Dal Salone del Vino di Torino
In Italia, secondo la ricerca presentata dall'Osservatorio del Salone del
vino, le famiglie che decidono di privilegiare il vino sono il 44% del totale mentre il consumo pro capite si colloca intorno ai 50 litri pro capite: negli ultimi 25 anni il consumo pro-capite si è dimezzato ma la qualità media del vino acquistato è migliorata.
Cala la quantità consumata ma migliora la qualità del vino bevuto in Italia. Aumenta in termini numerici la scelta per i prodotti d'eccellenza. In Italia, secondo la ricerca presentata dall'Osservatorio del Salone del vino, le famiglie che decidono di privilegiare il vino sono il 44% del totale mentre il consumo pro capite si colloca intorno ai 50 litri pro capite: negli ultimi 25 anni il consumo pro-capite si è dimezzato ma la qualità media del vino acquistato è migliorata.
I consumatori prediligono il rosso (66% d'indicazioni) e, soprattutto, il vino del nostro Paese.; solo il 2% di consumatori dichiara di preferire i vini stranieri. Per l'acquisto di una bottiglia di vino il 45% delle famiglie spende meno di 3 euro, il 40% spende tra 3 e 6 euro; solo il 15% è disposto a spendere più di 6 euro. Il 70% degli italiani ritiene equilibrato il rapporto prezzo/qualità, il 21% lo ritiene sfavorevole, il 9% considera favorevole il rapporto prezzo/qualità. Severi i giudizi sui ricarichi dei ristoranti: sono giudicati eccessivi per il 76% degli intervistati.
Dai dati si desume, quindi, da parte dei consumatori una ricerca rivolta all'acquisto ed al consumo di vini doc, docg ed igt con particolare attenzione all'equilibrio tra la qualità, la tipicità del vino e il prezzo.
Paolo d'Abramo
VINit.net
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