Maître junior, sfida a colpi di fiamma
Capace di dare un tocco di romanticismo all'arte della tavola, la cottura alla lampada è un'arte che da sempre incanta il cliente. Uno dei modi più originali di ridare smalto a questa arte è aver inserito la cottura alla lampada come prova d'esame nei concorsi per futuri giovani maître.
L'Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi), associazione italiana che riunisce i maître, organizza ormai da qualche anno il concorso "Maître junior dell'anno" per dare la possibilità alle nuove leve di crescere e farsi conoscere. Anche quest'anno, nella cornice del Grand Hotel Astoria di Grado lo scorso 7 e 8 maggio si è tenuta finale del 30° concorso "Maître junior dell'anno 2013".
Non ce l'anno fatta i magnifici 4 dell' Istituto Mauro Perrone di Castellaneta. Ce l'hanno messa tutta per arrivare in finale la coppia Cristian Di Turo e Miria Mansueto e la coppia Maria Rizzi e Marialucia Ricci. Mentre la coppia Di Turo - Mansueto si è fermata alla prima semifinale, la seconda coppia Rizzi – Ricci, è riuscita ad arrivare alla seconda fase accedendo così alla finale.
Alla finale sono arrivati in 12 e per pochi punti la coppia Rizzi – Ricci non si è aggiudicata il terzo posto ma sono state premiate per il loro quarto posto con una medaglia d'oro fatta coniare dalla A.M.I.R.A per l'evento . Tuttavia si sono ripromessi di tentare ancora perché il loro obiettivo è quello di valorizzare i prodotti e i vini locali. I piatti presentati durante la manifestazione erano: CAPUNTI DI GRANO ARSO SU CREMA DI PATATE COTTE SOTTO LA CENERE, FAVE NOVELLE E FUNGHI CARDONCELLI COMPLETAVA IL PIATTO UNA MANCIATA DI CACIOCAVALLO PODOLICO, abbinato ad un rosato "MACCHIANUOVA" delle CANTINE DEL FRAGNO DI Sammichele di Bari.
I ragazzi si sono lasciati con un arrivederci al prossimo anno, e chissà che qualcuno non diventi un maître A.M.I.R.A.