Forse darò fastidio e mi attirerò gli strali di molti addetti ai lavori, vi voglio raccontare cosa ho rilevato in tre anni di degustazioni sui comportamenti di alcune agenzie ed aziende di distribuzione vini. Durante questo lungo periodo professionale durante il quale mi sono molto impegnato nell'enogastronomia e la gestione di locali, sono arrivato a darmi delle risposte, infatti ho meditato molto, arrivando a delle considerazioni non molto positive... |
L'argomento in cui qui mi voglio addentrare riguarda la
promozione e visibilità di piccole e medie
aziende enologiche non molto conosciute ma produttrici di
vini molto interessanti che fanno della qualità ed il prezzo la loro
primaria fonte pubblicitaria.
Nell'arco degli ultimi tre anni ho organizzato molte degustazioni
con abbinamenti gastronomici, ottenendo buoni risultati sul piano
delle presenze di coloro che vogliono conoscere e degustare: debbo
dire che ho ricevuto molta gratificazione morale anche da varie
associazioni del settore (AIS - ONAV-
SLOW-FOOD, tra le altre) sempre presenti alle serate,
mentre il vuoto assoluto è arrivato appunto dalle agenzie e
distributori...
Quando propongo ad un'azienda se desidera proporre i suoi vini ad
una mia degustazione, faccio loro presente che i vini che vogliono
presentare li dovranno portare assolutamente gratis, perchè io metto
a loro disposizione la mia struttuta, il personale, la mia
professionalità, ed una notte in albergo per il produttore o per chi
verrà a presentare i vini. Molti accettano. Le difficolta arrivano
per coloro che bene o male sono rappresentati in zona, e lo sapete
cosa mi rispondono a malincuore? "Siamo
rappresentati e ne debbo parlare con l'agente..." quindi,
in un secondo momento si fa vivo un incaricato dell'agenzia
proponendomi lo sconto del 50% sui vini che io acquisterò per la
degustazione, proponendomi il quantitativo minimo di acquisto.
Avete capito come vanno le cose?
Alcuni di questi signori agenti si vogliono fare la pubblicità ed
invece di spendere poche decine di euro vogliono essere pagati, ma
non hanno ancora capito che sono io che gli faccio la promozione
facendo conoscere la cantina ed i suoi prodotti?
Mi piacerebbe sentire quante di queste cantine sono soddisfatte dei
loro promotori, molti produttori mi telefonano dopo qualche tempo
chiedendomi perchè non è stato fatto nulla di quello che io ho
proposto, io rispondo sempre che per poche decine di bottiglie da
mettere in degustazione gratuitamente il suo distributore ha
preferito declinare, rinunciando ad una sicura visibilità aziendale.
Ecco come funzionano le cose, e gli unici danneggiati sono coloro
che sotto il sole, la pioggia ed il vento sono in mezzo ai filari o
in cantina a lavorare duramente senza guardare l'orologio. Ciao
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Renzo Galeazzo
renzo@renzogaleazzo.it