31.10.2006 | Eventi

Salone del Gusto 2006: successo per i prodotti della Terminio Cervialto

La Comunità Montana Terminio Cervialto torna al Salone Internazionale del Gusto. L’ente guidato da Nicola Di Iorio, in qualità di soggetto responsabile del PIR Avellino Ambito 3 ''Itinerari irpini di pregio'', è stato presente a Torino da giovedì 26 fino a lunedì 30 ottobre per mostrare gli inconfondibili prodotti tipici del territorio alle migliaia di persone provenienti da tutto il mondo che partecipano ad ogni edizione dell’evento promosso da Slow Food.

La presenza della Comunità Montana Terminio Cervialto al Salone del Gusto 2006 – dopo quella del 2004 che ha visto ospiti d’eccezione nello stand dell’ente, del calibro di Mikhail Gorbaciov o del principe Carlo d’Inghilterra – è stata fortemente voluta proprio da Slow Food, con cui l’ente sovracomunale di Montella ha avviato sin dal 2003 una importante partnership, che si è consolidata nel tempo portando ricadute assolutamente positive sul territorio.

E’ il caso del IV Congresso internazionale di Slow Food, che si è tenuto nel novembre 2003 a Napoli, in piazza del Plebiscito; dove tra i protagonisti c’erano proprio il pecorino bagnolese e la castagna infornata, ma anche la tarantella di Montemarano e il carro di Fontanarosa. La tappa più importante dell’intesa tra Comunità Montana Terminio Cervialto e Slow Food è però sicuramente segnata dall’Assemblea Nazionale di Slow Food, che il presidente Carlo Petrini ha scelto di tenere proprio nel territorio della Terminio Cervialto, a Bagnoli Irpino.

E’ in quell’occasione che Petrini parla della necessità di archiviare definitivamente gli stereotipi ed i pregiudizi sull’Irpinia, esaltandone la grande ospitalità, il sacrificio del lavoro, l’ambiente incontaminato e l’agricoltura di qualità. Nell’ottobre del 2004, poi, la prima partecipazione al Salone del Gusto di Torino e, quest’anno, lo stage di quindici studenti dell’Università di Scienze Enogastronomiche di Bra, l’ateneo di Slow Food, venuti in Irpinia per scoprirne bellezza e segreti.

La rinnovata partecipazione all’evento internazionale di Torino rappresenta, quindi, la naturale prosecuzione di questo rapporto tra Terminio Cervialto e Slow Food. Tanto che, per presentare al meglio le produzioni di qualità che caratterizzano il territorio del PIR Avellino Ambito 3, è stato istituito un vero e proprio Calendario dei Laboratori del Gusto, curati e coordinati da Paolo De Cristofaro, che hanno animato lo stand del PIR Avellino Ambito 3 "Itinerari irpini di pregio" (Padiglione 2, stand H 127).

Castagne e vini, tartufi e formaggi, e ancora legumi e pasta fresca: le eccellenze del territorio in vetrina come occasione per conoscere l'intero territorio del PIR Avellino Ambito 3 ''Itinerari irpini di pregio''. In particolare, la Comunità Montana è soggetto capofila e che comprende i comuni di Gesualdo, Villamaina, Torella dei Lombardi, Nusco, Montella, Bagnoli Irpino, Calabritto, Caposele, Conza della Campania, Morra De Sanctis.

Giovedì 26 ottobre si è svolta la presentazione di: ''Non di sola bufala vive l’uomo. Ricotte, nodini e trecce vaccine del Parco regionale dei Monti Picentini''; alle 17 ''Vola vola, palummina vola. La Castagna di Montella Igp nella gastronomia irpina'' e, alle 19,30, ''Nuove cantine crescono. Territori ed aziende emergenti dell’Irpinia Doc''. Nella seconda giornata – venerdì 27 ottobre – si è svolto il laboratorio sul tema ''E la chiamavano carne... Cicerchie, lenticchie e ceci. La tradizione contadina alla ribalta'', ''Si fa presto a dire Taurasi. Territori e sottozone del Grande Rosso del Sud'' e, alle 19,30, ''La sottile linea bianca. Scontri gustosi: Pecorino Bagnolese vs Caciocavallo di Montella''.

La terza giornata, sabato 28 ottobre, si è aperta alle 12,30 con ''Il Fagiolo dall’occhio nero della Valle del Sele''. Alle 17 ''L’anima dolce dell’Irpinia. La merenda delle feste tra castagne, nocciole e fichi” e, alle 19,30, “I Cugini di Campagna. I bianchi d’Irpinia alla riscossa''.

L’ultima giornata, domenica 29 ottobre, è cominciata con il laboratorio ''Si scrive tartufo, si legge Bagnoli Irpino. Il Tartufo nero del Cervialto dall’aperitivo al dolce''. Alle 17 ''Tempo di formaggi, formaggi nel tempo. Verticale di Caciocavallo degli itinerari irpini di pregio''. Alle 19,30 ''E’ proprio una verde Irpinia. Cultivar e oli di qualità dall’Alta Valle del Calore alla Valle del Sele''.

''Torniamo con uno spirito diverso al Salone Internazionale del Gusto di Torino – commenta Nicola Di Iorio, presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto – Torniamo, infatti, con la consapevolezza che il nostro rapporto con Slow Food è di sicuro cresciuto, si è rafforzato ed è diventato oggi solido tanto da farci immaginare forme di collaborazione sempre più importanti e proficue. A Torino avremo la possibilità di godere di una vetrina di rilevanza internazionale per dare la testimonianza diretta di come questo territorio abbia saputo innescare un corretto e virtuoso rapporto tra uomo, ambiente e cibo.

Una sana osmosi che diventa un indiscutibile punto di forza per l’implementazione di attività turistiche e per la valorizzazione delle nostre risorse. Portiamo a Torino - continua Di Iorio - un pezzo d’Irpinia importante, quello su cui abbiamo scommesso e su cui continuiamo a scommettere. La nostra è una sfida perché intendiamo con forza veicolare l’immagine di un’Irpinia diversa, ricca ed interessante, suggestiva e affascinante. Cerchiamo di farlo attraverso le nostre risorse, attraverso le nostre eccellenze e le nostre bellezze''.

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