuare sentori eterei e di mirrato, di mandorle o nocciole tostate, di scorze d'arancia e di albicocche secche, di miele amaro, di spezie come la cannella e la vaniglia e nelle riserve più datate i profumi di funghi secchi, di muschio e di sottobosco !
LA GRANDE VERNACCIA DI ORISTANO
Un vino a rischio di estinzione perchè i consumatori ancora non lo conoscono come merita; questi sono capolavori enologici capaci di sfidare il tempo come nessun altro, in quanto essendo nati in un ambiente ossidativo, sarà il tempo per loro il migliore alleato !
Giaà alcuni anni fa avevo recensito una vecchia Vernaccia di Oristano dell'azienda Contini datata 1966, consultabile al link :
http://www.winetaste.it/vernaccia-di-oristano-contini-annata-1966/
mentre questa di oggi aveva appena 10 anni.
Azienda Vinicola Contini Attilio
Via Genova, n. 48/50 – 09072 Cabras – OR
tel. 0039 0783-290806
fax. 0039 0783-290182
sito : http://www.vinicontini.it
email: vinicontini@tiscalinet.it
Vernaccia di Oristano Contini 2004 Flor gr. 15
E' sempre difficile potere tradurre in parole la degustazione di un vino, ancora di piu' quando si tratta di vini insoliti, originali, unici ed irripetibili.
Ci siamo trovati di fronte ad un Grande vino, un vino complesso, sicuramente non per neofiti o persone semi-astemie, ma tant'è :
giallo oro luminoso e brillante ; al naso inizialmente il vino era leggermente " chiuso " ma nel giro di 10 minuti è stato un valzer viennese di sensazioni olfattive, che continuamente cambiavano nel bicchiere : agrumi, scorza d'arancia, sentori eterei e di mirrato, nocciole e mandorle ;
in bocca era fantastico, morbido ma intenso, ancora nocciole ma anche sottobosco, veramente incredibile, per terminare dopo lunghi minuti.
Un capolavoro della nostra enologia per il quale tutti insieme, appassionati ed addetti ai lavori, dobbiamo impegnarci per mantenere in vita questo vitigno e questa tipologia di vini, perchè nella zona di Oristano i risultati sono Eccellenti !
Una bella esperienza degustativa e personale in quanto oltre ai vini, abbiamo accompagnato questi piatti, elaborati da un amico che per pura passione personale si diletta in cucina.
Le foto sono esplicative piu' di ogni altra parola, mi permetto di aggiungere solamente che almeno due piatti erano meritevoli delle due stelle Michelin !
( i vini degustati durante l'eccellente pranzo )
( Sashimi di tonno rosso su cipolla di Tropea e sedano bianco con sale di Cervia timo e olio di Maremma Toscana con Franciacorta )
Devo aggiungere che questo Franciacorta a base pinot nero, chardonnay e pinot bianco è veramente di alta qualità, una bella scoperta !
( Tartare di mazzancolle e canocchiette appena arrostite, con olio piccante bisque di gamberi rossi timo ed erba cipollina....da 2 stelle Michelin )
(Trofiette liguri in ristretta di canocchie , gamberi rossi , bisque di mazzancolle e polpa di riccio al crudo.....da 2 stelle Michelin )
(Lumache alla Bourghignonne con scalogno grigio di Romagna )
Per le foto Vi rimando al link : http://www.winetaste.it/la-grande-vernaccia-di-oristano-di-contini/
Roberto Gatti
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