Il tappo di vetro rappresenta una novità assoluta in campo mondiale
e sta spopolando nei paesi di lingua tedesca, ma più come fenomeno
modaiolo che non propriamente enologico. Cresce il gradimento dei
vini chiusi con tappi a corona in Svizzera e la percentuale di
quelli sintetici nei paesi del "Nuovo Mondo".
Il mercato italiano resta invece influenzato dall'immagine e il
tappo di sughero, specialmente sulle grandi bottiglie, è
insostituibile; mentre all'estero, generalmente, si guarda
soprattutto al contenuto qualitativo delle bottiglie. Questa è la
tendenza emersa al Salone del Vino, che chiude oggi a Torino (la
rassegna nel 2005 sarà in calendario dal 27 al 30 ottobre) in cui
produttori di tappi, esperti e imprenditori vitivinicoli si sono
confrontati.
"Il tappo sintetico" è ormai
entrato nelle nostre cantine spiega
Silvio Jermann, noto vignaiolo friulano e la mia
azienda lo ha ampiamente sperimentato. Purtroppo ci sono state delle
difficoltà di tenuta nel tempo. A distanza di un anno, lo stesso
vino manteneva intatte caratteristiche organolettiche,
indipendentemente dal sigillo usato. Andando avanti con il tempo -
aggiunge - abbiamo, invece, rilevato che il
vino protetto dal sintetico decadeva in modo evidente". I
sistemi di chiusura alternativi, come rimedio al fastidioso
"sentore di tappo" che colpisce
con percentuali rilevanti, sigillano il 5% delle bottiglie prodotte
in tutto il mondo (circa 20 miliardi di "pezzi" all'anno) ed hanno
dalla loro un costo competitivo (mediamente 1 a 3 rispetto ad un
buon tappo di sughero).
"Le bottiglie ''guastate'' dal tappo sono molte: dal 20 al 25%, ma
certo non potremo fare a meno del classico
sughero per i vini da invecchiamento - dichiara
Andrea Alciati, patron del
ristorante "Guido" di
Costiglione d'Asti Le alternative serviranno sempre e solo per i
vini base, non garantendo ancora un'adeguata tenuta nel tempo. Ma
attenzione, il sentore di tappo è percepito come tale soltanto dai
degustatori e dagli esperti, mentre il consumatore medio lo
identifica semplicemente come un difetto del vino e quindi della
poca abilità del suo produttore". Naturale o sintetico, la questione
del tappo è destinata ancora a far discutere in Italia come
all'estero. Intanto, la sperimentazione sui sistemi di chiusura
alternativi va avanti, come le metodologie di trattamento dei
sugheri - essenziali per diminuire il rischio di contaminazioni
microbiologiche - continuano a progredire.
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Salone del vino 2004
Lingotto Fiere 14 17 novembre
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