Infatti quando
Minosse giunse alla corte del re Cocalo pretendendo la consegna di
Dedalo questa richiesta sconvolse Cocalo al punto di organizzare e
portare a termine l'uccisione del re di Creta. Poco importa se
questa storia si vera o frutto di fantasia,questi fatti ci danno lo
spunto per parlare di S.Angelo Muxaro,in provincia di Agrigento, che
gli archeologi identificano con la leggendaria Camico, la città
fortezza sede della corte di Cocalo.
Ai giorni nostri S.Angelo Muxaro, distante da Agrigento trenta
chilometri,si presenta come splendida e ridente cittadina che sorge
su una rupe con intorno i Monti Sicani. Gli abitanti del piccolo
centro accolgono il turista che desidera trascorrere una vacanza
diversa in maniera gentile e seducente,peculiarità questa che li stà
dovunque rendendo famosi. In questa "città albergo", chiamata così
per i numerosi B&B sorti in pieno centro storico,ogni 6 Gennaio si
festeggia la "Sagra della ricotta",manifestazione organizzata dal
Comune e dalla locale società turistica "Val di Kam", legata alla
tradizione ed alla cultura contadina nata per promuovere i prodotti
locali della pastorizia.
In questa sagra popolare oltre questo latticino i protagonisti della
scena sono i diversi formaggi che vengono fatti degustare ai
visitatori,come il "primu sali"o il "pecorino" ,con o senza pepe
,che qui si producono in maniera ancora artigianale.Nel vassoio
distribuito al pubblico oltre alla ricotta calda con il siero viene
servito il classico cannolo,fettine di formaggio,pane casereccio ed
una fetta di torta alla ricotta.
Durante la festa, oltre all'esposizione di prodotti dell'artigianato
tipico locale, si svolgono diversi eventi primo tra tutti la sfilata
per le vie del paese dei cavalli, per l'occasione ornati con i più
bei ricami dai colori vivaci ,successivamente si svolge "la
pastorale" tipica rappresentazione in veste di farsa con dei
personaggi della cultura contadina come Nardo, pastore buffo e
sciocco che gioca con allusioni non sempre decenti con il suo
padrone Ribero,ed infine a chiusura dell'evento viene rappresentata
nella piazza la tragedia L'Erodiade.
Una sagra questa di S.Angelo Muxaro che anno dopo anno vede
aumentare il numero dei visitatori in cerca dei buoni sapori di una
volta ai quali vengono proposti anche i piatti della cucina locale
come "u maccu" minestra di cavoli e fave,la salsiccia,la carne di
agnello,le frittate ripiene con patate,le mandorle,il pistacchio il
miele il tutto incorniciato da uno scenario dove insiste un' area
considerarta dagli studiosi uno dei più importanti siti archeologici
riguardanti la civiltà sicana,una fra le più antiche ed illustri
della Sicilia e del Mediterraneo.
Da questi siti sono stati recuperati reperti archeologici di
grandissimo valore molti dei quali arricchiscono i musei di
Agrigento,Siracusa,Palermo,Roma,Firenze,Rovereto,inoltre al Brithis
Museum di Londra sono custoditi alcuni reperti di notevole fattura
provenienti dal "tesoro dei Sicani"consistenti in due coppe,anelli
con sigillo ed oggetti ornamentali tutti d'oro.
Sant'Angelo Muxaro oltre che per la visita a questo ricco patrimonio
gastronomico ed archeologico può essere visitata anche per le
escursioni speleologiche all'interno delle grotte chiamate
"Dell'acqua"e "Ciauli" notevoli per lunghezza dei percorsi e vastità
degli ambienti dove sono presenti ponti naturali e laghetti
sotterranei e dove l'acqua nel corso dei millenni ha scavato una
complessa rete di cunicoli e cavità di grande interesse scientifico
e di grande suggestione.
Nino Reginella
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