Certo, un'atleta ad
alto livello non può bere vino prima di una gara… ma un enoturista….
Degustare non vuol dire 'tracannare', basta un piccolo sorso. E non
ci sono controindicazioni per una blanda attività fisica. Anzi, che
c'è di meglio che scoprire il territorio, da cantina a cantina,
attraverso sentieri e stradelli che magari sono testimonianze di una
antichissima viabilità interpoderale...?
In Trentino Alto Adige in
accordo con la FIAB regionale (Federazione Italiana amici delle
biciclette) sono stati individuati itinerari lungo strade secondarie
poco trafficate e su percorsi ciclabili protetti. "Pedalar
degustando in Piana Rotaliana" percorre la Ciclopista del
Sole lungo l'Adige fino a Lavis, dove è prevista la prima sosta alla
Cantina Lavis e alla Cantina Monfort; proseguendo sulla pista
ciclabile si giunge a San Michele all'Adige, dove si visita la
Cantina del prestigioso Istituto Agrario di San Michele e la Cantina
Endrizzi in località Masetto. Si prosegue infine per Mezzocorona per
visitare la nuova Cittadella del Vino, vero gioiello architettonico
delle Cantine Mezzacorona.
La Fiab di Trento suggerisce
inoltre un percorso per la Vallagarina, studiato in collaborazione
con il Movimento Turismo del Vino e ragazzi della scuola Don Milani
di Rovereto. Gli studenti della IV e V H hanno infatti ideato le
varie tappe e analizzato le aziende. In questo modo si è costruito
un primo percorso culturale enogastronomico proprio in occasione di
Cantine Aperte 2005. L'itinerario prevede la partenza dalla stazione
di Rovereto, l'attraversamento della ciclabile lungo Leno per fare
una prima sosta alla Cantina Bossi Fedrigotti, il passaggio del
ponte sull'Adige e l'arrivo alla Cantina Sociale di Isera. La sosta
successiva è prevista alla Casa del Vino della Vallagarina, sempre a
Isera.
Proseguendo si raggiungono i paesi di Marano, Brancolino, Nogaredo
per giungere a Noarna, da qui percorrendo una salita di 2,5 km si
raggiunge la Cantina di Castel Noarna e prendendo la discesa per Via
Molini si può giungere in breve tempo alla Pieve dell'Assunta di
Villalagarina. La tappa successiva è prevista a Nomi dove si può
visitare la Cantina Battistotti.
Attraversando tutta Nomi, in uscita dal paese, si può imboccare a
destra il cavalcavia per ritrovare il Bicigrill di Nomi. Proseguendo
sulla ciclabile si raggiunge Calliano dove si può visitare la
Cantina Vivallis.
Per il rientro a Rovereto si ritorna verso il Bicigrill per
imboccare prima del ponte la ciclabile fino a giungere su Corso
Rosmini e da qui alla stazione di Rovereto. L'itinerario in questo
caso, come si vede, è discretamente impegnativo.
In Friuli Venezia Giulia il 29
maggio c'è "Cantine Aperte Bike 2005", un percorso tra i vigneti e
gli spettacolari paesaggi del Collio, attraverso la Conca del Preval.
Per quest'anno è previsto un doppio circuito: una gara di
mountain-bike riservata agli agonisti con tessera UDACE, e una
pedalata non competitiva (entrambe aperte anche ai ciclisti di
oltreconfine delle vicine Austria, Slovenia e Croazia).
In Toscana ci sono invece
stuzzicanti proposte di percorsi di trekking tra i vigneti. Alla
fattoria Del Colle a Trequanda hanno sposato l'aspetto 'sportivo'
con quello tecnico-didattico con un inedito trekking nei vigneti
lungo 2,5 Km intercalati da 10 cartelli didattici: si scoprirà che
cos'è un "piede franco" o la "cacciata delle viti". Al termine gli
eno-trekker dovranno rispondere a un quiz di 4 domande: in premio un
piccolo manuale di viticoltura ed enologia scritto dalla cantiniera
Barbara Magnani.
La tenuta Cantagallo di Capraia e Limite (Firenze) invita gli
enoturisti a visitare le cantine del comune passeggiando tra i
boschi del Montalbano con l'assistenza di personale specializzato.
Il programma prevede il ritrovo alle 15.30 presso le cantine della
storica fattoria di Bibbiani (a Limite sull'Arno in via Bibbiani 7).
Da qui parte il percorso di trekking su sentiero (circa 3.5 km) e
porta fino alla fattoria di Cantagallo, cantina di ispirazione
moderna e tecnologica. Presso quest'ultima nel pomeriggio si potrà
osservare un artigianato della terracotta mentre lavora al tornio.
Per il ritorno è previsto un servizio di navetta.
Anche in Puglia Cantine Aperte
promuove l'uso della bici, a cura della F.I.A.B. (Federazione
Italiana Amici della Bicicletta) e Ruotalibera Bari. Per i
cicloamatori appassionati della natura (e del buon vino), è previsto
un itinerario treno+bici attraverso le zone doc di Gioia del Colle e
Martina Franca. Appuntamento alle 7.40 presso alla stazione centrale
di Bari, alle 8.00 partenza in treno per Gioia del Colle. La
passeggiata in bicicletta da qui seguirà strade secondarie poco
trafficate fino a Noci, attraversando campagne puntellate di ulivi e
colorate di splendide vigne. Dopo la visita guidata alle Cantine
Barsento, si riprenderà la bici per giungere a Martina Franca, dove
si visiteranno le cantine Di Marco, San Martino, Colucci. Brindisi
finale - moderato - e ultima fatica fino alla stazione di Cisternino.
Alle16.50 treno per Bari, con rientro previsto alle 17.50.
In Emilia Romagna da segnalare
l'iniziativa dell'azienda I Monticelli di Savignano sul Panaro (MO).
L'azienda promuove passeggiate a piedi o in bicicletta lungo la
vicina "via delle querce", un percorso tematico nella prima collina
fra Modena e Bologna, costeggiato da imponenti querce secolari.
INFORMAZIONI:
Movimento Turismo del Vino
tel. 0432.26339
Ufficio Stampa Movimento Turismo del Vino
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