24.08.2002 | Itinerari del Gusto

Sannio felix. Tre week end da bere

A destra? Vigneti. A sinistra? Pure. Per chilometri e chilometri. Benvenuti nella barriera corallina che negli scorsi decenni ha respinto l’invasione di vino pugliese sulla costa tirrenica, benvenuti tra le aziende capaci di stare sul mercato con buoni prodotti e a prezzi non demenziali ma concorrenziali. Siamo sulla fondovalle Telesina...

E qui, da Ponte sino a Castel Campagnano, ogni uscita è buona per visitare produttori finalmente tornati alla ribalta delle guide, o punti di accoglienza turistica straordinari quali Cotroneo a Torrecuso, Mustilli a Sant’Agata dei Goti e Torre Gaia a Dugenta. Quando andare? Sempre, ma nei prossimi tre week end ci sono degli appuntamenti speciali dove si potranno fare buoni affari tra vino, caciocavalli sanniti e del Matese, salumi di Pietraroja, tanto miele (se siete bevitori usate quello di castagno a volontà, aiuta il povero fegato), olio, torroni e pane. Quasi tutto biologico. Cominciamo da Castelvenere, dove operano Ciabrelli e Venditti ben conosciuti agli addetti ai lavori. Qui la Pro Loco ha organizzato il fine settimana fra stand, spettacoli nel bel centro storico, un convegno sul rapporto tra alcool e salute e il primo concorso enologico Dioniso nel Sannio. L’Enoteca Sannita apre oggi alle 19 per chiudere la sera di lunedì 26 agosto. Previste anche degustazioni guidate. Di proprietà terapeutiche del vino si parlerà tra otto giorni, precisamente venerdì 30 alle 19 nella Sala Convegni a Torrecuso per il secondo week end per Vinestate, ormai giunto a quota 28 edizioni. Qui si potrà salutare agosto partecipando alla degustazione organizzata in collaborazione con Slow Food e l’Ais di Benevento sabato 31 sia di mattina che di pomeriggio. Abbinata alla storica manifestazione, fortemente incentivata negli ultimi anni dal sindaco Domenico Mortaruolo, promoter dell’Associazione Città del Vino, ci sarà la prima edizione del premio Aurilicus Rex, il nome dato da alcuni esperti ad un vitigno considerato l’antenato dell’aglianico. Anche qui numerosi stand dei fortissimi produttori di aglianico del Taburno. Terzo ed ultimo appuntamento a Solopaca, dove domenica 8 è dedicata alla classica sfilata dei carri allegorici costruiti con i chicchi dell’uva appena vendemmiata. Una festa dedicata stavolta a Napoli dove il 14 e il 15 la sfilata sarà ripetuta. Motore dell’iniziativa del Comune è la Cantina Sociale presieduta da Clemente Colella che ha lanciato con Brigitte Nielsen la nuova linea Terre di Surrupaca. Si tratta del Madrigalis, uno spumante dolce ottenuto da falanghina e malvasia, l’Arlata, falanghina passata in legno che strizza l’occhio al gusto internazionale e il Carrese, un Solopaca classico affinato in barrique di rovere che conserva intatta la tipicità del territorio. Tre proposte nuove che affiancano gli sforzi degli altri produttori sanniti di qualità finalmente in grande recupero sul resto del Mezzogiorno. Del resto qui, tra questi sterminati vigneti, si gioca la partita finale ancora una volta il futuro della Campania nel mercato nazionale e internazionale. Non ci credete? Avete tre fine settimana a disposizione per farvi una idea precisa.

FONTE: IL MATTINO

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