Ne avevamo sentito
parlare e sapevamo che in Francia, vicino a Bordeaux, esiste un
centro, in uno Chateau, che vanta affiliate in Europa ed
oltreoceano. Ma che in Franciacorta, meta della nostra escursione,
ci fosse qualcosa di simile, sinceramente, ci giungeva nuovo. Ci
incontriamo così il sabato mattina a Milano per dirigerci ad un
centinaio di chilometri di distanza verso la
Franciacorta in provincia di Brescia.
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Prima di sottoporci a
piacevoli momenti di relax per il nostro corpo lasciamo
campo libero ai nostri sensi, attenti e pronti ad
assaporare ed ad essere allietati dalle perfette
bollicine di casa Guido
Berlucchi, prima tappa del nostro percorso..
E’ questa la storica casa di Borgonato di Corte Franca,
dove Guido Berlucchi
e Franco Ziliani si
cimenteranno, intorno agli anni ‘60, pionieri allora,
con la realizzazione dello spumeggiante vino lombardo. |
La storia ci dice
però che, già a fine 1500, il medico
bresciano Conforti parlava nei suoi scritti di un “vino
mordace”, prodotto da queste parti, dove mordace stava ad
indicare una piacevole aggressività e pungenza, offerta
dall’anidride carbonica al suo incontro con le nostre papille
gustative.
Ci accoglie in casa Berlucchi, Cristina
Ziliani, piacevole anfitrione nella descrizione della
tecnologia di produzione del metodo classico, caratterizzato dalla
rifermentazione in bottiglia (anche se in Franciacorta, si chiama
rigorosamente Franciacorta, solo però se prodotto da uve coltivate
nella zona definita dal Disciplinare e, curiosamente, la Guido
Berlucchi, che impiega anche uve di altre zone vocate non si fregia
di questo nome) e nella visita alle suggestive gallerie, che
ospitano la cantina.
Conoscevamo già la Guido Berlucchi, ma ogni sua visita ci sorprende
sempre per la maestosità della cantina, da cui ci sentiamo come
abbracciati e per la continua ricerca, da parte dell’azienda, di una
produzione all’avanguardia nel rispetto della tradizione, che da
come risultato vini spumante, che affiancano a struttura e
completezza una piacevole delicatezza.
Giunta l'ora di pranzo ci trasferiamo da
Barone Pizzini, altra storica casa di produzione di vino.
Qui ci fermiamo presso l'attiguo ristorante La Licenza, dove
gustiamo un gradevolissimo risotto al Franciacorta.
Si parte ora per la terza cantina. La meta è dai
Fratelli Berlucchi, dove veniamo
accolti da Pia Berlucchi,
amministratore dell'azienda e presidente dell’associazione
Le Donne del Vino. Chi ama il vino sa che al di là del
calice, del colore, del profumo, del sapore, della piacevolezza
della bevanda, si celano degli uomini, dei personaggi e Pia
Berlucchi è uno di questi. Pia comunica e trasmette l’amore, la
passione e la ricerca di qualità, tutti punti forza dei vini della
sua casa. Con Pia visitiamo i cortili della cantina, preziosamente
decorati con affreschi, che risalgono al nostro rinascimento e dalla
storia veniamo condotti alla moderna tecnologia, rappresentata dalle
due tinelle dalla forma troncoconica, dove avviene la fermentazione
lenta di uve rosse.
Innovativo nelle tinelle è l'impiego della temperatura calda, che
consente di ottenere dalla bucce dell'uva quelle sostanze di
indubbio interesse nel corredo aromatico del vino. Tradizionale
invece la scelta di contenitori in legno grande nella cantina, ai
quali, la Fratelli Berlucchi, non ha rinunciato, anche quando
l’impiego della barrique dava un valore aggiunto al vino.
Pia Berlucchi è anche l’anello di collegamento con la vinoterapia,
sono infatti le vinacce della sua azienda, che sono state conferite,
dapprima per ricerche ed ora per produzione, alla casa cosmetologica
SCIAR, che ha messo a punto
creme, oli e prodotti per il benessere del corpo.
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Se le doti benefiche
del vino sul nostro organismo sono state oggetto di
ricerche e di studi, che ne hanno confermato la
validità, non da meno sono i risultati positivi che il
vino può offrire a livello estetico.La linea, che si
chiama Franciacorta Benessere,
comprende l’olio di vinacciolo, adatto alle pelli secche
e creme che hanno al loro interno le vinacce dell’uva e
che si rivelano ottimali anche per lenire, in forma di
impacco, i gonfiori agli arti. |
Incuriositi da
questi racconti ci rechiamo al centro Franciacorta Benessere a Corte
Franca, dove ai trattamenti estetici classici si affiancano, sotto
la guida esperta del dottor Giuseppe Moroni,
una serie di momenti rilassanti, in cui l’uva diventa preziosa
alleata. Merito dei polifenoli, efficaci antiossidanti presenti in
natura e che sono contenuti negli acini. La loro funzione è quella
di aumentare la resistenza dei vasi sanguigni, di proteggere le
fibre di elastina e di aiutare le cellule dell’epidermide a
rigenerarsi e a difendersi dalle aggressioni esterne e
dall’inquinamento.
Tra i trattamenti proposti: bagno con idromassaggio con la presenza
di estratti d’uva, trattamento peeling del corpo con crema a base di
vinacce micronizzate seguito da massaggio con olio di vinaccioli ed
olii essenziali e da una quindicina di minuti di relax in termosauna.
Ma anche trattamento del viso con massaggio riattivante e fanghi
nutritivi.
Sarebbe stato bello sottoporsi a tutti questi trattamenti, ma
prevedendo di tornare presto al Centro, optiamo per il peeling del
corpo e la maschera al viso. Entrambi molto piacevoli ed efficaci
con risultato di un corpo ed un viso morbidi e grande benessere
psicofisico. Altri di noi sono stati attratti dall’idromassaggio, da
cui sono usciti in piena forma, con uno sprint di vita nuovo. A far
compagnia al benessere estetico un’ampia offerta di tisane
depurative e rilassanti, che il centro mette a disposizione dei suoi
ospiti in piena sintonia con il motto
mens sana in corpore sano.
I trattamenti con i prodotti ricavati dall’uva, ci dice il dottor
Moroni, hanno un costo leggermente superiore a quelli previsti nel
menu classico ed oscillano sui 50 EURO l’uno. Chi frequenta il
centro benessere? Persone che amano il proprio corpo ma anche il
rapporto con gli altri, così come, ci dicono, non è difficile
incontrare, soprattutto nei sabato invernali coppie, che trascorrono
qui l’intera giornata, tra massaggi, relax, trattamenti ed esercizi
nell’attigua palestra.
Forse ci siamo lasciati un po’ prendere la penna dalla descrizione
del relax con la vinoterapia, ce ne scusino i lettori! Torniamo
quindi a parlare del tour, che è proseguito con la cena al
ristorante Due Colombe di Rovato.
Cena a base di prodotti tipici, di cui ricordiamo la zuppetta
affogata di gamberi di lago e finferli, i maccheroncini di pasta
fresca con ragù di salmerino e verdure croccanti. Ottimo il manzo
all’olio ed impedibile il dessert: un semifreddo al miele d’acacia
condito con olio di lago. L’olio, proposto in questo storico
ristorante, ricavato in un antico mulino, è del lago d’Iseo e della
Franciacorta. Eterogenea invece la carta dei vini, che vede ben 600
etichette, di cui addirittura 200 tra Franciacorta e Terre di
Franciacorta. Se Vi è venuta l’acquolina trovate più avanti tutti i
riferimenti de le DUE COLOMBE.
La mattina della domenica prevedeva la visita alla
torbiere del Sebino ma il tempo
piovoso ci ha fatto cambiare rotta verso l’abbazia
olivetana di Rodengo Saiano e da qui il trasferimento
all’Antica Cantina Fratta, dove
abbiamo rincontrato l’affabile Cristina
Ziliani.
Due parole sulle torbiere ci sembra tuttavia interessante dirle.
Esse sono ora una riserva naturale, che si trova nei luoghi, dove
veniva estratta la torba, impiegata come combustibile. L’acqua, che
ha riempito la zona, una volta cessata l’attività di estrazione, ha
fatto si che il luogo venisse scelto come habitat ideale da volatili
e da piante acquatiche.
L’abbazia di Rodengo Saiano, edificata nel decimo secolo dai monaci
cluniacensi, è ora abitata dai monaci olivetani. Di particolare
interesse i tre chiostri e la sala del refettorio con l’affresco de
La Crocifissione. Numerose le opere pittoriche di artisti di scuola
bresciana. L’abbazia è anche sede del
centro restauro di libri antichi.
Tornando sui nostri passi, eccoci all’Antica
Cantina Fratta, situata in una delle aree vocate, già
nell’anno mille, alla produzione di vino. La cantina, dopo un
periodo di inattività, è stata rilevata negli anni ’70 da
Franco Ziliani, patron della
prestigiosa firma Guido Berlucchi ed è ora gestita da Cristina
Ziliani. Finalità della produzione dell’Antica Cantina Fratta, il
cui nome significa siepe, poiché attorno alla proprietà si ergono
numerose siepi ed arbusti, è di offrire accanto a vini rossi e
bianchi, le bollicine di Franciacorta, ottenute da uve coltivate
nella zona (Pinot Nero, Pinot Bianco e
Chardonnay) e che possono fregiarsi, essendo coltivate
nella zona regolamentata dal disciplinare, del nome Franciacorta.
Dopo la visita e la visita all’Antica Cantina Fratta abbiamo preso
la via del ritorno verso Milano. Ancora una volta l’esplorazione di
luoghi vicini alla metropoli lombarda, che non conoscevamo, ci ha
coinvolto. In Franciacorta inoltre abbiamo avuto l’occasione di
apprezzare il vino e la sua materia d’origine in tutti i suoi
aspetti dal piacere per il palato all’armonia con i cibi e come nota
di piacevole, confortante benessere, grazie alla vinoterapia, che ci
ha avvolto e coinvolti regalandoci mementi di relax e di buonumore.
Per chi desidera percorrere, in parte, o completamente il nostro
tour, ricordiamo che la Franciacorta dista da Milano un centinaio di
chilometri e che si raggiunge percorrendo l’autostrada Milano –
Venezia, uscendo al casello di Palazzolo o Rovato o di Ospitaletto.
Il
Movimento Turismo del Vino Lombardo
può offrire anche suggerimenti di percorsi alternativi,
contattandolo al nr. 0383 212904. Le cantine, che abbiamo visitato,
che fanno parte del circuito del Movimento Turismo del Vino Lombardo
possono accogliere gli appassionati del mondo vino, ai seguenti
indirizzi (si consiglia di annunciare la propria visita con una
telefonata).
GUIDO BERLUCCHI
a Borgonato di Cortefranca
tel. 030.984381
info@berlucchi.it
AZIENDA AGRICOLA BARONE PIZZINI
a Cortefranca, fraz. Timoline
telefono 030 984136
inform@baronepizzini.it
AZIENDA AGRICOLA FRATELLI BERLUCCHI
a Borgonato di Cortefranca
tel. 030 984451
info@berlucchifranciacorta.it
ANTICA CANTINA FRATTA
a Monticelli Brusati
tel. 030.652068
info@anticafratta.it
Abbiamo pernottato alla
LA LOCANDA DELLA FRANCIACORTA
a Corte Franca
tel. 030 9847220
prezzo camera doppia € 77,00 con colazione
Ci siamo rilassati al
Centro FRANCIACORTA BENESSERE
a Corte Franca
(annesso a LA LOCANDA DELLA FRANCIACORTA)
tel. 030 9884023
costo dei trattamenti di vinoterapia : ca. € 50,00 cad.
Abbiamo cenato al
Ristorante DUE COLOMBE
a Rovato
tel. 030 7721534
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