E' finita con uno spiacevole disguido e con parole grosse, venerdì in lungomare Spalato, la prima serata della sagra del pesce, organizzata dall'Anmi (associazione nazionale marinai d'Italia) di Giulianova nell'ambito della "Settimana del mare". Circa trenta persone, in gran parte villeggianti del nord Italia, dopo aver fatto un'ora di fila nell'attesa di essere servite allo stand gastronomico, sono rimaste senza mangiare. Motivo? E' accaduto, molto semplicemente, che il pesce è finito. E, nel momento in cui è accaduto, si è sfiorata la rissa. Un episodio molto poco qualificante per Giulianova.
«Non ci aspettavamo un afflusso di gente così elevato», si sono giustificati gli organizzatori, «ne avevamo acquistato due quintali per evitare di buttarlo via». I calcoli si sono rivelati sbagliati, ma quello che ha fatto inviperire più di ogni altra cosa gli avventori rimasti a bocca asciutta è stata la lunghissima fila a cui sono stati costretti invano. «Potevano anche dircelo prima», commenta uno, «che il pesce era finito». In ogni caso, fanno sapere dall'Anmi, chi non ha mangiato è stato rimborsato delle 15mila lire che aveva speso, e con le quali ogni visitatore della sagra (che durerà fino a oggi) poteva acquistare un primo, un secondo, un bicchiere di vino e un panino.