A conferma di ciò, potrete notare nello sviluppo della ricetta che tutti gli ingredienti erano i prodotti del lavoro agropastorale dello stazzo stesso che non smentisce, anche in questo caso il carattere autarchico della propria organizzazione sociale. E' un piatto ad alto potere nutritivo, da mangiare in quantità modeste per evitare di arrivare saturi al piatto successivo. Lavorate a lungo un impasto di farina di semola di grano duro con acqua tiepida e sale. Lavorate energicamente fino a che la pasta non risulti elastica e produca le classiche bolle d'aria. Lasciate riposare coprendo con un panno e, dopo mezz'ora allungate dei cordoni di pasta della grossezza di un pollice che taglierete a pezzi di due centimetri. Fate degli gnocchi utilizzando un pezzo di vetro zigrinato o altra superficie ruvida. Cuocete gli gnocchi ottenuti in abbondante acqua salata. Nel frattempo, in una casseruola sciogliete 30 gr. di burro, un cucchiaio di farina bianca, 100 gr di peretta vaccina fresca, un cucchiaio di miele di corbezzolo e pepe nero. Con questa poltiglia, detta anche "mazza frissa", condite gli gnocchi appena scolati. FONTE: Alistore.com |